Olimpia Milano, ...verso il rilancio

Non partire dal presupposto che è necessario essere pro o contro Messina.
Io sono stato contentissimo del suo arrivo, di come ha messo ordine in società, di quello che abbiamo vinto (e perso... meno contento) con lui.
Quello che contesto è l'essere intoccabile, il peccato mortale se lo si contesta per qualcosa... Scheggia potrà essere chissa chi, competentissimo, lo leggo, a volte lo apprezzo e a volte lo disapprovo, ma sarà sempre Scheggia e parla per quello che pensa e le sue parole hanno lo stesso peso di quelle degli altri qui dentro, nonostante lui pensi il contrario.

Non ritengo di dire fesserie se affermo che ci troviamo in una situazione anomala, dove il buon Ettore si è cacciato da solo, perchè lui fa pentole e coperchi, ha voluto il doppio incarico e ha usufruito di budget annuali sempre più corposi e abbondantemente più alti dei suoi predecessori, da final 4 e, un po' per errori suoi di scelte in fase di mercato, un po' per il suo carattere non molto malleabile e a volte anche per sfiga ci ritroviamo per l'ennesimo anno a sperare, sperare di recuperare in EL, in LBA e addirittura di non finire fuori dalla coppa Italia.
E la cosa peggiore è che questi risultati non arrivano per via di una programmazione tesa a costruire ma ha sempre puntato al tutto e subito continuando a fare e disfare rooster (che rivoluzioneremo ancora l'anno prossimo). Stiamo diventando, in Europa, i ricchi scemi.
I suoi risultati si possono equiparare a quelli ottenuti da Banchi a Milano, solo che il buon Luca ha avuto meno tempo e meno budget. Se non si è capito io sono uno ci quelli che, a parte il finale, ricordo l'operato di Banchi forse il migliore dell'era Giorgio Armani, e non mi sono stupito del suo impatto a Bologna.

Gli allenatori vanno e vengono, anche i più vincenti a volte finiscono i cicli, es. il Sig. Lippi ha vinto tutto in vita sua nel calcio, da campionati a coppe a Champions al mondiale con la nazionale, ma quando con la sua presenza lo spogliatoio era saturo, ha spesso avuto le palle di farsi da parte.

Detto questo, speriamo di raddrizzare la stagione ed arrivare a portare a casa qualcosa, sarò contentissimo anche per Ettore Messina se ce la farà, sarò però anche critico se continuerà, alla luce dei fatti, a cannare giocatori, situazioni e modi di porsi, senza sentirmi un peccatore.

Non partire dal presupposto che è necessario essere pro o contro Messina.
Io sono stato contentissimo del suo arrivo, di come ha messo ordine in società, di quello che abbiamo vinto (e perso... meno contento) con lui.
Quello che contesto è l'essere intoccabile, il peccato mortale se lo si contesta per qualcosa... Scheggia potrà essere chissa chi, competentissimo, lo leggo, a volte lo apprezzo e a volte lo disapprovo, ma sarà sempre Scheggia e parla per quello che pensa e le sue parole hanno lo stesso peso di quelle degli altri qui dentro, nonostante lui pensi il contrario.

Non ritengo di dire fesserie se affermo che ci troviamo in una situazione anomala, dove il buon Ettore si è cacciato da solo, perchè lui fa pentole e coperchi, ha voluto il doppio incarico e ha usufruito di budget annuali sempre più corposi e abbondantemente più alti dei suoi predecessori, da final 4 e, un po' per errori suoi di scelte in fase di mercato, un po' per il suo carattere non molto malleabile e a volte anche per sfiga ci ritroviamo per l'ennesimo anno a sperare, sperare di recuperare in EL, in LBA e addirittura di non finire fuori dalla coppa Italia.
E la cosa peggiore è che questi risultati non arrivano per via di una programmazione tesa a costruire ma ha sempre puntato al tutto e subito continuando a fare e disfare rooster (che rivoluzioneremo ancora l'anno prossimo). Stiamo diventando, in Europa, i ricchi scemi.
I suoi risultati si possono equiparare a quelli ottenuti da Banchi a Milano, solo che il buon Luca ha avuto meno tempo e meno budget. Se non si è capito io sono uno ci quelli che, a parte il finale, ricordo l'operato di Banchi forse il migliore dell'era Giorgio Armani, e non mi sono stupito del suo impatto a Bologna.

Gli allenatori vanno e vengono, anche i più vincenti a volte finiscono i cicli, es. il Sig. Lippi ha vinto tutto in vita sua nel calcio, da campionati a coppe a Champions al mondiale con la nazionale, ma quando con la sua presenza lo spogliatoio era saturo, ha spesso avuto le palle di farsi da parte.

Detto questo, speriamo di raddrizzare la stagione ed arrivare a portare a casa qualcosa, sarò contentissimo anche per Ettore Messina se ce la farà, sarò però anche critico se continuerà, alla luce dei fatti, a cannare giocatori, situazioni e modi di porsi, senza sentirmi un peccatore.

Cavoli, chi non ha la curiosità di vedere cosa potrebbero fare al completo!
Però al netto della sfiga mi sembra comunque difficile quadrare questa squadra, è costruita "strana", non logica con troppi lunghi ma nessun centro vero, con poco talento tra i piccoli con la sfida Pangos facilmente persa in partenza e la conseguente bruciatura di un'aggiunta in corso d'opera (tra l'altro Napier mi piaciucchia ma non mi da l'idea di una scelta futuribile, intanto è ritornato ancora come toppa), eppure se si creasse una certa chimica e se il Coach li convincesse a farsi seguire anche all'inferno potrebbero diventare la mina vagante in EL.

Ma dovrebbe veramente accadere un mezzo miracolo, di solito non succede, ma a volte... sperare non costa nulla...