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10 febbraio: Foibe e pulizia etnica, checchè se ne dica checchè

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fede(Buzzer)
view post Posted on 11/2/2008, 14:25 by: fede(Buzzer)
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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Una capsula (da clonazione) di fluido primario...

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CITAZIONE (micio000 @ 11/2/2008, 14:12)
CITAZIONE (conmar @ 11/2/2008, 13:29)
Inutile fede.. si guarda al fatto senza sapere, o voler capire, cosa l'ha scatenato...
Forse qualcuno qui non capisce che non c'è nessuno che inneggia alle foibe ( come invece qualcun'altro fa con le deportazioni . Sia chiaro che non parlo di quelli che frequentano il forum,tanto per precisare ).. io non credo e nemmeno penso che ci siano figli di un dio minore in questi casi ( e nemmeno in altri per la precisione -_- ) , quello che da anni a questa parte stiamo dicendo in diversi, è che era un momento storico particolare, con odio molto acceso nei confronti dei "nemici".. Le cause che hanno scatenato tutto sono ben chiare, da entrambe le parti.
Il resto è aria fritta.

ripeto, in quelle terre le cause che hanno scatenato tutto sono l'odio degli italiani per gli slavi che avevano ucciso degli italiani i quali erano odiati dagli slavi perchè degli italiani avevano ucciso degli slavi i quali erano odiati dagli italiani perchè degli slavi avevano ucciso degli italiani etc. etc. etc.
Il 10 gennaio è il giorno del ricordo di centinaia di migliaia di italiani scappati dall'Istria e Dalmazia, non perchè fascisti o torturatori, ma perchè italiani, dileggiati anche da una parte stessa della popolazione italiana erroneamente per motivi politici, aizzati dal PCI che, come ha scritto Terra, piu' che pensare ai suoi connazionali aveva a cuore gli interessi della Jugoslavia

10 gennaio??? :blink:

A quell'epoca veramente i profughi istriani erano malvisti da tutta la classe politica (tranne l'MSI, che aveva fiutato il possibile serbatoio di voti), e tutto per un preciso calcolo: fino a fine anni '50, la Venezia Giulia era rimasta in doppia amministrazione, sostanzialmente divisa tra la zona inglese e quella yugoslava; De Gasperi e la DC, specie dopo lo strappo di Tito da Mosca, avevano il doppio interesse di ingraziarsi il maresciallo sia per riprendersi Trieste che per proseguire un già avviato discorso di interscambio commerciale. Cosa ne sarebbe stato di questa politica se il governo italiano avesse tanto insistito sui profughi? E' un discorso schifoso, lo so, ma fu pura matematica politico-elettorale: meglio qualche migliaio di voti in meno che perdere un intero territorio (con il suo porto e le sue ferrovie) e parecchi accordi commerciali. Ricordiamoci infine che all'epoca l'Italia non faceva ancora parte dell'ONU, quindi il suo potere contrattuale sul piano internazionale era prossimo allo zero.
 
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261 replies since 10/2/2008, 19:33   4198 views
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