Olimpia Milano, ...verso il rilancio

..post condivisibile, l' esempio di Bortolani insegna, però bisogna dire anche, se vieni in Olimpia devi avere quel QI sopra la media, altrimenti scegliti un posto...al sole, di squadre senza troppe pretese ce ne sono ..quante ne vuoi in LBA

...Mannion giusto per ricordare un talento che avrebbe potuto ambire l'EL soltanto se in Virtus avesse fatto un percorso, non ad ostacoli, rappresentato dal suo allenatore di quel tempo, Scariolo...allenatore di cui non si possono non esaltare le qualità, ma come tutti i grandi coach di una certa che vogliono a tutti i costi mettersi sul piedistallo ad erigersi come "salvatore della patria", purtroppo qualche eroe devono sacrificarlo, ad intendimento che loro ...non fanno prigionieri. Della stessa levatura di coach Messina, appartengono a quella estrazione di allenatori che vanno dritti per la loro strada, guai ad ostacolarli o trovare qualche pecca, il loro conoscere, la loro sapienza, va al di sopra di ogni ragionevole dubbio...questo è un motivo per cui li metterei ...in pensione obbligata

..non alludevo certamente a Napier, ho preso da esempio Bortolani giusto per avvalorare la tesi che se prendi Spagnolo o Procida e loro chiaramente favorevoli a venire in Olimpia , devono essere anche consapevoli che potrebbero fare da 11 e 12 nelle rotazioni...devono essere loro a mettersi nelle condizioni di farsi scegliere dal coach, nulla sarà regalato loro e Bortolani è la prova provata che quando ha mostrato qualche crepa nell' apprendimento degli schemi o qualche incertezza in quei pochi momenti di ribalta...risultato, è stato subito soppiantato...se scegli una piazza come Milano ed un coach come Messina devi avere, come scrivevo, un QI fuori dalla norma ma soprattutto una personalità non comune, non farsi abbattere ma soprattutto non sopperire alle difficoltà del momento, non dimenticando in primis che la concorrenza dei compagni deve essere il motore per un costante accrescimento delle proprie capacità...vedi Tonut

Edited by tororosso2 - 22/4/2024, 14:05

Mannion n non ha giocato il primo anno perché infortunato, il secondo perché teododic, belinelli e Mannion in campo, due assieme non puoi permetterteli, perché ti aprono il c*lo in difesa, semplicemente nel posto giusto, nel momento sbagliato, stesso discorso a Milano, se hai Napier in squadra, non puoi avere una guardia che non difende, quindi se prendi Mannion devi proteggerlo e come play é si bravo, ma ha bisogno di avere troppo la palla in mano per rendere e se in squadra hai Shields, o giochi con 2 palloni, o ne hai uno solo a roster. Scariolo c'entra il giusto, ha fatto una scelta e ha scelto Teododic.

Infatti é una guardia in un corpo di un play, avessimo un play di 195, potremmo fargli fare la guardia in attacco ed il "ladro" in difesa 😀

...accetto la disamina su Mannion e sul fatto che già bastava ed avanzava la voragine difensiva rappresentata dal serbo...però aggiungo, spesso i giovani con tanto talento e i coach con tanta fama non si prendono più che per una questione di temperamento ma dal rischio di mettersi in gioco... i secondi, i coach, agiscono, lavorano, scelgono, come se temessero la "strafottenza" dei giovani talentuosi, uso il termine "strafottenza" per ragioni di immediatezza nell' esprimere questo mio concetto, insomma una scommessa andata a male su un giovane talento potrebbe oscurare, inficiare il loro sapere, mettersi in gioco non è un fatto comune di tutti i coach di alto lignaggio....a tal proposito mi viene da fare una comparazione: Banks, venuto dalla strada, quasi dal nulla, e il nostro Ettor0ne, lui si che viene dalle scuole alte e il suo curriculum certamente... lo dimostra e non mente; ebbene il primo lo vedo più nella parte dell' alchimista, studiare formule con il materiale umano a disposizione, il secondo più professionale, più scontato nelle scelte, mai provare a rischiare il proprio ...sedere, la credibilità sopra ogni cosa

...pretenziosa, come opzione