Basket Café Forum

lega due 2003/2004, diminuzione del numero degli stranieri

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Inyourweis
view post Posted on 29/7/2003, 18:10




QUOTE
certo che se ridurre le spese vuol dire offrire un contratto triennale di 500.000 euro ad un giocatore e poi non poter mantenere le promesse per un fantomatico ridimensionamento
forse fabriano ha capito come ci si muove nel basket
e sta facendo proseliti


Magari, così vinciamo il campionato. A parte le facezie sembra che il contratto verrà transato o ceduto. Ma se non sarà così ci metto la mano sul fuoco che verrà pagato.
 
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paolof
view post Posted on 30/7/2003, 10:17




in italia lo sport che non si chiama calcio si regge sulla munificità dei singoli
presidenti ,non abbiamo un back ground culturale che ci permette di apprezzare lo sport per quello che è ,un gioco .
gli interessi economici sono sempre maggiore le pressioni sui club crescono e la piazza per motivi di campanile è pronta alla rissa

così non va

la regola vuole che chi fa le cose in grande abbia le spalle coperte(ergo un sacco di soldi) chi non li ha deve organizzare un campionato all'altezza delle proprie disponibiltà

il basket non viene "sponsorizzato" da SKY non ha la capacità economica
di pagare ingaggi faraonici

quest'anno il diritto sportivo ha rischiato di venire travolto dai vari lodi economici delle squadre in difficoltà

se non posso pagare un ingaggio di 200.000 euro non firmo un contratto che so di non potere onorare

ma questo è un problema di correttezza


 
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Arduino
view post Posted on 20/8/2003, 13:39




Tanti anni fa il grande Aldo Giordani, allora direttore di Superbasket, ad un lettore che chiedeva se in in Italia mancavano più buoni allenatori o buoni giocatori, rispose: " in Italia mancano più buoni istruttori, di conseguenza mancano buoni giocatori".
Ebbene si può tranquillamente affermare che la situazione attuale è ben più drammatica di allora.
I pochi buoni istruttori ( non allenatori !) che c'erano( Banchi, Zanchi, Crespi, i primi che mi vengono in mente) sono diventati head coach perché chiamati a sostituire, in modo economicamente indolore per le Società, l'allenatore esonerato.
Tutte le Società fanno i settori giovanili per introitare le quote mensili e spendendo il meno possibile per gli istruttori, che spesso vengono inventati tali. Risultato : vengono fuori ragazzi che, tranne rarissime eccezioni, a 19 anni non reggono la C2.
E non si venga a dire che i giovani non emergono perché coperti da comunitari ed extracomunitari. E' il contrario: i giovani non giocano perché non sono in grado di farlo.
Quale Società ha convenienza a prendere un giovane dall'estero se lo ha in casa?
Proviamo ad andare a vedere gli allenamenti di qualche settore giovanile: vedremo bambini del minibasket chiamare gli schemi, vedremo allenamenti dedicati per intero alla preparazione della partita successiva, ma non vedremo giovani che sanno tirare, passare, giocare senza palla ( ma agli istruttori è stato spiegato cosa sono i fondamentali individuali, è stato detto che per far fare l'Università ai ragazzi bisogna prima insegnar loro a leggere e a scrivere ?).
Alle finali Juniores di Rimini i pochi giovani che, nella mediocrità generale, si sono distinti non sono in grado di mettere piede in campo in Legadue ( unica eccezione,forse, Bellinelli).

E cosa fanno Federazione e Lega? Invece di preoccuparsi di "istruire gli istruttori" impongono il numero minimo di italiani a referto!!!
Risultato : i giovani andranno in panchina ( non certo in campo) non perché lo meritano ma perché viene imposto, aumenterà il numero di cittadini italiani fasulli (argentini,brasiliani, extracomunitari con matrimonio di comodo, vedi Williams a Ferrara,) diminuirà lo spettacolo,diminuiranno gli spettatori,diminuirà la visibilità e di conseguenza diminuiranno gli sponsor.

Però uscirà vincitrice la GIBA che, sia chiaro, fa gli interessi degli iscritti e non del movimento.

Ci sono soluzioni ?
La Federazione si impegni nel seguire ed aggiornare gli istruttori ma ,dopo aver dato, comunque sempre troppo facilmente, il tesserino di allenatore , vada a verificare se sul campo questi sono capaci di allenare i giovani. In caso contrario tolga la possibilità di far danno (una sorta di patente a punti).
Soprattutto si dia la possibilità alle Società di non perdere i diritti su un ragazzo uscito dal suo settore giovanile. Allora forse si giudicherà il lavoro di un istruttore non sulla base dei risultati ( che a livello giovanile contano meno di zero), ma sul numero di giocatori che avrà creato.

Scusate lo sfogo ma sono stufo di avere la nausea vedendo come sono allenati i nostri giovani.

Grazie a chi è riuscito a leggere fin qui e a chi esprimerà opinioni sull'argomento.
 
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view post Posted on 20/8/2003, 14:00

la classe non è acqua ma la carbonara è pur sempre carbonara

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perfetto nulla da eccepire

e se hai assistito l'anno scorso al trofeo simonetta ti ricorderai quello che ha fatto il "coach" della fortitudo

quello dovrebbe insegnare ai ragazzi come si gioca a basket??????
 
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Karl Marx
icon9  view post Posted on 20/8/2003, 15:42




QUOTE (piggi63 @ 20/8/2003, 13:04)
perfetto nulla da eccepire

e se hai assistito l'anno scorso al trofeo simonetta ti ricorderai quello che ha fatto il "coach" della fortitudo

quello dovrebbe insegnare ai ragazzi come si gioca a basket??????

Che ha fatto l'allenatore della Fortitudo ?

 
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view post Posted on 21/8/2003, 11:10

la classe non è acqua ma la carbonara è pur sempre carbonara

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sbraitava parolacce a josa e poi invitava i ragazzini a picchiare di più per non parlare della punizione inflitta dopo la sconfitta ......flessioni con urla e imprecazioni a non finire
 
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35 replies since 26/6/2003, 17:44   861 views
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