C1 G: Ceglie basket conferma capitan Beppe Vozza
CEGLIE MESSAPICA - Beppe Vozza non si toglie la fede dal dito e dichiara amore
eterno al Ceglie. Come in tutte le relazioni amorose, c'è sempre la crisi del
settimo anno, quella che ti porta a una pausa di riflessione. Dopo due
stagioni,pare che il rapporto dovesse interrompersi a causa dell'accordo che
tardava a raggiungersi, ma ora c’è nero su bianco sul contratto e il capitano
cegliese si prepara alla sua terza stagione con la canotta messapica. Altro che
crisi. Facciamo un breve riepilogo sul blob Ceglie-Vozza.
L'8 luglio a un quotidiano locale il giocatore cegliese dichiarava: "A me
sarebbe piaciuto concludere la carriera con il Ceglie, qualche mossa della
società non è stata molto corretta, se queste sono le condizioni la mia
avventura qui può considerarsi conclusa”. Si capisce che qualcosa non quadra, e
sulle tracce di Vozza si piomba immediatamente il CUS Bari, che ormai vicina
all’accordo con Giancarlo Cipulli, voleva riformare la coppia di rimbalzisti
avuta da Coco Romano la scorsa stagione. Stessa ammissione da parte di coach
Tonino Bray: “Si Vozza ci piace, c’è stata una trattativa in corso”. Per Bray
l’erede di Pasquale Scoccimarro nell’area dei tre secondi era proprio Beppe. Ma
si è corso subito ai ripari, perdere un uomo faro come Vozza, prima ancora che
ottimo giocatore anche persona eccezionale sarebbe stato un duro colpo
D’altronde Beppe Vozza si prende sempre le sue responsabilità, in campo e
fuori. Si prende i tiri decisivi e dà la carica giusta alla squadra.
La società corre ai ripari, coach Djukic è in prima persona il suo sponsor e
con la società si cerca la soluzione per trattenerlo, anche perché è l’uomo
faro di questa squadra per la rifondazione Ceglie.
Adeguamento del contratto, biennale e accontentata la volontà del giocatore che
non aveva mai fatto mistero di voler rimanere un giocatore messapico. Volti più
distesi dalle due parti, il tutto finisce con una stretta di mano e il
reciproco accordo: “Abbiamo raggiunto l’intesa, ma da parte mia non c’era
nessuna intenzione di lasciare questo ambiente – afferma Vozza – non c’è mai
stato un caso, né una lite, è vero che i rumors di mercato mi davano vicino a
qualche altra società, ma parlando col general manager Missere ci siamo
chiariti, c’è stato un rinnovo sul contratto, e ora sta siamo pronti a vivere
un’altra stagione.” Merito anche di Djukic nella trattativa? “Il coach ha stima
di me, vuol far di me l’elemento trainante tra un mix di esperienza e gioventù,
la società è continuamente al lavoro per allestire un team vincente, gli errori
delle scorse stagioni ci sono serviti da monito perché non vogliamo più
commetterli, ci deve essere una programmazione mirata, arriveranno gli uomini
giusti e vedrete un Ceglie diverso. Posso fidarmi di coach Djukic, attento
conoscitore della pallacanestro, è una garanzia”.
Poco dopo arriva anche la conferma della fumata bianca da parte della società,
con il diesse Nicola Missere molto soddisfatto dell’intesa raggiunta: “Da parte
nostra non c’è mai stata la volontà di privarci di un giocatore del calibro di
Vozza – afferma Missere – credo siano state polemiche montate ad arte, si è
solo trattata di un incomprensione, cose che capitano quando si devono
affrontare trattative così delicate. E poi coach Djukic ha indicato in Beppe
Vozza l’elemento insostituibile per fare una grande squadra, l’avevamo
dichiarato incedibile resistendo a corteggiamenti di altre squadre. Vi dirò di
più, stiamo mettendo su uno staff di livello che lavorerà molto con i
giocatori, vogliamo farli trovare al ritiro a metà agosto in condizione
smagliante”.
Quindi tanto rumore per nulla, tutto svanito come una bolla di sapone in una
calda mattinata di metà luglio.
C’è il lieto fine di una trattativa andata avanti per le lunghe, e poi c’è la
tifoseria che ha sempre caldeggiato la permanenza dell'ala pivot ex Ostuni. La
notte ha portato consiglio, nessuna rottura della trattativa, solo una pausa di
riflessione, utile per rasserenarsi. "Allez les enfants" direbbero i francesi.
FRANCESCO ZIZZI
Addetto Stampa Basket Ceglie Messapica
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IL MERCATO CEGLIESE:CEGLIE 2008-09Coach:Slavko Djukic (nuovo)
Acquisti:Ivan Stuppia (Cefalù, C1-H), Daniele Fanelli (Libertas Taranto, C1-G ), Emiliano Fucek (Bk Barcellona, C1-H), Marco Travaglini (Libertas Taranto, C1-G ),
Cessioni:Romano (coach, esonerato), Torrieri (Atri, B2-B ), Rossi Pose (Bernalda,B2-D), Zizza(?), Di Santo (Francavilla, ?), Mancini (?), Cipulli(?), Albana(?),
Trattative:Motta ( Corato, B2-D) - - - -
Conferme:Vozza, Bosi(?)
Staff Societario:Presidente Mario Laneve
direttore sportivo Nicola Missere
Vicepresidente Vincenzo Galetta
dirigente Renato Galetta
segretario Barnaba Romanelli
team manager Lucio Missere
Addetto Stampa Francesco Zizzi
Schede degli acquistiSlavko Djukic (Coach)
Età:51
Nazionalità: Serbo
9 campionati vinti in Jugoslavia, 4 promozioni in Serie A1, esperienze in Russia, Slovenia;In ha allenato Argenta, Bernalda, Bisceglie, Gualdo Tadino, Civitanova Marche, San Severo, Siena.
Slavko Djukic due settimana prima dichiara:
"Mi auguro di poter allenare a Ceglie Messapica, la piazza è ambiziosa, il pubblico è caldo e vicino alla squadra, l'ho affrontata da avversario e mi ha sempre fatto una buona impressione"
Ivan Stuppia (1-2)
Età:22
Nazionalità: ITA
Ruolo: 1-2
Giovane playmaker, classe '86 proveniente dal Cefalù (C1/h).E' stato uno degli artefici della salvezza dei siciliani conquistata ai playout contro Caltanissetta.
Stuppia è una bella promessa, nativo di Patti, miglior top scorer del Cefalu con una media da capogiro, 17.0, 50% da 2, 39.7 dalla lunga distanza e una mano chirurgica dalla lunetta.
Daniele Fanelli (3)
Età:24
Nazionalità: ITA
Ruolo: 3
Proveniente dalla Libertas Taranto, (C1/G). Media di 15.5 punti in tutto il campionato, è un numero 3 che assicura una buona difesa. Dotato di un buon tiro, è versatile, sa prendersi le sue responsabilità e assicura un buon filtro di gioco. 42.2% al tiro, e conquista numerosi rimbalzi difensivi. Fanelli è una guardia-ala alta 1.94 cm.
Emiliano Fucek (4-5)
Età:23
Nazionalità: ITA
Ruolo: 4-5
Alto 203 cm, può giocare sia da ala piccola che da centro puro, la scorsa stagione Fucek è stato uno degli artefici del gran campionato dei siciliani. Lascia la Sicilia con 28 partite giocate, una media di 8.9 punti, frutto del 61.6 dalla media distanza, 25,2% dal pitturato, 55.8% dai tiri liberi, un 5.9 ai rimbalzi, valore di 11.1 a cui si sommano una buona media assist e una buona media di palloni recuperati. Veloce, agile, buon senso della posizione, fa della grinta e del carattere le sue armi di forza. E' un gran uomo squadra, votato allo spirito di sacrificio, si esalta nella zona e nella box-and-one, nei pick'n'roll, caratteristiche necessarie per affrontare un campionato
impegnativo come quello di C dilettanti.
Marco Travaglini (1)
Età:20
Nazionalità: ITA
Ruolo: 1
Da Taranto arriva il baby Marco Travaglini, classe '88 nato il 5 febbraio, alto 185 cm, è un play-guardia che quest'anno ha conquistato una soffertissima salvezza con gli jonici regolando ai playout il Lucera. 26 partite disputate in questa stagione, media di 8.4 minuti a gara, un 42 % totale al tiro, veloce, rapido nell'esecuzione.
Edited by Orgoglio_Messapico - 18/7/2008, 10:52