Olimpia Milano, ...verso il rilancio

Hai colto nel segno, vecchiorovere.
Il “mantra” di De Raffaele è infatti ossessivamente questo: “umili e ambiziosi”.
Ha fatto un lavoraccio nella testa di Daye che neanche mille sedute dallo psicologo più bravo al mondo. E questo a 30 anni suonati ha iniziato a vincere qualcosa, mettendo il suo talento non comune al servizio della squadra, specie nelle partite importanti. Poi ogni tanto salta fuori il vecchio Daye, ma quando conta c’e. E così per gli altri. De Raf tira fuori il meglio dai giocatori. In fondo la ricetta non è difficilissima in teoria, ma in pratica molto: lavoro, continuità, coerenza, pazienza, umiltà, far squadra quando si é col culo per terra, non sentirsi fessi quando va male nè degli dei quando va bene, resilienza, orgoglio, lavorare duro sulle persone senza considerarle figurine da cambiare appena non vanno bene.
Seguo Milano e vedo tanta impazienza e troppi stravolgimenti. Ogni maledetta stagione. Spero per voi che proviate a costruire qualcosa dalla base, perché ricominciare ogni anno significa volere l’attico senza costruire prima le fondamenta. Se poi crolla tutto non stupitevi. Il budget così conta ben poco.
Io lascerei lavorare Messina a prescindere da come andrà questa stagione, fermo restando che poi così male non sta andando secondo me: siete in buona posizione di classifica in eurolega e anche in campionato a mio modo di vedere. Esistono anche gli avversari.