| FILENI JESI- ROBUR OSIMO 125-93 (4 tempi da 12")
Fileni Bpa ottimo scrimmage contro la Robur
03/09/2008 - Vinti tre tempini: Cuffee spettacolo, Maestranzi leader
di Uff.stampa Aurora Basket
Fileni Bpa ottimo scrimmage contro la Robur
Fileni Bpa Jesi: Maggioli 20, Cuffee 19, Rossini 7, Boykin 22, Maestranzi 28, Ryan 8, Raminelli 6, Sambugaro 7, Cantarello 4. All.: Zanchi.
Robur Osimo: Basanesi 13, Giroli 21, Giuffrida 10, Rerrero, Amoroso 19, Marsili 7, Fattori 6, Pennisi 14, David, Strappato, Cardellini 3. All.: Ciani.
Arbitri: Filonzi e Cingolani di Jesi.
Note: si sono disputati quattro tempi da 12 minuti ciascuno; spettatori 500 circa; l'ingresso era libero.
Parziali - 1°: 29-31, 2°: 34-17, 3°: 27-25, 4°: 35-20.
Positivo il primo test per coach Zanchi, che contro una Robur Osimo con 14 giorni in più di preparazione sulle gambe, ottiene buone indicazioni dai suoi uomini. La Fileni Bpa si aggiudica tre dei quattro quarti. Il primo va agli osimani 29-31, i successivi tre agli arancio-blu 34-17, 27-25 e 35-20. Già entusiasma la spettacolarità di Michael Cuffee, il quale ha offerto ai 500 presenti (mai così tanti a Jesi per uno scrimmage di pre-season) azioni di eccezionale atletismo. Molto concreto Boykin, che senza gesti eclatanti mette insieme 22 punti e cerca sempre di fare qualcosa per i compagni. Secondo i più, comunque, il migliore è stato Antonio Maestranzi, il quale al di là dei 28 punti ha orchestrato la squadra con la sicurezza del leader, come nell'ultimo playoffs. Test positivo anche per Maggioli, che opposto all'avversario più roccioso, l'italo-australiano John Pennisi, ha dovuto lottare molto ma alla fine ne manda 20 a referto. Applausi a scena aperta anche per due assist spettacolari di Rossini, che a 39 anni si dimostra ancora lucidissimo in cabina di regia, nonostante i pesanti carichi di lavoro di questi primi giorni di allenamento. Ryan cede qualcosa a livello fisico (ma lo si sapeva) dato che è stato l'ultimo a ricominciare e deve ancora recuperare il peso forma. Danno garanzie anche Raminelli e Cantarello, rispettivamente 6 e 8 punti, sempre pronti quando Zanchi li ha chiamati a dar fiato a Boykin e Maggioli. Mancava il giovane Pergolini, febbricitante.
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