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Basket nel Valdarno

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carlo norci 55
view post Posted on 23/1/2008, 11:11 by: carlo norci 55




Caro Didimo,

mi dispiace interrompere il mio “silenzio”, ma alcune delle affermazioni fatte da te ed altri amici negli ultimi tempi mi costringono ad intervenire (d’altronde sono stato il “convitato di pietra” di molti post degli ultimi tempi e non vorrei si pensasse che il mio “non intervento” potesse significare una implicita conferma delle vostre affermazioni). Non uso Nick per evitare manipolazioni.

Non voglio però polemizzare, ma solo puntualizzare alcuni aspetti di questa “querelle”.

Partiamo dalla faccenda cartellini: devo dare atto della tua dirittura morale in quanto quello che era stato promesso è stato mantenuto. Infatti, per poter ottenere le firme dei genitori più preoccupati della situazione venutasi a creare due anni or sono all’interno della Polisportiva, i dirigenti della società avevano “garantito” che chiunque sarebbe stato libero di andarsene in qualsiasi momento (chiaramente in maniera “gratuita”). Così è stato, ed ancora te ne rendo pieno merito. Però ti devo riprendere quando dici che tutto il CD della Polisportiva è stato concorde in questa decisione. Questa è una affermazione “oggettivamente” falsa e ti spiego perché (anche se sono convinto che non ce ne sia bisogno):
a) Sei stato proprio tu, in una conversazione telefonica, a dirmi che la faccenda era più intricata del previsto, viste le grosse lacerazione all’interno del CD, dove quasi tutti i consiglieri erano dell’idea di non concedere “gratuitamente” cartellini.
b) Dalla mia prima richiesta del nulla osta per il trasferimento di mio figlio al momento in cui fisicamente l’ho ottenuto, sono passati 75 (settantacinque) giorni!!!!! Mi sembra abbastanza difficile che questo lasso di tempo non sia stato dovuto alla difficoltà tua di convincere gli altri.
c) Il nostro comune amico Hero, membro del CD, mi ha costantemente riportato delle diatribe accesissime all’interno del CD stesso su questo argomento durante questi 75 giorni.
d) Sono in possesso di molte e mail spedite da un eminente membro del tuo CD dalle quali si evince senza ombra di dubbio quale fosse la posizione di gran parte dei tuoi consiglieri su questo argomento ed i giudizi pesantissimi espressi sulla mia persona. Ho conservato tutto questo materiale perché il soggetto in questione ha già rigirato la frittata in più di una occasione e, dato che non mi piace molto sentirmi dare del bugiardo e del visionario, questa volta mi sono premunito.

Nel tuo post dici:

- “Non è assolutamente vero che il presidente abbia dovuto lottare per rilasciare i cartellini dei ragazzi ma è indubbiamente vero che la cosa più traumatica e sottolineata anche ai diretti interessati non sia stata la volontà di alcuni ragazzi di lasciare la Polis ma che la spinta di centrifugazione dei ragazzi dalla Polisportiva sia avvenuta per opera di una parte dagli stessi soci fondatori e genitori dei ragazzi in un tentativo di completa disgregazione della società ( sempre impressione personale) adducendo motivazioni labili quando a parere dello scrivente la motivazione vera era quella di traghettare in una Società con impianti migliori a disposizioni perché la Polis si è trovata senza identità e senza prospettive.”

Come fai a dichiarare cose di questo tipo. Ti voglio solamente ricordare che per quanto mi riguarda mi sono dimesso da DT della Polisportiva in data 22 Marzo 2007, e che nella prima settimana di Aprile, in una riunione con tutti i genitori dei ragazzi del 94 (alla quale eri presente tu ed altri due “sgherri” del CD – scusa l’epiteto, ma visto il loro atteggiamento nella riunione questo è l’unico modo in cui possano essere definiti) ho chiaramente comunicato a tutti che io e mio figlio avremmo comunque lasciato la Polisportiva. E questo non per trovare spazi diversi e più accettabili ma solo ed esclusivamente per la mia incapacità di convivere con alcuni eminenti personaggi della Polisportiva stessa. Ti sfido inoltre a trovare un solo genitore tra quelli che hanno lasciato la Polisportiva a cui io abbia chiesto di seguirmi nella mia scelta. La spinta alla disgregazione della Polisportiva è partita solo ed esclusivamente da parte di alcuni attuali dirigenti che hanno inteso adoperare la Polisportiva stessa per i loro scopi personali (economici e di prestigio da rinverdire) e che su questo altare non hanno esitato a scatenare una vera e propria guerra alle persone che cantavano fuori dal coro (permettimi una citazione: confronta Asimov – L’altra faccia della Spirale).

Ed in questo senso voglio riportare un episodio che spiega chiaramente quale fosse l’atteggiamento della nomenklatura della Polisportiva nei miei confronti ed in quelli di qualche altro amico (di quelli evidentemente fuori dal coro). Nel Maggio dell’anno scorso sono apparse scritte, sui muri esterni del Palazzo dello Sport di Montevarchi, in cui si dileggiavano mio figlio e quello del mio omonimo e nelle quali, tra un errore grammaticale e l’altro, si diceva che la Polis offriva 4000 euro al mese alla Fides per prendere i due ragazzi. Bada bene, evidentemente non ritengo che l’autore di questa “cretinata” sia un dirigente della Polisportiva (anche se per gli errori di ortografia mi verrebbe da pensare a qualcuno che scrive sotto svariati Nick su questo forum), ma mi sarei aspettato da parte della dirigenza della Polisportiva almeno un cenno, una manifestazione di solidarietà, se non nei confronti dei grandi almeno in quelli dei ragazzi. Ed invece non avete fatto niente, non una parola, una telefonata, una e mail, probabilmente soddisfatti “che quei rompi….siano stati sistemati per le feste”.

Dici ancora nel tuo post:

- “L’unica via di uscita era quella di riunire l’assemblea dei soci, far chiarezza su quanto stava accadendo ed andare avanti per coloro che avessero continuato a dare fiducia in un clima da guerra fredda promettendo come Winston Churchill solo lacrime e sangue”.

Da una persona della tua levatura non mi aspettavo una affermazione di questo tipo. In una Società seria, quando si dimettono nel giro di 10 giorni il DT, un consigliere ed il Vice presidente adducendo tutti le stesse motivazioni, l’Assemblea si convoca immediatamente e non dopo 5 mesi, quando tutti i giochi sono stati fatti. La verità è che l’Assemblea avrebbe significato un momento di confronto e rischio eccessivo per alcune delle tue “teste pensanti”. Meglio dunque farla quando eravate sicuri che non esistesse la minima opposizione (il Presidente della passata gestione, in una situazione di questo tipo l’Assemblea la convocò nei primi di Giugno, dimostrando perlomeno il coraggio di affrontare chi non era in sintonia con lui).

Portandomi dietro il peccato originale di non essere nativo di san Giovanni devo ammettere che tutta la vicenda Palagalli mi è francamente oscura (come credo, nonostante quello che pensino, al 99,9% delle persone che su questo argomento dibattono). Di una cosa sono però conscio: se non si smette di ritenere il PalaGalli la panacea di tutti i mali del basket cittadino il futuro non sarà certo roseo. Quante energie, quanto tempo sprecato a disquisire sul nulla.

Ritengo inoltre che “TUTTI” coloro che nel passato e nel presente abbiano impedito ed impediscano che questa struttura venga adoperata al meglio dai giovani della città, siano “TUTTI” ugualmente responsabili e che lavorino od abbiano lavorato per tutto quello che vuoi, ma sicuramente non per il bene della gioventù che pratica il basket.

Auguro a te ed alla tua Società i migliori successi, perché credimi, quello che conta per me è vedere i ragazzi che giocano e si divertono.


Carlo Norci
 
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