| Tanti anni fa il grande Aldo Giordani, allora direttore di Superbasket, ad un lettore che chiedeva se in in Italia mancavano più buoni allenatori o buoni giocatori, rispose: " in Italia mancano più buoni istruttori, di conseguenza mancano buoni giocatori". Ebbene si può tranquillamente affermare che la situazione attuale è ben più drammatica di allora. I pochi buoni istruttori ( non allenatori !) che c'erano( Banchi, Zanchi, Crespi, i primi che mi vengono in mente) sono diventati head coach perché chiamati a sostituire, in modo economicamente indolore per le Società, l'allenatore esonerato. Tutte le Società fanno i settori giovanili per introitare le quote mensili e spendendo il meno possibile per gli istruttori, che spesso vengono inventati tali. Risultato : vengono fuori ragazzi che, tranne rarissime eccezioni, a 19 anni non reggono la C2. E non si venga a dire che i giovani non emergono perché coperti da comunitari ed extracomunitari. E' il contrario: i giovani non giocano perché non sono in grado di farlo. Quale Società ha convenienza a prendere un giovane dall'estero se lo ha in casa? Proviamo ad andare a vedere gli allenamenti di qualche settore giovanile: vedremo bambini del minibasket chiamare gli schemi, vedremo allenamenti dedicati per intero alla preparazione della partita successiva, ma non vedremo giovani che sanno tirare, passare, giocare senza palla ( ma agli istruttori è stato spiegato cosa sono i fondamentali individuali, è stato detto che per far fare l'Università ai ragazzi bisogna prima insegnar loro a leggere e a scrivere ?). Alle finali Juniores di Rimini i pochi giovani che, nella mediocrità generale, si sono distinti non sono in grado di mettere piede in campo in Legadue ( unica eccezione,forse, Bellinelli).
E cosa fanno Federazione e Lega? Invece di preoccuparsi di "istruire gli istruttori" impongono il numero minimo di italiani a referto!!! Risultato : i giovani andranno in panchina ( non certo in campo) non perché lo meritano ma perché viene imposto, aumenterà il numero di cittadini italiani fasulli (argentini,brasiliani, extracomunitari con matrimonio di comodo, vedi Williams a Ferrara,) diminuirà lo spettacolo,diminuiranno gli spettatori,diminuirà la visibilità e di conseguenza diminuiranno gli sponsor.
Però uscirà vincitrice la GIBA che, sia chiaro, fa gli interessi degli iscritti e non del movimento.
Ci sono soluzioni ? La Federazione si impegni nel seguire ed aggiornare gli istruttori ma ,dopo aver dato, comunque sempre troppo facilmente, il tesserino di allenatore , vada a verificare se sul campo questi sono capaci di allenare i giovani. In caso contrario tolga la possibilità di far danno (una sorta di patente a punti). Soprattutto si dia la possibilità alle Società di non perdere i diritti su un ragazzo uscito dal suo settore giovanile. Allora forse si giudicherà il lavoro di un istruttore non sulla base dei risultati ( che a livello giovanile contano meno di zero), ma sul numero di giocatori che avrà creato.
Scusate lo sfogo ma sono stufo di avere la nausea vedendo come sono allenati i nostri giovani.
Grazie a chi è riuscito a leggere fin qui e a chi esprimerà opinioni sull'argomento.
|