SPORTING CLUB JUVECASERTA, Se Avessimo Due Vite Te Le Dedicheremmo Entrambe

Qui però la colpa non è di Maggiò perchè anche dalla serie, viene fuori che la Caserta politica lo aveva abbandonato prendendolo per il culo. A quel punto un uomo risoluto come lui si è fatto il progetto in casa su propri terreni. Sono passati tanti anni e dal punto di vista politico, non è cambiato minimamente nulla. Detto questo, attorno all'area qualcuno negli anni poteva pure crearci qualche attività per rendere più fruibile la zona ma nulla di tutto ciò è stato mai fatto. Di conseguenza è morto pure il palazzetto dietro la squadra.
Come detto da voi in precedenza, ormai abbiamo poco o nulla da perdere: tanto il nome potrà pure cambiare ma per noi rimarra sempre Palamaggiò

per carità.. quali colpe vuoi dare a Maggiò, all'epoca nemmeno un terreno a Caserta riuscirono a mettere a disposizione, ora avrebbero un impianto già costruito sul proprio terreno invece si trova a Castel Morrone comune minuscolo e fuori mano. La politica è la parte cattiva della storia della JC loro sono stati sempre il nemico n.1, per questo non li vedi mai alle partite e ovunque c'è la JC, sanno le bordate di fischi che prendono. Arena + nome sponsor è solo un modo per incassare sull'investimento, non c'è nulla di male, come ovvio che per noi tifosi resterà sempre PalaMaggiò

ah vabbè, a prescindere dal soggetto l'importante è che ce la fanno...

ma la faccina QUOTO l'hai ritirata e appesa al soffitto???

L'exploit di Sandro avvenne anche perchè Marcelletti capì qual'era la sua migliore posizione in campo e, in pratica, prese la posizione lasciata da Oscar; inoltre, i tiri presi da Oscar ogni partita vennero distribuiti tra gli altri della squadra.. e infatti proprio l'anno dopo la partenza di Oscar si ebbe l'esplosione definitiva di Gentile, Esposito e Dell'Agnello, oltre a cambiare totalmente il nostro sistema di gioco che, prima dell'arrivo degli USA, era praticamente lo stesso sin dal primo anno dell'arrivo di Oscar.
La vottoria dello scudetto proprio dopo la partenza di Oscar è stata quasi un caso, nel senso che secondo me lo avremmo meritato ampiamente anche prima ma non ci fu concesso, e non per la presenza "negativa" di Oscar stesso in squadra.
E in tutto ciò stiamo trascurando l'importanza che ebbe Frank nel gioco della Juve..

Tutti e tre gli italiani ebbero più spazio, come è vero che Dell'Agnello poté finalmente giocare da tre senza sacrificarsi sotto perchè Oscar giocava perennemente sul perimetro. Ciò non vuol dire però che Oscar non poteva vincere lo scudetto, questa era una fesseria fatta circolare da alcuni giornalisti fuori Caserta. Oscar ricevette un'offerta dal Real Madrid e doveva giocare insieme a Petrovic.. così allora il Real non vinceva piu? Quando in una squadra ci sono diversi fenomeni l'allenatore deve essere bravo a gestirli, il ruolo di Oscar non poteva più essere quello di accentratore, bastava rivedere il gioco dividere le responsabilità, con Shack sotto poi il gioco avrebbe avuto tutto un altro equilibrio. Ci sta fare le ipotesi ma la situazione economica non permetteva, Caserta non aveva le risorse dei top team e il contratto di Oscar prosciugava la metà del budget, Maggiò padre per trattenerlo eguagliò l'offerta del Real con un anno in più. Negli anni successivi Gianfranco senza più il supporto delle aziende di famiglia andava avanti solo con gli sponsor e gli incassi e intanto i debiti crescevano. Il taglio di Oscar oltre che tecnico fa parte anche di un compromesso economico che comprendeva il taglio di Glouchkov e di uomini esperti in panchina come Boselli e Polesello, liberando risorse che hanno permesso a Sarti di andare negli USA per prendere i due NBA.

Il finale della serie è stato davvero commovente. Dispiaciuto tantissimo per la parte in cui Oscar si è sentito tradito ma ha sempre vissuto la JC come casa e quindi la sua reazione è più che umana e secondo me giustificabile per l'amore che ha verso noi. Ricordo che già quando diede l'addio qui a Caserta si era tolto qualche vreccillo dalla scarpa ma pensavo che ce l'avesse con Gentile in primis invece che con Dell'Agnello.
Spero che nonostante tutto, si siano riusciti a chiarire a distanza di anni perchè alla fine ognuno doveva fare delle scelte anche se dolorose

Il figlio di Maggiò come Marcelletti (anche se in maniera più ritrosa) si sono assunti la paternità di quella scelta. Alla fine i modi hanno fatto cagare anche perchè lo hanno spedito in A2 a Pavia. Se non ricordo male, nella scena finale dell'incontro mancava solo Maggiò e secondo me la sua assenza è dovuta proprio a questo fatto di non essersi lasciati benissimo

Oscar aveva assunto un ruolo dominante, oltre che in campo anche nello spogliatoio, il più vecchio come permanenza insieme a Donadoni, quando venne preso da Tanjevic i ragazzini Gentile/Esposito avevano 14 anni nelle giovanili, anche Dell'Agnello quando arrivò da Livorno aveva 18 anni, sono stati cresciuti. Lo stesso Marcelletti stava nelle giovanili. Gli anni erano passati ma era rimasta quella soggezione di dire le cose in faccia. L'errore grave è stato fare quelle riunioni in sua assenza, bastava dire apertamente come stavano le cose e la pressione di Gardini che voleva il gruppo di italiani a Roma, almeno Dell'Agnello o Gentile doveva essere ceduto e bisognava fare una scelta. Gianfranco, non so se l'ha fatto, dovrebbe chiedere scusa ad Oscar per non averlo interpellato prima in quella decisione ma anche Oscar dovrebbe capire che da Giovanni Maggiò al dopo le cose erano molto cambiate e lui non poteva restare a Caserta a vita.

Edited by basketexpress - 26/8/2023, 11:45