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| Enel Brindisi - Potenza: brilla Killingsworth
04.09.2008. 11:11
Anche l'Enel Brindisi a distanza di dieci giorni dall'avvio della preparazione ha sciolto i muscoli e provato i primi schemi e le prime alchimie in amichevole.
A Cisternino, luogo del ritiro della squadra, il team di coach Perdichizzi ha affrontato il Potenza, squadra di serie A Dilettanti.
Un allenamento che ha fornito alcuni dati e fatto conoscere al pubblico, giunto numeroso nella cittadina brindisina, i nuovi arrivati. Grande attenzione era riposta nei due americani.
I potentini non sono una squadra materasso. Hanno alcune individualità di tutti rispetto. Da Sebastiano Grasso all'ex Fortitudo Massimo Ruggeri e il folletto Giancarlo Palombita.
L'amichevole è stata impostata come un allenamento. Il punteggio è stato azzerato in ogni periodo. Coach Perdichizzi ha cominciato con il quintetto che dovrebbe esser usato in campionato. Parente, Hatten, Porzingis, Bruttini e Killingsworth.
La novità rispetto alle attese è l'utilizzo nello starting five del giovane giocatore proveniente dall'Orlandina. Feliciangeli aveva tutte le carte in regola per interpretare il ruolo di primo attore nel ruolo di 4, ma il coach siciliano probabilmente punterà sul Bruttini. Non è un idea sbagliata, pur considerando che nel ruolo le avversarie vantano giocatori sulla carta di altro spessore. Bruttini nel corso della stagione potrebbe dimostrare maturità e la giusta cattiveria agonistica, tanto da consacrarsi finalmente in un ruolo differente dal gregario a cui è stato abituato in queste stagioni.
Brindisi alla fine ha vinto tre dei quattro parziali (perso solo l'ultimo con tiro di Palombita allo scadere). Il conto totale dei quattro tempini hanno dimostrato la superiorità dei pugliesi per 88 a 74 (20 – 15; 27 – 23; 27 – 21; 14 - 15). Veniamo ai primi giudizi sul team dell'Enel premettendo che la squadra è ancora fuori dalla condizione ideale. Parente ha ripreso da dove aveva lasciato. Sembra un'americano aggiunto. Con freddezza e sagacia smista palloni e giocate: conosce dove andranno i suoi compagni e la sfera. Notevole la differenza tra il play titolare e Virgilio. Il play romano ha recuperato molti palloni, ma in campo con il secondo quintetto ha difficoltà a portare un valore aggiunto in fase offensiva (nel secondo quarto Brindisi non ha segnato per 4 minuti).
Discorso del tutto convincente per Marcus Hatten. L'ex Scafati ha fatto il pieno di applausi. Un vero folletto con giocate e visione di gioco già soddisfacente. Buona mano e spirito di sacrificio. Nel secondo quintetto da rivedere Cardinali ancora poco cinico in fase offensiva.
Porzingis dovrà esser rivisto in attacco, in cui è stato poco lucido e si è preso poche responsabilità elargendo palloni ai compagni. In difesa invece è piaciuto molto. La sua tenacia e tempestività può esser un'arma interessante per i giochi di Perdichizzi. Caprari è ancora fuori condizione. Deve tornare nel suo peso forma per ritrovare la sua dinamicità. Ma a tratti si rivisto la sua intelligenza tattica.
Bruttini e Feliciangeli sono stati promossi. Hanno forzato le entrate prendendo falli importanti, sono riusciti a mettere in difficoltà gli avversari difendendo con attenzione. Hanno decisamente lo spirito giusto.
Killingsworth è già diventato personaggio. Carisma, personalità e dei movimenti spalle a canestro che sono sembrati di altro pianeta contro i lunghi potentini. Il migliore in campo ed uno dei migliori realizzatori. Gioca spesso sul lato destro per poi concludere di sinistro. In attacco ha la forza di creare molti spazi, con blocchi e movimenti di pick and roll. Killi ha certamente iniziato con il piede giusto dimostrando il proprio valore. Mocavero deve rodare nei giochi e nei movimenti dei compagni, ma ha giocato la sua solita partita maschia e grintosa.
Tutto sommato un buon test che ha consegnato a coach Perdichizzi i dati utili per concludere il ritiro e impostare il lavoro per il ritorno a Brindisi. Prossimo appuntamento a Lecce il prossimo week end quando la Enel Brindisi parteciperà alla Dream Team Cup – Memorial “Scarlino” affrontando nella semifinale il Basket Teramo di coach Capobianco (avversario di Brindisi quando allenava Salerno in B2) e dell'ex Alessandro Piazza.
Paolo Lonati
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