Grazie tante per queste parole.
Vi aspettiamo in curva per vedere Motta con la casacca del Ceglie!!!
VAI MOTTA I TIFOSI TI ASPETTANO!!!!
C1, COLPO DEL CEGLIE: ARRIVA PAULINHO MOTTA
Ceglie si aggiudica l'acquisto del brasiliano in forza per due anni in B2 alla Granoro Corato. Ceglie in festa per questo importante acquisto.
CEGLIE MESSAPICA - Ore 17,46 ora del grande crack, viene raggiunta l'intesa tra l'avvocato Luigi Continolo, procuratore di Paulinho Motta, il diesse del Ceglie Nicola Missere e la sua ex società la Granoro Corato. Il contratto da preparare, poi l'annuncio ufficiale, Paulinho Motta è a tutti gli effetti un giocatore del Basket Ceglie. Una trattativa durata ormai da più di un mese, estenuante, lunga, tirata, difficile perchè quando tratti i grandi giocatori sai che qualche intoppo può venire fuori, ma alla fine con la buona volontà da entrambe le parti tutti gli ostacoli vengono superati. Dal Brasile il giocatore ha saputo della fumata bianca e ha lasciato tutto nelle mani di Continolo che dichiara: "Paulinho voleva il Ceglie, siamo soddisfatti dell'esito positivo della trattativa, in quanto il mio assistito ha firmato in una piazza ambiziosa e non vede l'ora di cominciare". Motta è annunciato in arrivo, bisogna prepararare la festa. Il nuovo Messia brasiliano si vestirà di gialloblu per le prossime due stagioni, ad attenderlo ci sarà il pubblico delle grandi occasioni pronto ad accoglierlo come si fa a un fuoriclasse come lui. La carriera di Motta comincia nel Vasco da Gama, poi Fluminense, Macaè di Rio De Janeiro fino all'approdo in Italia nel 2003 dove giocherà a Trapani in A1 nella stagione 2002-03, l'anno seguente gioca nella Prefabbricati Pugliesi Brindisi. Il resto è storia dei nostri giorni, Motta,amante delle sonorità brasiliane,della bossanova tanto per intenderci sbarca a Ceglie Messapica dopo un biennio importante a Corato, in cui i tifosi sulle note di Mas que Nada degli Black Eyed Peas gli cantavano Ohhhhh, aiiiiiiiaaaaaaa, ohhhhh.....Motta, Motta, Motta. E lui li ha ripagati con 665 punti in due anni, diventando idolo del Palalosito, ma tutto ciò non è stato sufficiente a far salire i baresi in A dilettanti. I coratini sono usciti al primo turno playoff contro Catanzaro, ma Paulinho da Aracatuba, 35 anni da compiere il prossimo 29 settembre, verrà ricordato per i 32 punti realizzati nel derby di Ruvo che si sono rivelati incongrui per espugnare il PalaColombo. Dal 2004 al 2006 è stato pioniere dell'Ostuni diventandone perno insostituibile e uno degli scrittori più belli di quel romanzo chiamato B2. A Ostuni ha lasciato parecchi rimpianti e qualcuno non gli ha perdonato qualche comportamento poco professionale. Ora la sua nuova avventura con la divisa cegliese. Ritroverà Beppe Vozza, suo compagno ai tempi della Telcom Ostuni, una promozione insieme, e l'idea di ritrovarsi compagni di squadra li carica a pallettoni. Slavko Djukic l'ha richiesto espressamente, a voce alta voleva fortemente l'ala-pivot do Brazil per la sua duttilità e le sue doti atletiche che lo incoronano come uno dei migliori marcatori, media di 13.6 punti con il 45% di media al tiro, l'80% dalla lunetta, l'8.0 a rimbalzi, è un buon assist-man, oltre alla targa di gran recuperatore di palloni. "E' un ottimo atleta e gran professionista - fanno sapere dalla Granoro Corato - può giocare sia da 3 che da 4 garantendo in entrambi i ruoli minuti di grande qualità e capacità. Ottimo difensore, gran fisico, micidiale terminale offensivo dalla media e dalla lunga distanza e risulta difficile da marcare per il suo atletismo". Sogna di diventare Ironman, Motta. E potrebbe diventarlo a breve perchè si trasforma in un ambiente caldo come quello cegliese che accoglierà lui e la sua famiglia, in particolare il piccolo Felipe che è sempre la sua mascotte personale quando entra in campo. A Corato aveva la maglia numero 13, potrebbe nuovamente riaverla anche nella sua nuova squadra. Curiosità: in Brasile quando aveva 18 anni ed era un prodotto del settore giovanile segnò 87 punti, mentre il suo record personale è della stagione 2006-07 quando siglò 36 punti al Porto Sant'Elpidio. Tutto è bene quel che finisce bene, dunque. Anche per Laneve, che si è fatto raccontare tutti i dettagli della trattativa condotta dal figlio Lucio, general manager e dal diesse Nicola Missere. Due uomini fidati, e il "premier" cegliese, dopo i "vediamo" e gli "speriamo" ha potuto celebrare Paulinho: "E' vero, è stato un gran investimento, ma ho dovuto prendere Motta per amore dei tifosi. E il nostro mercato non finisce qui, ci saranno altri colpi". E soprattutto senza ricorrere alle sottoscrizioni popolari... Un acquisto che consente subito una straordinaria operazione di marketing e pubblicità. Un primo sicuro risultato è l'entusiasmo che può apportare alla squadra e a tutto l'ambiente. La speranza è che a livello tecnico-fisico si possa rivedere il giocatore di tre anni fa, qualche acciacco gli ha complicato la vita, ma se torna quello di Brindisi-Ostuni può risultare davvero devastante e imprendibile. L'interesse di tifosi e media torna ad accentrarsi sui cegliesi, e così la curiosità di vedere all'opera due giocatori del calibro di Motta e Vozza. I giocatori acquistati devono essere talenti funzionali al progetto tecnico, complementari tra loro e possedere entusiasmo e giovinezza. Il centro di tutto è la squadra e i giocatori devono essere interpreti abili ed illuminati per eseguire un copione di basket collettivo.
Francesco Zizzi
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