... E SE C'ERO DORMIVOFrammenti incoerenti di eventi in cui c'ero (volenti o nolenti)
16. puntata - Precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 - 15Ricominciaaaamo!, cantava il grande Pappalardo. Non era facilissimo riprendere il filo dell'A1, con
Geas-Parma, dopo il letargo che durava dal 28 dicembre. Sembra passata una vita dal surreale match di andata a Roma, quando la Bracco partì 35-8, vinse di 24 sul campo, ma tutto finì a carte quarantotto già nel 2° quarto per la ben nota svista delle 4 straniere.
Ma lo stacco sembra netto anche dall'ultima partita, essendo passato quasi un mese. In realtà, buon per il Geas che era in un periodo di calo, e che ha potuto resettare tutto e raschiare via un po' di scorie, leggi stanchezza di alcune titolari e scorno per la mancata qualificazione alla Coppa Italia. Ma, in teoria, bene anche per Parma, che ha approfittato della pausa per tamponare gli infortuni a Zanoni (presente ovviamente in tribuna a Cinisello, che peccato che non possa giocare qui a casa sua) e Stabile con Franchini e Magaddino. C'è inoltre l'esordio stagionale della '90 lituana Narviciute (appena diventata italiana con 3 anni di settore giovanile), della quale in riscaldamento notiamo che ha gambe davvero poderose per una 18enne.
In realtà poi non entrerà in campo, così come Micovic che è in panchina in borghese.
E' partita di cartello ma gli
spettatori, debbo dirlo per cronaca di dovere, sono meno di quanti meriterebbe. Vero è che l'orario della domenica alle 18 non è quello consueto per Sesto; ma contando le presenze nel 2° quarto, una volta arrivati i consueti ritardatari, dico che non erano più di 300. Se poi sono stati venduti più biglietti, allora faccio ammenda che la mia conta spannometrica era difettosa.
Ma ho fotografato entrambe le tribune e posso contarli a uno a uno, se non fosse che farei le 3 di notte.
Ahò, non si pretendono 1200 a partita, ma badate, o plebe, che Penicheiro e una squadra di vertice non è così scontato averle, qui da noi. Ricordate che veniamo da 10 anni di nulla, a livello di A1.
Rappresentanza ospite abbastanza numerosa, tra cui il puntuale Kaysay nelle vesti di inviato di Basketnet, se non andiamo errati; si segnala un gruppetto di ultras parmigiani alquanto calienti.
Che l'imballaggio post-pausa fosse un rischio concreto lo dimostrano i primi minuti a suon d'errori, soprattutto per Parma (Franchini e Screen "si mangiano la conclusione" da sotto, direbbe Massimiliano Mascolo con una sua tipica espressione), ma anche il Geas perde qualche pallone banalotto. Entra in partita Vilipic con due soluzioni ravvicinate contro Machanguana, ma il 4-6 al 4' sarà l'unico vantaggio parmense della partita. Il duello più interessante è
Zanon-Franchini: entrambe schierate in ala piccola, ma all'opposto come caratteristiche fisico-tecniche, cercano con insistenza di battere l'altra di potenza (Manuela) o in velocità (Mariachiara): esiti alterni, ma ci sono. Franchini sembra un'altra rispetto all'ectoplasma che avevamo visto a Cinisello con Livorno lo scorso 23/12.
Come lei Zanon tonificata dalla Nazionale: vedi che quando i raduni durano poco, non torni che sei uno straccio bensì galvanizzata.
Ma a creare il primo break per il Geas sono, guarda un po' che surprise, Penicheiro e Tillis. The Real Divina dev'essere stimolata da Parma o dal duello con l'ex compagna (a Mosca) Zara, visto che anche all'andata fu sublime; Iciss non sembra avere quei problemi al ginocchio che l'hanno afflitta in settimana. A fine 1° quarto è 17-11 con un tiro dalla media di Penicheiro. Roberto Galli non ha ancora effettuato cambi, Scanzani invece ha già messo e tolto Porter e Paparazzo.
Tiro libero per VilipicA inizio
2° quarto nuovo 8-0 pro-Geas che vola al massimo vantaggio, +14 (25-11): interessante che in una serata in cui Penicheiro non sfodera le consuete vagonate d'assist (solo 1 alla fine), le compagne sembrano far capire di aver imparato dalla maestra: Zanon imbecca Machanguana e Crippa scodella per Tillis, mentre Parma spadella a ripetizione dalla lunga distanza contro l'alternanza di zona e uomo del Geas. C'è solo una fiammata per le ospiti, aperta da una tripla di Porter e alimentata da 3 canestri da sotto di Summerton, l'ultimo con fallo per il 26-21 a -1'40" dall'intervallo. Nel frattempo s'è vista per un breve frangente
Frantini: il tempo di prendere una tripla forzata su scarico di Machanguana, fuori bersaglio di parecchio, e si riaccomoda in panca per Twehues. Non rientrerà più: sul tabellino compaiono 4 minuti ma a noi ne risultano 2 e mezzo, massimo 3. Dettagli. Visto il bollettino medico che parlava di fascite plantare per la capitana, pensavamo a un forfait per riacutizzarsi del dolore, invece nel dopopartita Galli ha parlato di scelta tecnica.
In compenso trova spazio inatteso
Calastri, gettata nella mischia già al 14' per Machanguana: è una partita in cui si spintona e si sportella che è un piacere, e la cosiddetta "montagna bianca" del Geas si fa trovar pronta, strappando un paio di rimbalzi in mischia, uno in attacco e uno in difesa.
Anche se contenere gente come Summerton o Vilipic non è facilissimo per lei. E c'è anche una breve comparsata di
Arturi (a fianco e non al posto di Penicheiro, che come Tillis non esce mai), la cui unica conclusione viene stoppata da Porter: pure per Giulia non ci sarà più spazio dopo l'intervallo. Dopo 4' di blackout è un altro cambio, Twehues, a sbloccare la Bracco con una bella entrata mancina. Parma torna a sparare a salve e va all'intervallo con un 9/35 dal campo (contro un dignitoso 13/32 per Sesto), mentre Penicheiro s'inventa un canestrissimo allo scadere dei 24" e poi fissa il 32-23 al riposo con due liberi. Zara va in bianco al riposo, Penicheiro e Tillis sono già in doppia cifra, di là Summerton con 7 è la top scorer.
Penicheiro in una delle sue magie a centro area. Troppo veloce sia per Vilipic che per l'obiettivoMentre nell'intervallo Kaysay (amigo, vorrei leggere un tuo commento alla partita, fatti vivo)
mi presenta il grande
RLurisi, nelle vesti d'inviato della Gazzetta di Parma, la domanda è: Parma può continuare a tirare così male? E il Geas avrà la tenuta sui 40' o calerà come successo nelle sconfitte di dicembre?
L'inizio del
3° quarto fa pensare a una svolta pro-Parma. Immediatamente vanno a segno Vilipic su rimbalzo in attacco e Summerton su canestro e fallo: 32-28. E anche se Penicheiro s'inventa una serie di magie, splendidi uno contro uno con giri dorsali, svitamenti, angoli impossibili uccellando ripetutamente la marcatura di Screen (40-33 al 25'), Parma ha preso il ritmo e impatta sul 40-40 con uno 0-7 firmato Summerton-Franchini (concludendo un contropiede a tre dopo palla rubata a Penicheiro, la miglior azione della partita per Parma)-Screen con tripla dall'angolo (l'unica della sua partita, bizzarro per una tiratrice come lei contro la zona). Tutta l'inerzia sembra dalla parte di Parma. Tillis è in brusco calo, probabilmente per via del ginocchio (segnerà 2 punti nella ripresa), e non può sempre arrivarci Santa Penicheiro se non arriva qualcuno ad aiutarla.
Ma qualcuno arriva.
Manuela Zanon veste quei panni da protagonista che fin da inizio anno s'era auspicato che si assumesse con regolarità nei big match, mentre finora si era spesso accontentata di fare da spalla alle "big three" straniere, il che andava benissimo finché la Bracco vinceva, ma era un fattore negativo quando le suddette "big three" non erano più riuscite a fare la differenza, né le giovani italiane o Twehues a inventarsi una seratona a sorpresa. In poche parole: stavolta o ci pensava Zanon, o Parma prendeva il largo. Ci ha pensato Zanon. Sei punti consecutivi più un assist per Tillis, poi un assist di Crippa a Machanguana, e poi ancora Zanon a segno. Screen e Zara dalla lunetta riducono i danni ma il Geas ha ripreso in mano il match: 52-46 al 30'. Da notare che intorno al 29' gli arbitri hanno imposto a Zara di togliersi la sottomaglia: inevitabile spogliarello della regista del '76, s'odono mormorii tra il pubblico. Giudizio del Comitato: mi astengo.
Twehues fronteggia Zara mentre Calastri cerca di prendere posizione contro Porter. Il Geas ha ruotato 9 giocatrici, chi più chi menoAll'inizio dell'
ultimo quarto il Geas prosegue sull'abbrivio positivo lanciato da Zanon: s'è ricaricata tutta la squadra, lo dimostra Crippa che dopo molti errori (finirà con 1/7 da 3: ahi ahi ahi Hounidea...)
trova un triplone su scarico di Machanguana da rimbalzo in attacco: 55-46 ed è uno di quei canestri "in mischia" che caricano il doppio. Penicheiro stoppa Franchini, Parma sbaglia ancora tanto da 3 ma a furia d'insistere trova una bomba con Zara per il 57-51 a 7' dalla fine. Sarebbe ancora tutta da giocare, ma la Lavezzini non trova mai continuità: un'azione sì, due no. E anche se ha un buon saldo tra perse (13) e recuperi (20), non concretizza. E viene punita: Zanon segna su entrata in reverse, Screen e Franchini sbagliano da sotto (mani nei capelli) e Crippa pesca un altro jolly, stavolta dai 6 metri: 61-51 a -4'. Tre minuti di blackout parmense costosissimo, nonostante Machanguana abbia dovuto fare una sosta in panchina dopo una brutta caduta.
Anche se gli errori superano le belle cose, l'agonismo c'è tutto, come dimostra una rubata di Crippa a Screen, contropiede per Tillis, prodezza di Franchini che stoppa l'americana. (Sul tabellino sembra che l'abbiano data a Vilipic, ma a me è parso proprio un intervento dell'italiana). Ma Parma non ne ha abbastanza per rimontare. Penicheiro, incurante di Franchini che la mena come un tamburo, se ne inventa un'altra delle sue in entrata: 63-53 a -2'45". Poi però un suo assist per Tillis sguscia dalle mani della compagna, e Franchini segna la tripla del 63-58 a -1'30". E' l'ultimo sussulto di Parma: poi c'è fallo su SuperTicha, che però in lunetta è una garanzia. Gli
ultras di Parma provano a insultarla in tutti i modi: "Penicheiro, sei una stronza! Te ne sei andata a Milano... anzi, neanche Milano, Cinisello Balsamo!" [che in effetti non è il massimo, come posto, ndMeur] "Sei sporca come un
fzzxxxdsd!" [termine dialettale che non ho afferrato: se qualche parmense può tradurre... - ndMeur].
Il fotografo del Geas, Marco Brioschi, si sdegna visibilmente. Ma è folklore, che diamine: solidarietà agli ultras, alla Gazzetta di Parma ma anche a Penicheiro, che non si meritava questi insulti dopo che a suo tempo regalò una supercoppa, una coppa Italia e una semifinale di Eurolega a Parma nel 2001/02. Però abbiamo letto sulla Gazzetta di Parma (a firma appunto di Roberto Lurisi), riportata dal sito Geas, riguardo a Ticha-Delicha:
«Una vera stella, sebbene non ci sia piaciuto quello sguardo di sfida nei confronti dei tifosi gialloblù nel finale quando ha messo dentro il canestro che ha sigillato il risultato a favore delle lombarde. In certi casi si può essere superiori o meno, diciamo così… "vendicativi".». Ecco, forse quando ti insultano in maniera così puerile, ti può scappare un gesto di soddisfazione dopo averli inculati...
Probabilmente Lurisi, essendo la sua postazione dalla parte opposta ai suddetti tifosi, non s'era accorto dei loro frizzi e lazzi.
Ma stiamo discutendo sul nulla, perché tanto Ticha i tiri liberi li segna anche se le bestemmi nell'orecchio, e infatti ha fatto 2/2 per il 65-58. Summerton segna su assist di Zara, ma c'è ancora lei, the one and only, Penicheiro s'intende, che slalomeggia coi birilli di Parma e segna il 67-60 a -50". Tutti a casa, finisce 69-62. Pubblico del PalaAllende in piedi ad applaudire. Notiamo che Zanon ha da dire due paroline agli ultras di Parma, uno dei quali alza il braccio nel classico gesto del "mavaffaunpo'". E va be'. La notizia non sono certo queste beghe di poco conto, bensì un Geas che impara a vincere anche quando il gioco si fa duro e poco scintillante, e una Zanon pronta per un girone di ritorno da protagonista. Bracco che si ricandida al vertice? Lo vedremo: al rientro dopo un mese di pausa non è detto che i risultati siano indicativi al 100%.
Standing ovation finaleStatistiche spicciole: Penicheiro 24 con 8/11 da 2, 8/8 ai liberi, 11 falli subiti, 31 di valutazione: può bastare? Tillis 13 con 6/19 dal campo ma 15 rimbalzi. Entrambe 40' in campo. Zanon 15 con 6/13 + 7 rimbalzi, Machanguana 10 con 5/7. Per Parma bene Summerton: 17 con 7/17 da 2, 7 rimbauz, 5 recuperi. Franchini imprecisa ma rivitalizzata: 11 punti con 4/13 ma 9 rimbalzi. Le altre così così: Vilipic 11 con 4/7 e Porter 11 con 5/10 ma hanno inciso solo a tratti. Male Zara con 2/9 e Screen con 1/8. Occasione persa per Parma contro un Geas che forse per la prima volta vince più lottando e sbuffando (oltre che con le magie di Ticha) che scintillando, e questo, come dice coach Galli nel dopopartita, può essere il segnale di una crescita di mentalità. Nel piazzale del PalaAllende, prima di andare via, notiamo gran manovre intorno a Iaia Zanoni che siccome compie gli anni, organizza qualcosa con le sue ex compagne e un po' di gente assortita... tipo ristorante e poi a ballare in zona corso Como, roba così. Ma noi sèm chì per laurà e queste cose glamour non c'interessano. Strictly business, tant'è che ci siam pure dimenticati di comprare il poster del Geas da appendere in cameretta!
Peccato solo che adesso la Bracco si ferma di nuovo: con Venezia si rimanda a metà marzo e quindi ci si rivede solo il 7 febbraio per la partita con Taranto. Da notare che poi, essendoci un infrasettimanale l'11, si torna di nuovo a Cinisello il 14 per la sfida con Umbertide di Maiorano. Se non c'era il rinvio con Venezia, in pratica, avevamo 4 settimane di fila col Geas in casa. Curioso.
Edited by meursault - 27/1/2009, 13:19