| Karl Marx |
| | QUOTE (pacci @ 29/7/2003, 15:45) | QUOTE (Karl Marx @ 29/7/2003, 15:33) | QUOTE (pacci @ 29/7/2003, 09:39) | ma ho capito male o esposito giocherà in b1 ad ozzano ? |
No giocherà a Scafati come da contratto , proprio ieri è stato presentato !!!! |
grazie |
Prego !
Era apparsa da qualche parte questa voce ?
Ti allego la notizia di ieri :
La promessa di Enzino Esposito "Vogliamo andare in serie A. Ripagherò la fiducia di Longobardi''
da La Città
SCAFATI. Il Maradona dei canestri è tornato in Campania. Enzino Esposito promette già di far impazzire Scafati. La mitica canotta con il numero sei, quest'anno avrà i colori giallo e blu dell'ambiziosa Eurorida del presidente Nello Longobardi che vuole ritentare la scalata alla serie A, perché quello di Esposito, è stato il grande colpo di mercato della Legadue 2003/2004. Serie A o Legadue, non fa differenza, per Esposito, alla ricerca di una grande sfida per sentirsi ancora un vincente. «Scafati ormai è una realtà - racconta Esposito - non si fanno delle annate ad alto livello come ha fatto Scafati in questi ultimi tempi, per caso. E poi, il presidente Longobardi mi cerca da una vita». Prosegue Esposito: «Con lui c'è un grande feeling, stavolta non potevo proprio dirgli di no: mi era tornato a cercare anche quando lasciai Udine e andai in Spagna, poi stavolta, mi attirava l'idea di avere Franco Marcelletti in panchina». Esposito-Marcelletti, ovvero uno dei binomi che hanno fatto grande il basket del Sud, legato indissolubilmente allo scudetto della Juve Caserta del 1991, quando Enzino, costituiva con Nando Gentile la coppia di esterni più forti d'Italia. «Marcelletti è il mio maestro. A lui restano legati i miei ricordi cestistici più belli. In tutti questi anni, nonostante abbiamo seguito strade diverse, ci siamo sempre tenuti in contatto. E' una cosa bellissima tornare in una squadra con lui, e poi saremo insieme di nuovo in una squadra del Sud, una cosa che mi fornisce grandi motivazioni». Sono passati dodici anni dallo scudetto di Caserta e ben dieci da quando Esposito giocò in Campania, ora il ritorno. «A questo punto della mia carriera, le motivazioni contano più di tutto. Lo avevo detto anche al mio procuratore, se non ci fosse stata una squadra di vertice a cercarmi, avevo già deciso di stare fermo. Scafati è l'ideale, e mi dà la possibilità di tornare a giocare nella mia terra. Ricordo il calore di Scafati. Giocare per una squadra campana, mi darà il doppio degli stimoli». E l'impatto di Esposito a Scafati, si avverte già. Anche chi non mastica di pallacanestro, si è già reso conto della portata del colpo fatto da Scafati. Un ritorno di immagine inaudito, che già la società ha ben ipotecato, proponendo Esposito come testimonial d'eccezione della campagna abbonamenti partita nei giorni scorsi, un'iniziativa che già promette di bruciare tutti i record dell'anno scorso. Ma dal punto di vista tecnico, Scafati ha anche messo in cassaforte, un bottino cospicuo di punti a partita, visto la propensione offensiva della guardia casertana. «Chi prende Esposito, sa già che tipo di giocatore sceglie Ð prosegue Esposito Ð io sono così, dolcemente folle: prendere o lasciare. Le mie caratteristiche di gioco e di carattere sono ben note, ma del resto, chi mi ingaggia, non penso che voglia un altro tipo di giocatore». Un cannoniere come pochi, ma anche un grande trascinatore. A Scafati lo sanno bene, e anche per questo, dopo tanti anni di lunghi ed estenuanti corteggiamenti, il sogno si è potuto realizzare. Un sogno diventato realtà, che già attende di vedere concretizzarsi quel obiettivo della promozione in serie A, che a Scaafti vogliono tutti con insistenza. «Guai a parlare già di promozione Ð conclude Esposito -, non voglio illudere nessuno, ma posso assicurare che daremo il massimo».
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