A.S.D. Pallacanestro Cento, Noi siamo la Benedetto, la Benedetto siamo noi (Canelli sindaco!)

Saludos desde la Pìv ed Zènt.

Manni...
E per il NOSTRO discorso, NOVITA'???

Ci sbrighiamo!!!???

Secondo me se qualcuno guarda i venti minuti di Manni non si pone nemmeno la domanda se ci sarà o meno a tifare quest'anno!!!

forse intendevi brisa ed Zènt...?

Manni...
E per il NOSTRO discorso, NOVITA'???

Ci sbrighiamo!!!???

La sfida di Losi «Promozione? Proviamoci»

Il Basket Scaligero affida a Jordan Losi la regìa della Tezenis. Losi, cosa l’ha convinta a venire a Verona?
«Non racconto balle: potevo giocare in B1. L’anno scorso, con Ferentino, avevo fatto abbastanza bene, ma un po’ per il regolamento, un po’ per vecchi contratti, non ho trovato il posto. Giocare gratis o poco in B1 non mi interessava. In B2, avevo mercato. Verona mi ha cercato e non è una piazza qualsiasi: ha una storia, così come l’hanno Fadini e Faina. Pensare di giocare davanti a tanta gente, mi emoziona non poco. Sono molto stimolato».
Così scende di categoria...
«Scendere di categoria è un problema se uno non la sa vivere. Cercherò, semmai, di dimostrare che merito una categoria superiore o di innalzare il livello della mia squadra. Il mio obiettivo è vincere, per quello si gioca, anche se vincere il campionato può non essere l’obiettivo della società. A Verona, c’è un progetto».
Il contratto è annuale...
«È di un anno perché non ci conosciamo. Con Fadini, tutto è stato risolto in breve tempo. È così quando si tratta per persone competenti».
Quale ritiene potrà essere l’obiettivo della Tezenis?
«L’obiettivo non è vincere il campionato, ma io credo che ci si possa provare. L’anno scorso, Verona è uscita per un punto contro Cremona, che poi è stata promossa. Certo, la B2 o B Dilettanti come si chiama adesso, è un campionato particolare: non si può essere sicuri di vincere nemmeno se si fa uno squadrone. La Verona del campionato scorso era una buona squadra: io spero di portare qualcosa in più. Importante sarà arrivare bene alla fine, ai play off che devono costituire l’obiettivo minimo. Se non ci arriviamo. mi... sparo».
Quali sono le sue caratteristiche?
«Di sicuro mi piace correre. Non è che non sia capace di giocare a centrocampo, ma ho la predisposizione a correre. Diciamo che posso fare un po’ di tutto. Ma non mi piace descrivermi. Farlo significa catalogarsi e questo non mi piace. E, in ogni caso, quanto non so fare, voglio impararlo».
Le statistiche dicono che ha punti nelle mani.
«Sicuro, so di averli. Però so che non è la cosa più importante perché gioco con compagni che sanno fare canestro. Cercherò di fare quello di cui ci sarà bisogno: 30 o 5 punti secondo i casi. Fare canestro è l’ultimo dei miei pensieri perché l’ho sempre fatto e non smetterò nel prossimo campionato. Diciamo che, al di là degli obiettivi della squadra, che sono prioritari, come obiettivo personale pensavo sarebbe bello far vincere la classifica dei cannonieri alla mia guardia: per un play sarebbe un bel riconoscimento, al di là dei pregi della guardia che mette la palla dentro».
Si chiama Jordan...
«È solo una coincidenza, una trasformazione da Giordano. Ogni volta che vado in un posto nuovo, è una cosa che devo spiegare».
Conosce qualche giocatore della Tezenis?
«Ho giocato con Claudio Nobile a Cento e sono contento di ritrovarlo, è un bravo ragazzo e molto tosto: mi piace. So che Gueye ha giocato a Ferentino, ma non l’ha mai visto. Con Silvestrucci e Marcolini ho giocato contro».
Conosce bene la A2 avendovi giocato due anni fa con Cavriago.
«Allora c’erano cinque under, mentre ora saranno tre e, quindi, sarà un campionato un po’ meno pazzo: con sette senior e tre under sarà diverso. In questa categoria, bisogna diffidare di tutti e stare particolarmente attenti ai giocatori che non si conoscono. Si può, sicuramente, vincere dappertutto, ma la classifica è sempre corta con due-quattro punti di differenza tra la terza e la settima. È un campionato difficile».
A che punto è della sua carriera?
«Per quanto mi riguarda, credo di essere venuto fuori un po’ tardi. Adesso, onestamente, mi sento maturo, ma ancora con tanto margine di miglioramento. In fondo, solo due anni fa ho disputato il mio primo campionato con la squadra in mano. Non è tantissimo che lo faccio. Io non sono mai stato under. Ora sono nel momento giusto per vincere il campionato. So che Fadini si arrabbierà per questo, ma a 28 anni non ho ancora vinto ed è tempo di mettere dentro qualcosa».
È cresciuto nel vivaio della Fortitudo.
«Il timbro grosso me l’ha dato Finelli. Lui mi ha forgiato dal punto di vista umano, tecnico, della metodicità del lavoro».
Qual era il play suo punto di riferimento?
«Quando ero piccolo, Coldebella, un figlio di..., tosto da matti. Poi il basket è cambiato e adesso bisogna fare anche canestro, così ho seguito un po’ Bulleri per come è venuto fuori, per come si è guadagnato lo spazio».
È sempre stato play?
«È sempre un grosso problema: se uno fa canestro, si pensa sia una guardia. Ma nella mia testa ho sempre pensato al play e continuo a ragionare da play. Che poi possa sfruttare il tiro o la penetrazione è un altro discorso. Dentro mi sento un play e la scelta che ho fatto, lasciando Cento, è stata per essere play titolare: cerco la responsabilità totale, voglio si passi da me, nel bene e nel male, voglio questa responsabilità».

di Renzo Puliero (da "L'Arena" di domenica 20 luglio 2008 - pag. 48)

LE ULTIME NEWS FELSINEE

Anche se ufficialmente non si potrà tesserare fino all'ultima settimana di agosto, il Gira ha chiuso la propria campagna acquisti con la ventiseienne ala bolognese Gianluca Ghedini e col play Luca Rossi, 27 anni, reduce dalla sfortunata stagione di Modena. Diamo un'occhiata al nuovo roster arancionero: in cabina di regia evoluiranno, quindi, Cristiano Fazzi, 36 anni, lo scorso anno in LegaDue a Casale Monferrato con quasi 17' e 4 punti di media, Luca Rossi (12 punti e 34' a gara sotto la Ghirlandina) ed il giovane Buscemi. I tre esterni saranno Vincenzo Esposito, Alex Ranuzzi e l'ex virtussino Ghedini (27' e 10p. a partita in quel di Vigevano). Sotto le plance confermati Barbieri e Diviach, spazio al pesarese Facenda (304 punti in 837' a Ferentino) e al varesino Rosignoli (20 anni, 11 punti e 30' di media in B2 con la maglia della Robur et Fides). La squadra appare sulla carta competitiva, ma non così agguerrita come sembrava poter essere dalle dichiarazioni societarie di fine maggio. L'obiettivo rimane sempre quello dei play off, ma arrivare nelle prime quattro sarà tutt'altro che semplice. Le altre nostre formazioni ancora alla ricerca di giocatori sono tutte alla finestra a cominciare da Anzola (B dilettanti), passando per Budrio (offerto Boero, piace Pederzini), Castel San Pietro e Secchia Rapita (perso anche Savio). Il Comitato Regionale della F.I.P. ha definito gironi e formula della C regionale (ex C2). Ad ovest si affronteranno: Pontevecchio, Giardini Margherita, Anzola, Stars, Altedo, 4 Torri Ferrara, Roveleto, Basket 2000 ed Arbor Reggio, Montecchio, Castelfranco e PSA Modena. Ad est, invece, si sfideranno: Cinghioss, Flying Balls, Medicina, Spes Vis, Lugo, Cervia, Massalombarda, Gaetano Scirea ed Aics Forlì, Forlimpopoli, Riccione e San Marino. La formula non è proprio delle più semplici: dopo le ventidue gare di stagione regolare, verranno giocate altre otto partite all'interno di tre poule (dalla prima alla quarta; dalla quinta all'ottava; dalla nona alla dodicesima) portandosi dietro i punti degli scontri diretti. Alla fine della poule promozione ci sarà un accesso diretto alla C nazionale più un play off per otto squadre per un seconda preziosa poltrona, mentre dalla poule retrocessione ne scenderanno due in serie D + due dai play out che coinvolgeranno otto squadre. Quindi, la poule di mezzo, per intenderci quella che coinvolgerà le squadre dal quinto all'ottavo posto della prima fase, porterà una formazione ai play off, due ai play out, mentre cinque squadre termineranno le proprie fatiche allo scoccare del trentesimo turno. In serie D, invece, la formula non è stata modificata anche se le promozioni saranno tre e non più quattro. Tutte le bolognesi saranno assieme ad est: il girone prevede, perciò, Granarolo, Cvd e Masi Casalecchio, Voltone Zola, Vis S. Giovanni in Persiceto, Virtus Imola, Atletico, Molinella, Ghepard, Veni San Pietro in Casale, San Mamolo, Baou Tribe, Virtus Castel San Pietro (ripescata), San Patrignano, Russi e Spontricciolo Riccione. Con così tanti derby, il campionato sarà sicuramente molto emozionante anche se c'è già una chiara favorita che è il Granarolo del presidente Tugnoli.

Basket Cento, Guercino Cento, Guastalla, CUS Parma, Luzzara, Piumazzo, Salsomaggiore Terme, Sant'Ilario d'Enza, Carpi, CUS Ferrara, San Polo d'Enza, Santa Maria Maddalena (ma non era Occhiobello???), Reggio Emilia, Sassuolo, Castelnovo ne' Monti e Magik Parma.

In ordine (quasi) casuale.

In effetti l'ordine quasi casuale si era notato....
Ti vedo bene nella trasfertina a Castelnovo Monti di Venerdì sera.....altro che Patti & Company...
Comunque, se la trasferta cade nel periodo giusto...locanda da Cines per i Funghi!!!