Olimpia Milano, ...verso il rilancio

Pur imballata da un durissimo lavoro atletico al mattino e con quattro assenti (ma soprattutto senza i due centri) l’Olimpia fatica ma resta aggrappata alla partita contro il Pepinster, risponde quando dopo il sorpasso torna sotto e alla fine vince perché lo vuole. In definitiva è questa la mentalità che Coach Banchi sta cercando di costruire, anche dovendo giocare per lunghi tratti con quattro esterni, Moss o Cerella da “4″. Decisivo nell’ultimo quarto è Daniel Hackett: segna i canestri più importanti, serve assist, difende e permette a MarShon Brooks, in una serata volitiva ma con percentuali basse nella ripresa, di restare in panchina nel finale. Quando è fondamentale anche la precisione di Joe Ragland dalla lunetta. LA CRONACA - Pepinster parte a razzo in attacco, trova anche due triple allo scadere dei 24″ e si spinge avanti di nove, sull’11-2. L’Olimpia risponde con un paio di palle recuperate e MarShon Brooks che attacca il canestro e si procura tre falli rapidi. Meacham mette una grande pressione sulla palla. Quando Brooks mette anche la prima tripla dell’Olimpia il punteggio è ristabilito sul 14 pari. La risposta del Pepinster è forte, il playmaker Alexander Libert segna un’altra tripla e ispira un nuovo 7-0. Alla fine del primo periodo è 21-16 per i belgi con Brooks a quota 11 con la sua capacità di procurarsi falli nel traffico e un 1/6 da tre di squadra. Nel secondo periodo il back-court è Ragland-Hackett. Joe ruba palla e manda a canestro Kleiza in contropiede, poi segna da tre e il 5-0 riporta l’EA7 sotto di uno sul 23-24. Il sorpasso lo segna Kleiza da tre (27-25) ma il Pepinster approfitta di un paio di palle perse per piazzare un nuovo 8-0 che lo porta di nuovo in fuga sul 33-27. All’intervallo è 39-34 Pepinster. Ragland segna tre canestri per cominciare il terzo quarto, uno è un jump lungo, è firma la parità a quota 46. Brooks con una tripla spinge l’Olimpia avanti di tre, ma solo per un attimo. Pepinster risponde, le energie diminuiscono e con queste le percentuali, soprattutto di Brooks, che nel secondo tempo fatica a trovare i viaggi in lunetta del primo. Alla fine del periodo è 53-50 Pepinster. Il pareggio arriva su una grande schiacciata di Daniel Hackett contro la difesa schierata. Dalla lunetta Hackett sorpassa e allunga poco dopo con un corto jumper in transizione per il 60-57. Ma scatta un nuovo 6-0 Pepinster per il 63-60 pareggiato da Hackett con una tripla. Il sorpasso lo fa Joe Ragland dalla lunetta, poi Moss prende fallo in difesa e Hackett segna ancora da tre per il 68-63. Ancora Hackett serve un assist per un facile canestro di Gigli che vale il 70-66 LA SITUAZIONE - Assenti come previsto per recuperare dagli acciacchi recenti i due centri Shawn James e Samardo Samuels. Nicolò Melli prosegue il lavoro di recupero dall’operazione estiva. Infine, Alessandro Gentile come previsto sta svolgendo la prima parte di preparazione atletica e dovrebbe dunque debuttare sabato a Sondrio, alle 17.30, contro l’Autodor Sratov. IL TABELLINO DELL’OLIMPIA - Meacham (0/2, 0/3), Brooks 16 (2/8, 2/5), Moss 6 (2/3, 0/4), Kleiza 13 (3/6, 1/4), Gigli 5 (2/4, 0/1), Ragland 15 (4/5, 1/4), Cerella 6 (0/2, 2/5), Peterka (0/2), Hackett 15 (1/3, 2/5). - See more at: www.olimpiamilano.com/si-acce....WgzEwZeS.dpuf

Ad oggi 2576 abbonamenti venduti...meglio rispetto al passato, ma ancora un po pochi.

Compie oggi 31 anni Shawn James. La curiosità è che è nato esattamente un giorno dopo David Moss. Stesso anno. Loro due e Angelo Gigli, nati tutti nel 1983, sono i giocatori più anziani della squadra. James è nato nella Guyana francese in Sud America, ma dopo pochi anni tutta la famiglia si è trasferita a Brooklyn. James considera Brooklyn la sua vera casa. In seguito ha giocato a Northeastern e Duquesne. Non è arrivato alla NBA ma è esploso come giocatore in Israele arrivando al top con il Maccabi Tel-Aviv, dove ha vinto e raggiunto anche individualmente traguardi importanti come la nomina nel secondo quintetto di Eurolega due anni fa. Shawn James, The Intimidator, è uno dei più grandi stoppatori di sempre in Europa e nella NCAA. Presto il debutto con l’Olimpia. Intanto Buon Compleanno Shawn! - See more at: http://www.olimpiamilano.com/happy-31-shaw...h.soeTO91H.dpuf

I pullmini per raggiungere il Pentagono o lo stadio o un’altra palestra. La ricerca di espedienti per passare il tempo, che sia una mezza giornata libera alle Terme (ha eseguito ad esempio David Moss) o una sera tutti insieme al ristorante (è successo dopo l’amichevole con Monaco). Vita in ritiro, dove si prepara la stagione, dove Giustino Danesi carica e la squadra getta le basi per una stagione che sarà lunghissima. Dove si festeggiano compleanni, quello di Moss dopo la partita con il Pepinster, contrassegnato da un gigantesco tiramisu che quasi tutti hanno assaggiato e lasciato sul tavolo per sfuggire alla dura legge del “Body Fat” (la percentuale di grasso corporeo). O quello di Shawn James il giorno successivo. E tanta piscina, per chi ha acciacchi, sotto l’ala di Claudio Lomma, valtellinese fisioterapista dell’Olimpia che giocava “in casa”. Ore passate davanti al video (gli allenatori). Oppure a cercare di strappare un sorriso, come in questo video di Olimpia Milano Tv dove Bruno Cerella si traveste da operatore per raccontare cosa succede. O cosa non succede come sembra far capire Nicolò Melli. Divertitevi. - See more at: http://www.olimpiamilano.com/in-ritiro-a-b...h.W5bKJKj3.dpuf

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Come mi dispiace per la Spagna... Cooooommeeeee mi dispiace

anche se l'altra squadra non è il massimo della simpatia, ma va bene cosi'

Ma con i vari Gasol, mazzi, razzi e Tafazzi la Spagna non ci vinceva con in panca pure Topo Gigio???

Oggi compie 41 anni Mario Fioretti, assistente allenatore nello staff Campione d’Italia. Fioretti è, dopo l’addetto agli arbitri Gianluca Solani, la persona con la più lunga milizia nell’Olimpia dove arrivò nel 2003. Cresciuto come allenatore nelle giovanili della Intervites di Bergamo, la sua città, ha poi allenato a Torre Boldone, ai Titans di Bergamo e dal 2003 appunto all’Olimpia Milano, sia nelle giovanili che in prima squadra dov’è stato assistente di Attilio Caja, Roberto Carmenati, Lino Lardo, Sasha Djordjevic, brevemente di Zare Markovski, ancora Caja, Piero Bucchi, Dan Peterson, Sergio Scariolo e infine Luca Banchi. Grande esperto di analisi dei video, occupa il ruolo di “video coordinator” anche della Nazionale italiana dall’estate del 2011. In tale veste ha partecipato agli Europei in Lituania. Adesso è a tutti gli effetti uno dei due assistenti di Simone Pianigiani. Dan Peterson l’aveva soprannominato lo “Spielberg del basket” proprio per la capacità di analizzare i video. Dopo la laurea in economia e commercio a Bergamo nel 1999 si è trasferito per un anno all’Università dell’Indiana per seguire un anno intero Bobby Knight (tre titoli NCAA in carriera). In America ha fatto l’istruttore in numerosi camp di specializzazione lavorando tra gli altri con Pete Newell (coach della Nazionale americana alle Olimpiadi di Roma nel 1960) e Jim Boeheim (attuale coach di Syracuse). Qui replichiamo l’intervista rilasciata a Olimpia Milano Tv in cui racconta la sua storia e la sua Olimpia. - See more at: http://www.olimpiamilano.com/happy-41-coac...h.0TwuWv1l.dpuf

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Mi dispiace perché, al lavoro con me, ci sono tanti spagnoli che la menano tantissimo con Barcellona, Real, Nadal, contador.. Dulcis in fundo ho avuto una discussione con un cog**** che diceva che gasol è stato il miglior giocatore di basket di sempre.. Io avrei da dire..
per voi chi è stato il miglior giocatore europeo di sempre?

Petrovic

....anche se non l'ho mai visto giocare

dalla skifezza suina

E’ GIA’ FEBBRE OLIMPIA

Gli abbonati hanno superato quota 2500: si viaggia verso il record del 1988-89 Mentre la squadra di coach Banchi continua nel suo precampionato, che prevede l’ultima amichevole sabato a Sondrio contro Saratov, cresce vertiginosamente nei tifosi la voglia di Olimpia. Una vera e propria febbre da Olimpia, che si traduce in lunghe code ai botteghini della sede biancorossa per sottoscrivere l’abbonamento alla prossima stagione. La giornata di ieri si è conclusa scollinando il traguardo delle 2600 tessere, un numero impressionante se paragonato a quello delle passate stagioni.


Raddoppio in cinque anni I dati testimoniano come l’Olimpia, in 5 anni, abbia raddoppiato gli abbonati. Al termine della campagna estiva per l’annata 2009-10, le tessere staccate erano state infatti 1.313. La tendenza di crescita è continuata nella stagione successiva, quella dell’interregno di Dan Peterson, subentrato a Piero Bucchi. In quell’occasione gli abbonati furono 1.355. Le grandi aspettative che avevano accompagnato l’arrivo di Sergio Scariolo sulla panchina dell’Olimpia si sono tradotte anche in abbonamenti sottoscritti nell’estate 2011: furono infatti 1.896 con un incremento di oltre il 40% rispetto alla stagione precedente. Tendenza invertita due anni fa: l’Olimpia fu battuta in finale scudetto da Siena e perse 211 tessere all’avvio dello Scariolo-bis, conclusosi con l’eliminazione ai quarti di finale playoff.
Verso il record storico Numeri da Olimpia degli anni d’oro, quelli del dominio in Italia e in Europa. Il record storico di abbonamenti nei magnifici Anni 80-90 è di 2.887 e risale alla stagione 1988-89, quella poi conclusasi con la celeberrima vittoria dello scudetto sul campo di Livorno, con il tuffo di Bob McAdoo e il canestro di Forti annullato sulla sirena. Nell’ultima stagione L’EA7 Milano si è presentata alla finale scudetto con 3.040 abbonamenti, 1000 in più rispetto alla chiusura della campagna estiva: merito di pacchetti e promozioni speciali, oltre che — ovviamente — dei risultati della squadra. Una quota che potrebbe essere tranquillamente scollinata, tra poco più di un mese, al termine della campagna in vista dell’annata 2015.