Milano Magic Monday: gli oltre 2000 dell’Allianz e l’1-0 del Sanga su Costa (2^ parte)
Vedi qui per una videosintesi personale della partita: cliccaPer la prima parte del resoconto vedi qui- Se il finale del 1° quarto era scivolato nella confusione, i primi 6 minuti del
secondo sono spettacolari. Li inizia meglio Milano, con una tripla della specialista Bonomi e, poco dopo, Toffali che vista la mala parata da fuori si sblocca in accelerazione (due volte +6, 17-11 e 19-13, per le padrone di casa); ma poi li gioca meglio Costa, con due protagoniste:
Villa, che sciorina un campionario di uno contro uno conclusi con eleganza pari alla ficcanza; e, meno attesa, un'
Osazuwa in versione "Big O".
La possente 2005 d’origine afro-veronese è enigmatica:
può suscitare disperazione per la ciondolante evanescenza, così come far urlare di giubilo per aver trovato la lunga del futuro azzurro. Reduce da una brutta finale-scudetto in U19, si presenta sul palcoscenico dell'Allianz in tutt'altra versione. Affronta i quasi 2 metri di "VdK" senza il minimo timore, anzi un’aria determinata che si percepisce fin dalle tribune, e tiene assolutamente botta. Segna 8 punti in questo frangente, 6 ne fa Villa, altri 2 a testa una
Fietta dal buon impatto (soprattutto più avanti nella partita), Bernardi e una Brossmann al suo primo e quasi unico guizzo riuscito.
Lato milanese, c’è uno sprazzo di Penz (nel complesso non in gran serata), mattoncini anche di Beretta e di Guarneri, ma non evitano il sorpasso (24-25, poi 28-29: parziale di 9-16 dopo il massimo vantaggio mediolanese).
Qui termina la fiammata generale e riprendono a prevalere gli errori, sinché tornano a farsi sentire per il Sanga le protagoniste iniziali, Novati e “VdK”, per il controsorpasso all’intervallo:
32-31.
- Le
cifre al semitempo dicono cose interessanti su come si sta sviluppando la tenzone. O meglio; più che le cifre è la mappa di tiro. Il dato quasi uguale nel tiro da 2 (11/24 da una parte, 11/23 dall’altra) nasconde il fatto che Costa sta segnando abbondantemente da dentro l’area ma è a secco assoluto dalla media; più bilanciato il Sanga che ha anche 3 triple a bersaglio (su 13) contro 0/5 delle collinari.
La maggior insistenza nell’avvicinarsi a canestro produce un’abbondanza di
tiri liberi per le ospiti, ben sfruttati (9/11) mentre le cittadine hanno solo 1/4.
Per ora abbastanza in equilibrio i rimbalzi offensivi (ma non sarà così alla fine) mentre pesano le 13 perse per Costa contro solo 8 del Sanga.
Impossibile però discutere su questi numeri (ammesso che qualcuno dei circostanti fosse interessato) perché è ripresa la musica spaccatimpani. Tanto vale aspettare trepidanti la ripresa delle ostilità.
- Nel
3° quarto diventa ancora più marcata la differenza tra le soluzioni dei due attacchi. Ovvero Costa continua a spaccare ferri dalla media e dalla lunga ma si procaccia tanti tiri liberi, alcuni anche su eccessi d’aggressività a rimbalzo offensivo da parte del Sanga, che peraltro ne fa un’arma a suo vantaggio quando riesce ad arpionarli e a prendersi secondi tiri, per riaperture sul perimetro a difesa avversaria meno piazzata. Fioccano triple per le meneghine: ben 5 in questa frazione: una a testa per Beretta, Penz, Novati, e due di Toffali che continua ad essere battezzata nel nome del Padre, del Bicio e del Seletti Santo, ma comincia pericolosamente a prendere ritmo anche da fuori dopo aver già ingranato da più vicino.
Sicché, dopo un unico brevissimo vantaggio di Costa (34-35 al 22’, con la solita Villa imprendibile in entrata), è il Sanga a condurre, anche se il minibreak fino a +5, costruito a suon di triple, è vanificato dai tanti iri liberi concessi, trasformati soprattutto da Allievi e Bernardi; si rivede anche Osazuwa, con un bel canestro di forza anche se rimarrà l’unico della sua ripresa; quando poi Brossmann viene servita in contropiede e non può proprio sbagliare, si perviene all’aggancio (49-49 al 28’); ecco però un preziosissimo 6-0 per Milano nel finale di frazione: la seconda tripla di Toffali, poc’anzi citata, e 3 punti dell’Olandese Torreggiante (1/2 ai liberi e appoggio su buona palla da Madonna), la quale stradomina anche a rimbalzo offensivo, garantendo preziosi extra-possessi. Si va dunque all’ultimo micro-intervallo sul
55-49.
- L’onda favorevole al Sanga prosegue in apertura di
4° quarto con una tripla di Bonomi: 58-49. Sembra la premessa a una fuga spacca-partita per le nero-arancio, ma non lo è. Cala un po’ la tensione delle Pinottiane, si ricompattano invece le Selettiche sotto la guida di Tibè, fin qui poco incisiva (qualche persa di troppo, soprattutto), che invece entra in scena al momento giusto con due canestri dalla media (la sua “mattonella” frontale) e uno sfondo abilmente preso da “VdK” che commette il suo 4° fallo. Poco dopo, anche Madonna sfonda ed è il 4°; la stessa Tibè sale a 4 ma intanto Fietta produce 6 punti (tra cui la prima tripla di serata di Costa) che cancellano quasi tutto il vantaggio di Milano. “Quasi” perché, sul 60-58, la play tascabile ex Geas ha due liberi per impattare ma ne segna solo uno (60-59 al 34’). Sembra cosa da poco, in quanto Costa ha inerzia favorevole e il Sanga è nelle pesti coi falli dell’asse play-pivot.
Invece non è così: e chi è a far girare di nuovo, e definitivamente, il vento? Proprio lei, “
Susuperman” (dal nome del suo account Instagram), al secolo Toffali Susanna, la quale imbuca due triple quasi di fila (inframmezzate dall’ultimo canestro di Tibè), per il
66-61 al 35’.
E ad essere sinceri, dopo che l’ex di turno realizza il quarto missile del suo secondo tempo, sempre con praterie di spazio, è inevitabile pensare che, delle due, l’una: o la tattica di Costa è troppo sottilmente geniale per essere compresa da noi comuni mortali (che, da ingenui, crederemmo naturale uscire a coprire sul tiro dell’avversaria più calda del momento, anziché ostinatamente lasciarla libera d’incularci), o siamo in presenza di un momentaneo attacco di masochismo.
Voglio escludere la seconda ipotesi, sta di fatto che la mossa masnaghese si è trasformata, strada facendo, in un boomerang.
Però dicevo ieri, nella prima parte di questo mio breve scritto, che non sopporto i giornalisti con velleità da allenatori e quindi mi limito a prendere atto che Toffali da vittima è diventata carnefice. Con comprensibile godimento da parte sua, a giudicare dall’esultanza, e del pubblico di fede arancione.
Peraltro, a essere obiettivi, per quello che si vede nel finale è probabile che, tattica o non tattica, Costa avesse speso già tutto e quindi, in un modo o nell’altro, non sarebbe riuscita ad arrivare in fondo punto-a-punto. Infatti le masnaghesi non segnano proprio più, neanche con Villa e e Allievi; arriva solo una tripla con Caloro (unici 3 punti della sua partita e unici 3 delle ospiti negli ultimi 6’ circa).
Così il Sanga, pur con qualche sbavatura, arrotonda il vantaggio con Guarneri, Toffali dalla lunetta (superando i 20 punti, matadora della serata: e chi l’avrebbe detto dopo il primo quarto di stenti?) e il semigancio della staffa da “VdK”.
Finisce
74-64 e la folla dell’Allianz celebra le sue idole, mentre lo spicchio masnaghese giustamente rincuora le sue.
Marcatrici: Toffali 23 (con 3/11 da 2 e 4/10 da 3), Van der Keijl 13+20 rimba (valutazione 30), Novati 13+8 rimba, Penz 8 (con 3/11) per le trionfanti, che non pagano lo 0 di Madonna (in 37’), la quale però ha gestito bene; E. Villa 4 (con 7/12 da 2 ma 0/4 da 3), Fietta 11, Osazuwa 10 (+8 rimba), Allievi 9, Tibè 8 (+7 rimba) per le battute.
Cifre di squadra: 11/34 da 3 per il Sanga contro 2/16 per Costa; praticamente pari invece da 2: 17/39 contro 19/43 (44% ambo); dalla lunetta solo 7/11 Sanga contro 20/25 Costa; 16 perse Milano contro 21 ospiti; 17 rimbalzi offensivi contro 11 per le figlie della Madonnina (e sorelle di Madonna).
In sintesi: partita all’altezza della cornice; è mancato solo il testa-a-testa finale ma per 35 minuti c’è stato equilibrio vero anche se con leggera prevalenza Sanga già prima della spallata finale. Milano, grazie a rimbalzi offensivi e meno palle perse, ha avuto più possessi (17 tiri dal campo in più) e le 11 triple vs 2 (di cui una a babbo morto) hanno fatto la differenza soprattutto nel 2° tempo.
Costa bene in avvicinamento a canestro e nei tiri liberi ma non è bastato; anche in G2 contro Castelnuovo era stata scadente da fuori, certamente un problema da sistemare.
Individualmente, il Sanga ha avuto due "match winners" (Toffali e VdK) più una terza ottima giocatrice che ha indicato la strada soprattutto all'inizio (Novati); Costa ha avuto varie prestazioni tra il discreto e il buono ma nessuna super, se non per tratti limitati di partita.
Il Sanga incamera il
4-0 nei confronti stagionali. Riuscirà Costa a vincere i due più importanti e ribaltare la serie?
Nel suo fortino e con 3 giorni per recuperare almeno un po’ d’energie, è fattibile almeno l’1-1. Poi a gara-3 sarebbe una corrida impronosticabile. Ma al momento il comando e il match point sono in mano alle milanesi.
E così sciamavo fuori dall'Allianz Cloud, nel buio della periferia ovest milanese, “stanco ma felice” (cit.), insieme alla folla di questa serata da ricordare. La
riflessione finale è la seguente. Il mondo si divide in tre categorie: chi non ottiene mai il suo quarto d’ora di celebrità; chi lo ottiene almeno una volta; e chi riesce a trasformarlo nella sua normale condizione. Il basket femminile di Milano-città è entrato lunedì nella seconda fascia, ma l'ideale sarebbe raggiungere la terza. E questo, ci pare di intuire, passa attraverso l'intervento di qualcuno coi danari, a partire da quel signor Giorgio A., evocato da Franz P. in una delle interviste dopopartita.
Nella foto: la festa finale del Sanga
Edited by meursault - 24/5/2023, 21:55Attached Image: Sanga_festa-vsCostaG1b