Bye Bye LNP

Prot. n. 05/09
GG/mdt

Ai Signori Presidenti delle
Associazioni Sportive
partecipanti al
Campionato Italiano Dilettanti Serie A,

e per conoscenza

Ai Signori Presidenti delle
Associazioni Sportive
partecipanti al
Campionato Italiano Dilettanti Serie B e C

Loro sedi



Devo rilevare che spesso nei commenti televisivi o post gara su organi di stampa vengono fatte valutazioni negative sull’operato degli arbitri e di come il loro operato influisca sul risultato a causa del fatto che il Presidente LNP, Franco Curioni è anche Presidente della società USCC Casalpusterlengo lasciando intendere la possibilità che il Presidente Curioni possa in qualche modo influire sull’agire degli arbitri.
Questo tipo di commento viene ripreso ed amplificato nei forum e in altre sedi creando quanto meno difficoltà al Presidente Curioni e a LNP.
Fermo restando ogni libertà di espressione nell’ambito delle responsabilità che ne derivano, vorrei ricordare:
la norma statutaria che il Presidente LNP DEBBA essere un Presidente di società e non persona al di fuori degli organigrammi societari è stata una specifica scelta delle società nella fase di revisione dello statuto e fermo restando che lo statuto possa essere variato sul punto, allo stato la situazione di presunto conflitto si ripeterebbe anche nel prossimo quadriennio;
l’infondatezza dei commenti è facilmente argomentabile, al di là della limpida gestione politica di Curioni di LNP, nel fatto che LNP non è organo della FIP a cui competono designazioni, valutazioni sugli arbitri e gestione della giustizia sportiva;
il nuovo statuto prevede l’istituzione del Collegio dei Probiviri quale organo terzo di garanzia che possa valutare le controversie tra associati.
In questo periodo di transizione il rispetto reciproco è legato al senso dell’onore di ogni associato e al venir meno di questo, dall’operato della Procura Federale a cui LNP, ogni associato ed in prima persona il Presidente Curioni può far ricorso a tutela della propria immagine.


Firmato Il Direttore Generale
Giuseppe Gonella

[4] I sodalizi, aderenti alla Lega Nazionale Pallacanestro, nel rispetto dell’art. 60 dello Statuto F.I.P, possono presentare istanza di recesso motivata al Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Pallacanestro. La domanda deve essere presentata entro il 30 giugno di ogni anno sportivo.

[5] Per i sodalizi retrocessi dalla Legadue o neopromossi dalla Serie C2, il termine di recesso è stabilito all’11 luglio di ogni anno sportivo.
[6] Per le Società ripescate il termine di recesso è stabilito entro cinque giorni dall’avvenuto ripescaggio.
[7] Il Consiglio Direttivo prende atto della comunicazione di recesso presentata dalla Società ed informa la Federazione di tale volontà.

Il giochino sta tutto qua.
Entro il 30 Giugno, chi sa che parteciperà ai campionati nazionali e non ha voglia di far parte di questa lega deve solo mandare una comunicazione di recesso. .
Per le società neopromosse, a cui consiglio caldamente di leggere l'elenco degli obblighi (notevoli) e dei vantaggi (pochi, e sproporzionati secondo la nostra esperienza) basta prendere la lettera della Lega che arriva coi festeggiamenti, leggerla, e metterla da parte senza sognarsi di versare il becco di un quattrino. Arriverà un sollecito, tuoni fulmini e saette, ma lo statuto parla chiaro: aderire a una Lega è un DIRITTO, non un dovere, quindi non vale il silenzio assenso, occorre un'adesione firmata e timbrata perché sia valida. L'11 Luglio la faccenda è chiusa. Si è esclusi dalla deleteria Coppa Italia di Lega (ma scusate, c'è un senso che la serie C competa in una manifestazione che già in regime di dilettantismo - quello vero - non si riesce a curare, già giochiamo in infrasettimanale e nei ponti e feste per mancanza di giornate gara... per poi essere uccisi al primo scontro con le altre categorie?), si è esclusi dall'sms finale (che si può fare con poco), dalle stat (si deve andare come sempre con lo scorer e la lavagnetta... o con la rilevazione informatizzata, a seconda di quel che vuol fare uno) e dai filmati (basta una telecamera e un servizio streaming, o i dvd se uno ne ha voglia). In compenso si è liberi da un sacco di obblighi, pastoie, pasticci, minacce, e ora pure multe. Poi, venisse fuori che le cose cambiano e si ha un po' di rappresentatività in più o cosa, beh nulla osta a reiscriversi l'anno successivo...