Andiamo ad arbitrare sicuri?, Quasi sempre, ma ahimè ancora QUASI...

se cortesermente qualcuno ci dice qualcosa riguardo all'assicurazione?

per esempio la società deve rimborsare la macchina dell'arbitro...

ma in caso di aggressione con danno per gli arbitri...

a parte la denuncia penale che da parte mia partirebbe... però per la federazione abbiamo un'assicurazione? una specie di sportass per noi arbitri????

persone informate sui fatti fateci sapere...

CITAZIONE (BIG-GIO @ 12/1/2005, 13:12)

CITAZIONE (culikkia @ 12/1/2005, 12:23) CITAZIONE (little boy @ 12/1/2005, 11:15) ....Poi se pensiamo che qualcuno ha trovato una rana sgozzata in spogliatoio (chi ce l'ha messa? il capo ultras o l'addetto agli arbitri?), qualcuno colpito da una banana di plastica lunga un metro o qualcuno che si prende sulla testa un gavettone fatto con un preservativo e con dentro non voglio pensare cosa... noi ci facciamo magari quattro risate, però poi pensandoci meglio... Potrei abbandonare tutto anche per meno...che tristezza....ti fano passare la voglia e pure la passione. Naaa, dai...questo mai! Basta pensare a quante partite si sono arbitrate in tanti anni e quante volte questi fatti sono accaduti...Personalmente faccio fatica ad arrivare a 3, posto che di rospi sgozzati negli spogliatoi e di cose tirate addosso (sputi a parte, vabbè...) non me ne sono mai ritrovati in 15 anni... ....

Sì, ma il gavettone col preservativo usato no...daiiiiiiiiiiiii!!!

Sinceramente, ancora non ho raggiunto quello stato di "nirvana" e indifferenza per cui scendi in campo per fare il tuo lavoro e stop. Ancora mi turba un po' sbagliare e così penalizzare una squadra, insomma ci resto male e in più, pare che lo faccia apposta da come ti trattano.
Cmq, io per il momento mi diverto ancora tantissimo, credo però che se non hai grandi ambizioni, dopo un po', soprattutto in seguito a certi brutti episodi, si corre il rischio anche di perderla la voglia...
...insomma, ti chiedi: "ma chi me lo fa fare di farmi Km e Km per prendersi sputazzate, insulti, minacce, pugni, derisioni, ecc...per chi o per cosa devo subire tali umiliazioni da stronzi qualunque sconosciuti, spesso incompetenti?". E allora molte persone potrebbero farsi prendere dallo sconforto e, prive di amibizioni particolari, non divertendosi più, abbandonare tutto. In fondo, in certe situazioni "bollenti", è sconfortante anche per l'arbitro stesso continuare a fischiare.

CITAZIONE

Casi estremi, culì...Beh a casi estremi si sospende la partita o, se mi capita come capitato ad un collega in un derby in zona "calda",  B/2 di tanti anni fa, di veder brillare in tribuna il calcio di una pistola  si può anche farla finire con la vittoria della squadra di casa, salvo poi precisare sul rapporto il motivo per cui si è considerata di fatto chiusa la partita a quel punto e la si è terminata in quel modo solo per motivi di sicurezza...

Beh, la sospensione è un caso davvero estremo, io preferisco andare avanti tra mille proteste e portare a termine il mio lavoro, cercando di non sbagliare, poi scriverò il mio bel rapportino su quanto accaduto.
Certo che se mi balugina il calcio di una pistola tra il pubblico...
...cazzarola Paolo, bisognerebbe scrivere un libro di racconti, perché alcuni di qsti sono davvero esilaranti...ma come cazzo si fa...? ... ...la pistola!!!
Ma, fammi capire, ha sospeso la partita, il collega, o ha fischiato a senso unico per far vincere la squadra di casa?


Altro punto, quello delle amnistie e degli sconti di pena...solo una parola: VERGOGNA!!! Il CIA non dice nulla in proposito?
Uno sciopero dei fischietti e fanculo alla Federazione e alle sue trovate del piffero? Voglio vedere poi che bellezza i campionati senza arbitri.

Edited by culikkia - 13/1/2005, 02:47

Non vorrei che questo mio intervento sembrasse la solita vecchia polemica degli arbitri contro la giustizia sportiva, perché non è mia intenzione. E non vorrei neanche esulare dal target della discussione, in effetti potrebbe sembrare. Ma parlando di sicurezza, salute fisica (e psicologica) degli arbitri, provvedimenti e loro valore come deterrente, ma a volte anche incentivo, voglio dire la mia. Serie D, giocatore subisce un colpo involontario, protesta vivacemente, viene sanzionato con un fallo tecnico. Dalla ferita allo zigomo perde sangue, si avvicina all'arbitro dicendogli "non hai visto il fallo?" e mentre pronuncia queste parole, si porta la mano alla ferita, la sporca di sangue, e poi la passa sul braccio dell'arbitro, "spalmando" il proprio sangue sulla sua pelle. Il giudice sportivo commina 3 anni di squalifica al giocatore.

CITAZIONE

NOME COGNOME (Gioc. SOCIETA') squalificato a svolgere attivita federale fino al 30/11/2007 Il G.S., - sciogliendo la riserva relativa al provvedimento da adottarsi nei confronti del tesserato COGNOME NOME ( SOCIETA' - LOCALITA') comunicata in data 30/11/2004; - esaminato il rapporto arbitrale ed il supplemento richiesto e trasmessogli dal 1° arbitro, sig. Cognome Nome, preposto alla gara n° ***, Campionato D/maschile, CASA - OSPITI del 26/11/2004; - preso atto che, durante il quarto periodo di gioco, al tesserato succitato in seguito ad un fortuito contatto durante una fase della gara riportava una ferita allo zigomo destro con copiosa uscita di sangue dalla stessa e che tale stato di cose generava nello stesso un plateale comportamento protestatario ed irriguardoso nei confronti di uno dei due arbitri, e per questo sanzionato con un fallo tecnico a suo carico; - rilevato che, immediatamente dopo la sanzione comminatagli, l' atleta raccoglieva "…..con la mano destra il sangue che continuava ad uscire dalla ferita e lo ha letteralmente spalmato sul braccio destro del primo arbitro, mettendo così a contatto il proprio sangue con la pelle di quest' ultimo….." come riportato nel supplemento al rapporto agli atti; - valutato che tale comportamento assunto dal tesserato può essere assimilato, seppure atipicamente, a quanto previsto alla lettera b) dell' art. 163(24) R.E. : infatti, anche se di violenza, nel senso lato della parola, non ve n' è presenza materiale, né di un danno immediatamente quantificabile, siamo in presenza di un "grave fatto" che solo a posteriori potrebbe ingenerare ulteriori eventuali problematiche fisico-personali, e dopo sofisticati controlli sanitari, non celermente realizzabili, nella persona che ha subito tale comportamento ; - P.Q.M. - visti i Doveri Generali (I/1), le Definizioni (IV/2,3), gli art. 146(1,2,4), 162(22/3), 163(23acd-24b), 164(27a), 179(1a), 179 bis(3,4,5,6,8,9,11), 204(1b), e 217(1,2) R.E. : - squalifica, sospendendolo da ogni attività sociale e federale, a tutto il 30/11/2007 il tesserato COGNOME NOME (SOCIETA' - LOCALITA') per quanto posto in essere durante la gara di cui al testo, informandolo altresì che potrebbe essere oggetto di eventuali ulteriori azioni nei suoi confronti che esulano dall'attività federale; - rende noto che la presente delibera può essere impugnata, secondo le prescritte norme esecutive presso la Commissione Giudicante Nazionale. Bologna , 7/12/2004

In molti tra gli addetti ai lavori si pronunciano sulla vicenda: per molti 3 anni sono commisurati al fatto, per altri ne basterebbero due o uno, pochissimi sono quelli che riterrebbero giusta una squalifica di 6 mesi. Ovviamente, nessuno scende sotto questa soglia. La società fa ricorso, il caso va alla giudicante nazionale. Roma chiede le analisi del sangue del giocatore. Il giocatore risulta negativo all'HIV e all'HIV-2. Roma riduce la squalifica da 3 anni a 3 giornate, il giocatore rientra in campo giusto un paio di giorni dopo la discussione del ricorso.

Ora, io mi chiedo, ma stiamo scherzando?

Poi parliamo di incentivi alla colpevolezza. E questo come lo chiamiamo? Qui è veramente il caso di titolare la questione con un "Quanto costa spalmare di sangue un arbitro? 3 giornate."

Edited by ciociaro - 13/1/2005, 19:30

Vabbè, su questa mi ero trattenuto finora, dico la mia...Secondo me andava fermato fino a fine stagione, 3 anni erano esagerati, certo però che 3 giornate . Se le analisi fossero risultate positive si andava per vie penali.

Adesso l'arbitro dovra' anche chiedere al giocatore se e' sieropositivo o meno, prima di farsi spalmare???
Anche a letto allora.... "scusa sei mica sieropostivo, altrimenti ti danno tre anni invece di tre giornate, se lo facciamo senza preservativo....."....

premesso che anch'io arbitro, vorrei sottoporvi una provocazione: si è tanto parlato, e giustamente, delle sanzioni da infliggere alle squadre in caso di incidenti, ma, secondo voi, ribaltando il punto di vista, cosa dovrebbe avvenire in caso di atteggiamenti sbagliati da parte di qualche collega (in assenza di incidenti, naturalmente) ?
vi faccio un esempio "fresco fresco" ieri sera assistevo (da spettatore) ad una gara di C1 maschile: partita tirata, a tre minuti dalla fine un giocatore avversario ruba palla, va in contropiede e viene stoppato (secondo me regolarmente, ma non è questo il punto) ... l'arbitro che ha seguito l'azione fa segno di proseguire, l'altro arbitro, ancora posizionato dall'altra parte del campo e, quindi, con 8 giocatori davanti all'azione, convalida il canestro fra l'incredulità generale (anche degli ospiti) .... ripeto, tranne qualche intemperanza verbale del pubblico, non è successo alcunchè (altrimenti non sarei qui a parlare della cosa) e non importa come è finita la partita; il problema è questo: per mantenere un giusto di livello di dialogo e collaborazione con tutti, non pensate sia necessario, in alcuni casi documentati, effettuare e rendere pubblici anche provvedimenti a carico degli arbitri ?
non pensate che un aumento della trasparenza possa aiutare decisamente a rendere più efficace la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti ?
so benissimo quali sono i problemi, a partire dalla carenza di arbitri, ma so anche che qualcosa va fatto ...

Al massimo i provvedimenti discpilinari, che per altro gia' escono sul comunicato del CIA della Commissione Discilpina.
Quelli tecnici, non credo sia necessario.