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RIUNIONI & CLINIC ALLENATORI, adesso che sono obbligatorie ci si può confrontare...

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petecarril
view post Posted on 29/2/2008, 22:59




considerazioni sparse:
- premesso che l'idea dell'aggiornamento è meritevole, le modalità con cui lo si estrinseca sono errate: ho assistito al clinic di gebbia a cantù e di tallone a varese e non ha alcun senso avere nello stesso uditorio il giovane alle prime armi - magari ancora allievo allenatore - e joe isaac!! oppure allenatori che si occupano espressamente di settore giovanile con altri da anni lavoranti con squadre senior. i clinic vanno differenziati anche per permettere un numero minore di uditori ed un più probabile scambio di opinioni, impossibile quando ci sono 600 persone in una palestra o cmq persone di troppo diversa estrazione. è come se una grande azienda facesse gli stessi corsi di aggiornamenti a dirigenti e neoassunti...
fatti così i clinic sembrano tante timbrature di cartellino e diventa difficile anche per i relatori che richiano di essere o troppo banali o troppo complicati
- entrambi i clinic non mi hanno per nulla soddisfatto: secondo me questi clinic non dovrebbero insegnare principi o regole della pallacanestro ( i corsi base che ci stanno a fare?), ma insegnare ad insegnarli. come succede nei corsi di formazione degli insegnanti, dove oggetto di aggiornamento sono i metodi e non i contenuti. la Storia non cambia, sono i metodi per insegnarla che vanno aggiornati. in tal senso ritengo + utile un clinic improntato su un allenamento in modo da far vedere effettivamente come comportarsi nelle problematiche dell'insegnamento. nè quello di gebbia, nè quello di tallone hanno minimamente affrontato il problema del metodo di insegnamento

speriamo che il 10 marzo il vate ci illumini un po' di più ( palawhirlpool, ore 21.00 v bianchini su aspetti psicologici dela pallacanestro crediti 3)
 
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Vujadin_Boskov
view post Posted on 1/3/2008, 11:41




CITAZIONE (petecarril @ 29/2/2008, 22:59)
considerazioni sparse:
- premesso che l'idea dell'aggiornamento è meritevole, le modalità con cui lo si estrinseca sono errate: ho assistito al clinic di gebbia a cantù e di tallone a varese e non ha alcun senso avere nello stesso uditorio il giovane alle prime armi - magari ancora allievo allenatore - e joe isaac!! oppure allenatori che si occupano espressamente di settore giovanile con altri da anni lavoranti con squadre senior. i clinic vanno differenziati anche per permettere un numero minore di uditori ed un più probabile scambio di opinioni, impossibile quando ci sono 600 persone in una palestra o cmq persone di troppo diversa estrazione. è come se una grande azienda facesse gli stessi corsi di aggiornamenti a dirigenti e neoassunti...
fatti così i clinic sembrano tante timbrature di cartellino e diventa difficile anche per i relatori che richiano di essere o troppo banali o troppo complicati
- entrambi i clinic non mi hanno per nulla soddisfatto: secondo me questi clinic non dovrebbero insegnare principi o regole della pallacanestro ( i corsi base che ci stanno a fare?), ma insegnare ad insegnarli. come succede nei corsi di formazione degli insegnanti, dove oggetto di aggiornamento sono i metodi e non i contenuti. la Storia non cambia, sono i metodi per insegnarla che vanno aggiornati. in tal senso ritengo + utile un clinic improntato su un allenamento in modo da far vedere effettivamente come comportarsi nelle problematiche dell'insegnamento. nè quello di gebbia, nè quello di tallone hanno minimamente affrontato il problema del metodo di insegnamento

speriamo che il 10 marzo il vate ci illumini un po' di più ( palawhirlpool, ore 21.00 v bianchini su aspetti psicologici dela pallacanestro crediti 3)

:quoto: :quoto: :quoto: :quoto: :quoto: :quoto: :quoto:
 
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gatto_di_marmo
view post Posted on 2/3/2008, 15:06




CITAZIONE (petecarril @ 29/2/2008, 22:59)
considerazioni sparse:
- premesso che l'idea dell'aggiornamento è meritevole, le modalità con cui lo si estrinseca sono errate: ho assistito al clinic di gebbia a cantù e di tallone a varese e non ha alcun senso avere nello stesso uditorio il giovane alle prime armi - magari ancora allievo allenatore - e joe isaac!! oppure allenatori che si occupano espressamente di settore giovanile con altri da anni lavoranti con squadre senior. i clinic vanno differenziati anche per permettere un numero minore di uditori ed un più probabile scambio di opinioni, impossibile quando ci sono 600 persone in una palestra o cmq persone di troppo diversa estrazione. è come se una grande azienda facesse gli stessi corsi di aggiornamenti a dirigenti e neoassunti...
fatti così i clinic sembrano tante timbrature di cartellino e diventa difficile anche per i relatori che richiano di essere o troppo banali o troppo complicati
- entrambi i clinic non mi hanno per nulla soddisfatto: secondo me questi clinic non dovrebbero insegnare principi o regole della pallacanestro ( i corsi base che ci stanno a fare?), ma insegnare ad insegnarli. come succede nei corsi di formazione degli insegnanti, dove oggetto di aggiornamento sono i metodi e non i contenuti. la Storia non cambia, sono i metodi per insegnarla che vanno aggiornati. in tal senso ritengo + utile un clinic improntato su un allenamento in modo da far vedere effettivamente come comportarsi nelle problematiche dell'insegnamento. nè quello di gebbia, nè quello di tallone hanno minimamente affrontato il problema del metodo di insegnamento

speriamo che il 10 marzo il vate ci illumini un po' di più ( palawhirlpool, ore 21.00 v bianchini su aspetti psicologici dela pallacanestro crediti 3)

Concordo con Te.
In merito alle presenze eterogenee, credo che in molti vadano quando sono liberi dagli allenamenti e non in funzione dell'argomento....
Io preferirei un clinic da un giorno intero per stagione
 
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giopilotino79
view post Posted on 2/3/2008, 17:39




ma anche in questo caso avresti a quel clinic 1000 persone e comunque risulterebbe non profiquo...

 
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Bibby
view post Posted on 11/3/2008, 12:58




CITAZIONE (petecarril @ 29/2/2008, 22:59)
.......
- entrambi i clinic non mi hanno per nulla soddisfatto: secondo me questi clinic non dovrebbero insegnare principi o regole della pallacanestro ( i corsi base che ci stanno a fare?), ma insegnare ad insegnarli. come succede nei corsi di formazione degli insegnanti, dove oggetto di aggiornamento sono i metodi e non i contenuti. la Storia non cambia, sono i metodi per insegnarla che vanno aggiornati. in tal senso ritengo + utile un clinic improntato su un allenamento in modo da far vedere effettivamente come comportarsi nelle problematiche dell'insegnamento. nè quello di gebbia, nè quello di tallone hanno minimamente affrontato il problema del metodo di insegnamento

speriamo che il 10 marzo il vate ci illumini un po' di più ( palawhirlpool, ore 21.00 v bianchini su aspetti psicologici dela pallacanestro crediti 3)

Soddisfatto dell'intervento di Bianchini? Io si molto, è andato un po al di sopra dei soliti temi tecnici non ha proposto esercizi ma ha raccontato 40 anni di pallacanestro. Ha ricordato lo sport di squadra come senso di appartenenza e il risultato come conseguenza del miglioramento individuale, ha ribaltato il bicchiere parlando di due squadre che si scambiano i capitani e mettendole a confronto con alcune bandiere della propria squadra nella pallacanestro (Riva, Bird). Insomma una chiacchierata che poteva servire sia a chi allena in serie A sia a chi allena i settori giovanili.
 
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varese1971
view post Posted on 11/3/2008, 13:41




Mi spiace ma non sono d'accordo con te ... o per lo meno d'accordo sul fatto che ha raccontato cose belle ma non per lo scopo di questi clinic. Devono essere aggiornamenti per tutti gli allenatori e da un'uomo con la sua esperienza mi sarei aspettato di più. Inoltre è uscito completamente fuori tema .. ricordo che doveva essere "aspetti psicologici per il settore giovanile" e invece ha parlato di sue esperienze generali e su come si dovrebbe reclutare giocatori ......
Io scelgo un clinic per il contenuto e questo purtroppo mi ha deluso moltissimo!!!!
 
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Bibby
view post Posted on 12/3/2008, 09:15




CITAZIONE (varese1971 @ 11/3/2008, 13:41)
Mi spiace ma non sono d'accordo con te ... o per lo meno d'accordo sul fatto che ha raccontato cose belle ma non per lo scopo di questi clinic. Devono essere aggiornamenti per tutti gli allenatori e da un'uomo con la sua esperienza mi sarei aspettato di più. Inoltre è uscito completamente fuori tema .. ricordo che doveva essere "aspetti psicologici per il settore giovanile" e invece ha parlato di sue esperienze generali e su come si dovrebbe reclutare giocatori ......
Io scelgo un clinic per il contenuto e questo purtroppo mi ha deluso moltissimo!!!!

LUNEDI' 10 MARZO 2008 ore 21.00
Varese PalaWhirlpool - Piazzale Gramsci
Relatore: Valerio Bianchini
Argomento: Aspetti psicologici per il settore maschile
Crediti: 3

Per il settore maschile significa per tutto il movimento, io personalmente non ho sentito parlare solo di reclutamento ma di motivazioni (facciamo sapere al giocatore che nel suo bagaglio ci sono altre cose) di rapporto di fiducia (voglio che tu sia parte della squadra con tutti i tuoi pregi e difetti) di gerarchie (ora fai il manovale ma potresti diventare ingegnere) del senso di appartenenza (avete la maglia cucita addosso) ma soprattutto ha ribaltato il concetto di vincere (da "vinco se sono bravo" a vinciamo se giochiamo bene quindi ci alleniamo per giocare bene).

Penso che in poco piu di un ora abbia espresso quattro o cinque aspetti psicologici fondamentali per la costruzione di una squadra (intesa come gruppo), aspetti che superano il muro della categoria, della bravura dei giocatori e del tipo di societa.

 
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kasa
view post Posted on 13/3/2008, 10:13




BIANCHINI UN GRAN SIGNORE.....
 
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Bibby
view post Posted on 13/3/2008, 10:17




CITAZIONE (kasa @ 13/3/2008, 10:13)
BIANCHINI UN GRAN SIGNORE.....

Peccato che abbia allenato sempre squadre rivali :P :P
 
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kasa
view post Posted on 13/3/2008, 10:30




PERO' A CANTU' HA FATTO LA STORIA......

E DA CANTURINO SONO STATO AD ASCOLTARLO (QUASI COME UNA DIVINITA')
 
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varese1971
view post Posted on 14/3/2008, 10:46




Non metto in dubbio il fatto che sia un signore ed un bravo allenatore. Ho solo detto che non era il tema della riunione ... e non è lo scopo di queste riunioni!! tutto qui ...
 
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kasa
view post Posted on 14/3/2008, 10:52




DAI...PERO' HA ANCHE FATTO PIACERE ASCOLTARE LA VITA DI UNO COME LUI.....

SULLA SUA IDEA DI SQUADRA SONO PIENAMENTE D'ACCORDO....

ANCHE SE SO BENISSIMO CHE CLINIC BASATI SULLA PRATICA POSSONO ESSERE PIU' INTERESSANTI.....

 
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andrea_novanta
view post Posted on 14/3/2008, 11:01




clinic internazionale a lissone il giorno 23 marzo ore 15,00.
l'organizzazione è in attesa di ricevere il patrocinio della cna proviciale e regionale e spt indicazione circa i crediti riconosciuti.

prossime notizie su www.apl-cap.it
 
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Sleepy
view post Posted on 14/3/2008, 11:10




CITAZIONE (Bibby @ 12/3/2008, 09:15)
CITAZIONE (varese1971 @ 11/3/2008, 13:41)
Mi spiace ma non sono d'accordo con te ... o per lo meno d'accordo sul fatto che ha raccontato cose belle ma non per lo scopo di questi clinic. Devono essere aggiornamenti per tutti gli allenatori e da un'uomo con la sua esperienza mi sarei aspettato di più. Inoltre è uscito completamente fuori tema .. ricordo che doveva essere "aspetti psicologici per il settore giovanile" e invece ha parlato di sue esperienze generali e su come si dovrebbe reclutare giocatori ......
Io scelgo un clinic per il contenuto e questo purtroppo mi ha deluso moltissimo!!!!

LUNEDI' 10 MARZO 2008 ore 21.00
Varese PalaWhirlpool - Piazzale Gramsci
Relatore: Valerio Bianchini
Argomento: Aspetti psicologici per il settore maschile
Crediti: 3

Per il settore maschile significa per tutto il movimento, io personalmente non ho sentito parlare solo di reclutamento ma di motivazioni (facciamo sapere al giocatore che nel suo bagaglio ci sono altre cose) di rapporto di fiducia (voglio che tu sia parte della squadra con tutti i tuoi pregi e difetti) di gerarchie (ora fai il manovale ma potresti diventare ingegnere) del senso di appartenenza (avete la maglia cucita addosso) ma soprattutto ha ribaltato il concetto di vincere (da "vinco se sono bravo" a vinciamo se giochiamo bene quindi ci alleniamo per giocare bene).

Penso che in poco piu di un ora abbia espresso quattro o cinque aspetti psicologici fondamentali per la costruzione di una squadra (intesa come gruppo), aspetti che superano il muro della categoria, della bravura dei giocatori e del tipo di societa.

In realtà anch'io mi aspettavo di più da Bianchini... anche perchè ha solo accennato alcuni concetti psicologici legati allo sport, banalizzando alcune teorie prese a prestito dalla psicologia sociale... Nella psicologia dello sport esistono teorie precise che riguardano la formazione e strutturazione del gruppo, motivazioni, emozioni, personalità dei giocaori, concentrazione, ecc. e nessuno di questi è stato approfondito...
Per carità a sentire parlare della sua esperienza il vate, tutti si sono portati a casa qualcosa, e ci mancherebbe, ma seocndo me poteva dare molto molto di più...
Anche perchè ha parlato per 1 ora e 5 minuti (ho controllato), e almeno mezz'ora l'ha passata a lamentarsi del sistema del mercato in serie a, dei procuratori, degli stranieri... Per carità cose sacrosante e giustissime, ma ad ascoltare il 99% delle persone sono allenatori di giovanili o di categorie dilettantistiche seniores, e l'1% probabilmente allena qualcosa in più...
 
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11 -FraMa
view post Posted on 15/3/2008, 13:01




CITAZIONE (Sleepy @ 14/3/2008, 11:10)
CITAZIONE (Bibby @ 12/3/2008, 09:15)
LUNEDI' 10 MARZO 2008 ore 21.00
Varese PalaWhirlpool - Piazzale Gramsci
Relatore: Valerio Bianchini
Argomento: Aspetti psicologici per il settore maschile
Crediti: 3

Per il settore maschile significa per tutto il movimento, io personalmente non ho sentito parlare solo di reclutamento ma di motivazioni (facciamo sapere al giocatore che nel suo bagaglio ci sono altre cose) di rapporto di fiducia (voglio che tu sia parte della squadra con tutti i tuoi pregi e difetti) di gerarchie (ora fai il manovale ma potresti diventare ingegnere) del senso di appartenenza (avete la maglia cucita addosso) ma soprattutto ha ribaltato il concetto di vincere (da "vinco se sono bravo" a vinciamo se giochiamo bene quindi ci alleniamo per giocare bene).

Penso che in poco piu di un ora abbia espresso quattro o cinque aspetti psicologici fondamentali per la costruzione di una squadra (intesa come gruppo), aspetti che superano il muro della categoria, della bravura dei giocatori e del tipo di societa.

In realtà anch'io mi aspettavo di più da Bianchini... anche perchè ha solo accennato alcuni concetti psicologici legati allo sport, banalizzando alcune teorie prese a prestito dalla psicologia sociale... Nella psicologia dello sport esistono teorie precise che riguardano la formazione e strutturazione del gruppo, motivazioni, emozioni, personalità dei giocaori, concentrazione, ecc. e nessuno di questi è stato approfondito...
Per carità a sentire parlare della sua esperienza il vate, tutti si sono portati a casa qualcosa, e ci mancherebbe, ma seocndo me poteva dare molto molto di più...
Anche perchè ha parlato per 1 ora e 5 minuti (ho controllato), e almeno mezz'ora l'ha passata a lamentarsi del sistema del mercato in serie a, dei procuratori, degli stranieri... Per carità cose sacrosante e giustissime, ma ad ascoltare il 99% delle persone sono allenatori di giovanili o di categorie dilettantistiche seniores, e l'1% probabilmente allena qualcosa in più...

Stra :quoto:
E' andato un pò troppo fuori dal seminato.....
Positiva alcuni concetti di squadra, motivazioni, gruppo ma sono stati soltanto accennati...
Era sicuramente fuori luogo lamentarsi del sistema di mercato e degli stranieri... a nessuno di noi interessava questo aspetto.
tra l'altro parla lui di stranieri e nella sua sqaudra fa venire un giocatore(Brown) segnalato dal suo procuratore........Tra la'altro poco motivato e in non perfette condizioni fisiche....
Di positivo ci sono solo i 3 punti di credito ...x il resto poco...
 
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329 replies since 5/2/2008, 12:45   30257 views
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