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Basket femminile a ruota libera, Spunti di discussione - tipe - partite viste

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view post Posted on 27/11/2008, 00:10
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alias M.B., il Comitato, Meurlock Holmes

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... E SE C'ERO DORMIVO
Frammenti incoerenti di eventi in cui c'ero (volenti o nolenti)
8. puntata
- Precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7


Domenica scorsa si prospettava interessante il derby lombardo di A2 Biassono-Leonesse, ovvero Montichiari/Urago/Brescia. Interessante sia perché sono due squadre che potrebbero contendersi, a fine stagione, un posto tra l'ottavo e il decimo, e quindi in bilico tra playoff, salvezza diretta e playout; sia perché ad allenare le Leonesse è appena stato chiamato Paolo Fassina, che a Biassono passò anni belli (salendo in A2 col gruppo di Fumagalli-Gorla-Calastri-Monticelli ecc. e poi guadagnandosi un paio di salvezze con tante giovani) e uno meno bello (il 2004/05, retrocessione con 0 vinte e 30 perse, sigh). :(

Insomma un bello scherzetto del calendario che aggiungeva pepe alla sfida. Invece, purtroppo, di pepe ce n'è stato poco, e non per colpa di Biassono che ha fatto la sua partita, confermandosi in crescita, con la consueta difesa aggressiva (quella si era vista anche nelle sconfitte) ma anche una buona distribuzione di responsabilità in attacco, con una minore dipendenza dal tiro da 3 e un utilizzo di Rios come valore aggiunto e non come, a seconda dei casi, "coperta di Linus" alla quale delegare ogni patacca bollente o ingombrante presenza da rifornire perché sennò s'incazza.

Ha sconcertato l'inconsistenza delle Leonesse, che pure erano reduci da un doppio supplementare perso con Cavezzo, ovvero l'unica imbattuta del girone: si sono sciolte come neve al sole, sebbene nel palazzetto, visto il freddo che c'era (è cominciato il classico inverno siberiano del PalaRovagnati, struttura nata per l'hockey e non per il basket), la neve casomai sarebbe diventata ghiaccio. :woot: E infatti di ghiaccio sono state le mani delle tiratrici bresciane, che oltre a tirar male si sono intestardite nello scheggiar ferri dalla lunga. Male sia due registe d'esperienza come Cavenaghi e Frusca, sia due giovani esterne come Tarantino e Zamelli, sia le due veteranissime Marcolini e Mazza. Con queste 6 giocatrici in serataccia era dura per il neo-coach Fassina combinare qualcosa. Da salvare solo Albertazzi, che almeno ci ha provato... e non solo da oltre l'arco come ogni tanto le viene imputato; tuttavia nemmeno lei ha inciso sull'andamento. 17-5 a fine 1° quarto con un "bombazzo" di Scudiero, in tuffo da metà campo sulla sirena (con la solita modestia, a fine gara "Fifi" sosteneva che non è casualità ma frutto di suoi allenamenti specifici... :D ), poi rimonta da -17 a -8 per le Leonesse quando Barbieri ha rifiatato un attimo in panca, ma è bastato uno sprazzo di Rios (da antologia una partenza in palleggio tra le gambe, arresto, tiro apparentemente forzato da 5 metri ma dentro di tabella da un angolo impossibile) :clap: per scavare di nuovo un abisso. Il pressing delle ospiti, attuato fin dall'inizio, ha prodotto parecchi recuperi ma anche vari canestri in velocità per Biassono.

La ripresa è stata un lungo "garbage time" che se non altro ha offerto molto spazio alle giovani gioielline brianzole (le '92 Galbiati e Zucchi, la '93 Mandelli; ma anche l'88 Dell'Orto ha mostrato la consueta concretezza), vero vanto della casa. Insomma, per Fassina sembra da esserci da lavorare più del previsto, anche se potrebbe essere stata solo una giornata storta. Certo che come scossa dal cambio di panchina non è il massimo. Con molte veterane nel gruppo, poi, non dev'essere nemmeno semplicissimo gestire umori e plasmare l'orchestra, almeno questa è l'impressione, per quanto banale. :unsure:

L'emozione maggiore, per il Comitato (a parte un colpo gobbo di Rios a stendere Marcolini, vecchio vizietto della Yadi: sul topic dell'A2 ne è sorta una discussione: vedi), :huh: è stata dunque quella di sgrovigliarsi dai fili del portatile collegato via cellulare a Internet per seguire, nel frattempo l'andamento del Geas sul sito della Lega: tra filo del mouse, chiave USB e filo del cellulare, il tutto è stato molto laborioso, e poi la diretta da Ribera si è interrotta tra il 7° e il 22°, quando ormai la partita era già mezza decisa. Una nota per il pubblico: per essere un derby (sebbene non dei più sentiti) è stato scarsino, un centinaio. <_<

Per altri dettagli ci colleghiamo con Ezio Parisato, capopattuglia di Imbecilli.it il cui staff (cioè lui e il Panta) ha seguito, la scorsa settimana, 6 partite dicasi 6, dalla Promozione all'A2. Ecco la sua cronaca, come di consueto senza lingua sui peli:

CITAZIONE
Il tempo di piazzarci ed ecco i quintetti. Per Biassono in campo Barbieri, Viganò, Zanon, Dell’orto e Rios. Papifax (= Paolo Fassina, ndr) festeggiava il ritorno al Pala Rovagnati dando fiducia a Cavengahi, Zamelli, Tarantino, Marcolini e d Albertazzi. L’inizio del match è da fare invidia a Locate-Siziano, errori da ambo le parti e Biassono che conduce 5-0 dopo 5 minuti. Brescia è a dir poco ferraginosa in attacco e scollata in difesa, forse gli schemi faxiani sono troppo difficili.

A rompere gli indugi ospiti ci pensa Albertazzi che, con un canestro ed una tripla in 30” pareggia il conto. Tanta fatica per nulla pensa Gualtieri. Brescia però pare appagata dallo sforzo e si siede nuovamente, Rios imperversa e mette 6 punti di fila senza alcun contrasto. Il primo quarto si chiude così con un bel gruzzoletto locale anche perché sulla sirena Scudiero imbrocca da metà campo la tripla della vita: 17 a 5.

Brescia è davvero imbarazzante e pare non essere nemmeno entrato in campo. Si becca subito un altro 5 a 0 in 3 minuti propiziato da una tripla di Scudiero e le giocatrici paiono tante innocue gattine, altro che leonesse. Un fax-time-out prova a scuotere il gruppo e la cosa pare funzionare, Frusca riesce a combinare qualcosa di buono e mentre Biassono fa alcuni cambi le ospiti pescano un interessante 9 a 0 che fa parere le bresciane un’altra squadra. La rimonta si blocca però su un duro bodycheck di Rios su Marcolini che intontisce Laura e sveglia Rios che va in gas e da sola piazza 9 punti tra liberi e tripla. Dal 22-14 del 4° minuto si va al 35 a 22 dell’8°. Rios non è però sola nel demolire Brescia, anche Barbieri da una bella mano e si va al riposo sul 39 a 22 per una partita che è virtualmente chiusa vista la pochezza offensiva e le amnesie difensive di Brescia.

Ci si aspetta la strigliata faxiana nell’intervallo ed un Brescia reattivo, seee, manco per idea, Doppietta dai 6.25 di Viganò sola soletta e numeri delle bimbe locali (Galbiati su tutte che arriva a 10 punti mettendo anche due triple) che devastano la difesa da operetta delle ospiti. A metà quarto il doppiaggio (54-27) e la fine della partita. Il terzo quarto si chiude sul 59-39. L’ultimo periodo è quanto di peggio abbiamo visto in una settimana tra Promozione e C femminile, tra l’altro le protagoniste non riescono nemmeno a far scorrere il cronometro rendendo la partita una vera angoscia. Tra i finalmente degli astanti la nenia si chiude sul 72 a 50. Biassono porta a casa due punti preziosi e per Brescia resta una figuraccia su cui meditare. Forse nemmeno facendolo apposta si può giocare in maniera talmente inguardabile. Ma ecco tabellini e giudizi:

BIASSONO (7):

RIOS BUENO: 15 (4/14 – 1/3 - 4/4) : 7 TELEMENO Vista la botta a Marcolini magari non lo meriterebbe, ma bisogna dire che spacca la partita in maniera decisiva
Viganà: 8 (0/0 – 2/3 - 2/2) : 6.5 due triple pesanti e tutti a casa olè
Zanon: 5 (1/5 – 0/2 - 3/4) : 6 compitino
Barbieri: 9 (2/5 – 1/4 - 2/2): 7 con Rios fa male alle avversarie.
Dell’orto: 8 (3/8 – 0/0 - 2/2) : 6.5 bravissima a rimbalzo ruba il tempo a tutte le avversarie
Galbiati: 10 (2/2 – 2/3 - 0/0) : 7 abbiamo rivisto dei momenti di furore agonistico tipo Katowice
Scudiero: 7 (2/7 – 1/3 - 0/0) : 6.5 parte di rincorsa e ogni tanto si fa veder per colpire.
Mandelli: 4 (1/3 – 0/2 - 2/2) : 6+ una 93 che farà strada
Zucchi: 3 (1/1 – 0/0 - 1/2) : 6 soddisfazione di un canestro su azione e di un libero.
Gariboldi: 2 (1/1 – 0/1 - 0/0) : 5.5 ne combina un paio di brutte.

Coach Gualtieri (17/46 – 7/21 – 16/18): 6.5 fa le cose giuste ma non deve nemmeno far tanta fatica contro il Brescia di oggi

BRESCIA (3):

Tarantino: 3 (1/3 – 0/0 - 1/4) : 5 gira a vuoto e vanvera un tiro da paura
Albertazzi: 14 (5/9 – 1/4 - 1/2) : 5.5 in attacco fa anche cose decenti ma dietro è peggio di Burdisso dei momenti d’oro, non c’è mai
Cavenaghi: 13 (3/7 – 2/6 - 1/5) : 5 troppo brutta per essere vera, i punti fatti a partita strapersa non ingannino
Zamelli: 5 (2/10 – 0/2 - 1/1) : 5 inconcludente in attacco e assente in difesa
Marcolini: 0 (0/6 – 0/0 - 0/2) : 4 nervosa e menata. La peggior sua partita da anni
Mazza: 4 (2/4 – 0/3 - 0/0) : 4.5 . gioca parecchio, forse anche troppo per i suoi limiti di tenuta atletica a 40 anni.
Frusca: 11 (2/5 – 0/4 - 5/7) : 6+ la più vogliosa delle sue
Aschedamini: 0 (0/1 – 0/0 - 0/0) : 5 poco utile
Lani: 2 (1/2 – 0/0 - 0/0) : sv
Facchetti: 0 (0/0 – 0/0 - 0/0) : sv

Coach Papifax (16/47 – 3/20 – 9/21): 5 non si può pretendere chissà che alla prima partita ma le sue non sono proprio entrate in campo, pareva uno sciopero bianco. Certo che qualcuno o ciurla nel manico o non capisce bene cosa chiede, però non dimenticarsi dell’avversario in difesa fa parte del bagaglio di ogni giocatrice.

Dopo aver segnalato che sempre sul sito degli Imbecilli è possibile vedere la ripresa video (vale la pena almeno per il "bombazzo" di Scudiero e per lo sprazzo di Rios nella seconda metà del 2° quarto), corrediamo con qualche foto:

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La giovane Mandelli si becca uno stoppone da Albertazzi.

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Tiro libero per Rios.

image
Conclusione in area per Dell'Orto. Ogni sua azione era guardata con trepid...azione dal Comitato, che la possiede nella Peluche League.

image
Timeout di Gualtieri per Biassono.

Edited by meursault - 27/11/2008, 01:00
 
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view post Posted on 27/11/2008, 01:08
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IL BOLLETTINO LOMBARDO

dall'A1 alla B1 (e scampoli di B2), cose che succedono nella regione della Rosa Camuna - 11. puntata - precedenti: 1 - 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10

:alienff: - (da "La Prealpina") Sale a quota cinque la striscia vincente del Geas, che sbanca Ribera con assoluta autorità. Contro la “grande ex” Colico, basta metà gara alla Bracco per ipotecare i due punti: partenza a razzo di Machanguana (11 punti nei primi 5’; alla fine 24 con 9/13 da 2 e 6/8 ai liberi in soli 24’), le siciliane limitano i danni nel 1° quarto (15-20), ma poi si scatena Tillis (20 con 8/14 dal campo, 8 rimbalzi), pur frenata in settimana da problemi al ginocchio, mentre Penicheiro orchestra con la consueta maestria (7 assist) e tutto il Geas tira con percentuali super (alla fine 24/43 da 2 e 7/13 da 3). A inizio ripresa, Sesto tocca anche il +28 (31-59 al 23’) e può far riposare le titolari senza che Ribera metta mai paura (41-63 al 30’, poi nuovo allungo sul +32 a metà ultimo quarto). 10 punti per Twehues e Zanon, 9 per Crippa, 6 per Frantini.
Roberto Galli: «Siamo sempre cinici nell’approfittare delle difficoltà altrui, cogliendo il momento giusto per prendere il largo, ma al di là dell’avversario 91 punti in trasferta sono un dato eloquente. Ho una squadra più forte e matura di quanto potessi sperare. Qualcuno ci pronostica da finale scudetto? Calma, dobbiamo ancora dimostrare molto, ma poterci giocare il primato tra due settimane a Schio è già una grande soddisfazione».

:alienff: - Lo dico o non lo dico? Ma sì che lo dico. :o: Avendo perso Comense (con Taranto in crescita, ci può stare) e Venezia, se il Geas non fosse incappato nella gabbola delle 4 straniere all'esordio con Parma, oggi sarebbe primo da solo. A pensarci bene c'è da strapparsi qualche capello, ma il bicchiere è ampiamente mezzo pieno (e quindi almeno tre quarti pieno, ma pure nove decimi, diciamo) considerando che sul campo la Bracco ha vinto 6 partite su 7, considerando che di queste 6, a parte con Napoli, ha sempre vinto dai 13 punti in su, e considerando che più si vedono le altre big giocare, più si scopre che la qualità espressa dal Geas in queste giornate non è inferiore a quella di nessuno. Prematuro fare voli pindarici, certo, ma intanto c'è un obiettivo concreto a portata di mano: non parliamo tanto del big match a Schio del 7/12 (che comunque è un bello stimolo), ma della qualificazione alle final four di Coppa Italia, per la quale serve arrivare, com'è noto, tra le prime 4 a fine andata. Obiettivo chiaramente alla portata del Geas: l'anno scorso il mancato accesso alle finali di Coppa di A2 restò l'unico rimpianto dell'annata, chissà che Galli non si rifaccia con gli interessi quest'anno. Intanto la prossima con Viterbo dovrebbe essere piuttosto tranquilla, visto che le povere laziali hanno perso anche una delle due straniere rimaste, Bade, passata a Livorno. Arriveranno quindi in formazione rimaneggiatissima.

:alienff: - Per chiudere col Geas: apprendiamo da fonte attendibile che il club rossonero vorrebbe riprovarci con Sportitalia. Ce la farà a ottenere il permesso? :unsure: Vedere tutte le settimane le partite in tv non sarebbe malaccio.

:alienff: - Passiamo all'A2. Su Biassono-Leonesse vedi sopra. C'è da aggiungere che ora Biassono, nonostante i triboli d'inizio stagione, ha già agganciato l'8° posto (in coabitazione), ovvero l'ultimo utile per i playoff, e sembra avere ampi margini di crescita oltre ad aver già affrontato gran parte delle big. L'unica sconfitta della Pilot contro una "non big" è stata con Cervia alla prima giornata. Ma Cervia sta dimostrando di valere più dei pronostici catastrofici che le eran stati affibbiati in precampionato.
Insomma Biassono può crescere molto. Sarà delicata però la sfida di domenica a Crema, contro le grandi ex Monticelli e Fumagalli, oltre ovviamente all'ex Geas Censini. La Eredi Bertolli ha fame assoluta di punti dopo aver perso 6 partite su 8, l'ultima a Cavezzo con un imbarazzante parzialaccio di 27-0. Piuttosto chiaro il sito di Crema al riguardo:
CITAZIONE
Se sconfitta era preventivata ci risulta comunque difficile giustificare e da digerire il parziale di 27-0 inflitto alle azzurre in un momento in cui le forze e la lucidità dovevano essere ancora ben presenti. Comunque non ci resta che prendere atto, con l’augurio che le prossime partite ci possano dare una mano e permettano alla squadra di girare pagina portandoci a scrivere un capitolo nuovo nel libro di questa stagione fino ad ora, inutile nascondercelo, piuttosto avaro di soddisfazione. Tra rammarichi per partite gestite male e finite peggio, altre giocate parzialmente e senza la necessaria continuità e poche che ci hanno regalato sorrisi e speranze di ripresa, metà del girone di andata praticamente se ne è andato. Il momento è delicato sicuramente, lo è per noi ma anche per le prossime avversarie il che ci dice quanto sarebbe pericoloso considerare i prossimi impegni, sulla carta più agevoli di quelli che li hanno preceduti, delle facili formalità. La squadra, per tanti motivi si accinge ad affrontarli in una situazione non particolarmente favorevole. Ci sono piccoli problemi fisici, difficoltà ad applicare quanto provato in allenamento e la sensazione che le ragazze fatichino molto a calarsi in una situazione diversa da quella che forse ci si aspettava. E questo nonostante il fatto che quanto la squadra stia passando sia molto simile, più di quanto si pensi, ad altre analoghe vissute nelle altre stagioni.

Infine per Broni sconfitta da pronostico a Bologna.

:alienff: - Sorridono le milanesi in B1: cioè, lasciamo da parte Rho e Carugate che ormai sono relegate alla poule-salvezza (sconfitte rispettivamente contro Moncalieri - ma dignitosamente - e con Alpo: andamento pazzo con un 38-9 per Alpo all'intervallo, poi Rho che si riporta a -8 ma le veronesi che riallungano), ma Milano e Vittuone hanno fatto dei bei passi avanti verso la poule-promozione. La Sea Logistic, che con questa fa 6 "trullallero" di fila, ha battuto Torino 55-51, spedendola a -4 in classifica e 0-2 negli scontri diretti (bene Gottardi e Gatti soprattutto); Vittuone, al quinto "yuppidù" nelle ultime 7, ha vinto 67-54 con Novara, riuscendo pure a ribaltare il -11 dell'andata grazie a una tripla di Claire O'Flowers (Chiara De Fiori); bene anche Rovida. Ora in classifica Alpo ha 16 punti, Milano 14, Vittuone 12, Torino e Monca 10, Novara 8, Rho 2, Caru 0. Mancano 5 giornate alla fine della prima fase.
Nel girone "B1" Valmadrera è nuovamente sconfitta, stavolta da Lodi, ma mantiene un +6 sulla zona-salvezza in virtù della scoppola presa da Costamasnaga a Borgotaro. Con Vigarano scappata via in testa, Valma e Forlì a 4 punti, Lodi e Borgo subito dietro, l'impressione è che Costa dovrà fare una bella impresa per rimontare.

:alienff: - In B2 allunga la coppia Cantù sempre imbattuta + Usmate che insegue a 2 punti (bene nel derby con Villasanta, ma ocho che oggi era prevista una risonanza per Soncin: se va storta, la "stellina" di Marino Mannis è out per la stagione), perché Albino perde nel difficile bunker della pericolante Sustinente, e peraltro viene raggiunta al 3° posto solo da Canegrate, che batte Canneto in un match-clou della 9. giornata, perché oltre alla stessa Canneto, scivola anche Varese, in casa con Trescore dopo un supplementare. In poche parole le gerarchie sono ancora molto magmatiche, ovvero a parte le prime due non si capisce ancora una mazza su chi può lottare davvero per i playoff.

:alienff: - Flash sull'Under 19: dopo due giornate interessanti, con le cadute delle favorite Broni e Comense, tutto liscio nel turno di lunedì; la rabbia della Comense s'abbatte pesantissima su Milano: addirittura 27-68 a fine 3° quarto, poi 47-75. Vincono tutte le big anche se ci manca all'appello il risultato di Geas-Leonesse, in programma ieri.
 
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view post Posted on 27/11/2008, 10:22
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forumista del millennio

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CITAZIONE (PinkFlamingo @ 26/11/2008, 23:32)
CITAZIONE (hulkster @ 26/11/2008, 23:29)
CITAZIONE (PinkFlamingo @ 26/11/2008, 23:16)
Magari se prendevano lo stipendio non sarebbe esistita lo stesso

Neanche maligno eh????

Più che maligno realista direi

Scusami Pinkflamingo ma una volta tanto sono in sintonia con Hulkster: mi pare un'affermazione fuori luogo e decisamente maligna.
Non credo tu possa sapere se gli stipendi al Cska siano stati pagati regolarmente finora, ma a parte questo, se sono scese in campo lo hanno fatto per vincere. Sono professioniste che giocano l'Eurolega, non il torneo parrocchiale. Io, nel mio piccolo, giocavo sempre per vincere anche se non guadagnavo un centesimo. Non credo che gente come Hammon, Wauters, Douglas & Co. una volta scese in campo siano contente di "prenderle" da una squadra all'esordio in EL.
Comunque Venezia sul campo ha vinto una partita vera, contro un'avversaria di assoluto livello. Anzi, ringraziamo il cielo che il Cska non si sia ritirato il giorno prima dell'incontro. Avremmo assistito ad uno spettacolo in meno...
 
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Ricorso per Cassazione
view post Posted on 27/11/2008, 11:25




CITAZIONE (gpcut @ 26/11/2008, 09:44)
Questi gli incarichi del Settore per la stagione 2008-2009.
Nazionale A
Allenatore: Giampiero Ticchi, assistenti Renato Nani e Nino Molino
Preparatore atletico: Roberto Benis e Caterina Todeschini
Nazionale Under 20 (‘89-‘90)
Allenatore: Nino Molino, assistente Lorenzo Serventi
Preparatore atletico: Cosimo Santarcangelo
Squadre Nazionali Giovanili
Coordinatore tecnico: Renato Nani
Nazionale Under 18 (‘91-‘92)
Allenatore: Mirco Diamanti, assistente Stella Campobasso
Preparatore atletico: Matteo Boccolini
Nazionale Under 16 (’93)
Allenatore: Giovanni Lucchesi, assistente Umberto Alliori
Preparatore atletico: Roberta Malchiodi
Nazionali Under 15 (‘94)
Allenatore: Guido Cantamesse, assistente Gabriele Diotallevi
Preparatore atletico: Cecilia Rota
Ufficio Stampa FIP


Lollo entra nello staff nazionali e sono molto contento, GRANDE CANTAMESSE, un U15 che si stramerita, di Diamanti non si può che parlarne bene, mi dispiace invece per Marco Rota, poteva benissimo stare al fianco di Ticchi al posto dello sciagurato Nani.

Questa volta mi sembra che gli staff tecnici del femminile siano azzeccati e meritocratici, al contrario di quelli maschili, dove molto spesso, girano i trombati vari senza panca ma con buone amicizie ...

scusa puoi fare nomi e cognomi per favore dei trombati con santi in paradiso nel maschile?

sacripanti?ramagli?gebbia?oldoini?bocchino?cedro galli?furio steffè? pillastrini un paio di stagioni fa?
 
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view post Posted on 27/11/2008, 11:43

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Meur, u19 Leonesse Vs Geas non disputata per mancato arrivo dell'arbitro.
 
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"Paperinik"
view post Posted on 27/11/2008, 15:32




CITAZIONE (hulkster @ 21/11/2008, 12:36)
sono daccordo con te su tutto, ma per la crisi Russa non mi dispiace per niente, per anni hanno tolto competitività alle maggiori compagini europee, sfornando contratti impareggiabili e di conseguenza togliendo interesse per le coppe europee maschili e femminili.

Il dissesto del CSKA, che purtroppo è negativo per il movimento, non è mica cosi isolato. In islanda, campionato europeo di livello medio basso ma con squadre che fanno le coppe europee e stipendi più che dignitosi nella media europea, la grossa crisi economica in cui è caduto il paese ha portato alla crisi finanziaria di 3 grosse banche, che erano i principali sponsor del campionato, con il risultato che sono stati rilasciati tutti i giocatori americani (circa una quarantina nella massima serie maschile e una ventina nella massima serie femminile, più o meno lo stesso numero per la seconda serie) e qualche squadra non riesce a affrontare le trasferte, che non sono proprio come andare da milano a bologna in autostrada. Ma senza andare cosi lontano basta vedere cosa è successo questa estate in spagna, dove è saltata una società storica come il girona, e ancora più vicino a noi a viterbo, dove è bastato il dietrofront di uno sponsor per far crollare la società, con l’effetto che vediamo, straniere rilasciate, retrocessione certa e quant’altro. Troppo facile dare la colpa alla crisi economica mondiale, si sa che lo sport è le sponsorizzazioni sono le prime cose a venire tagliate. Certo è che il mecenatismo che tiene in piedi il nostro sistema, più ai massimi livelli che non nel sottobosco dove si vive ancora dei mille euro che ti da il panettiere per il calendarietto e i tremila euro che ti da il carrozziere per lo striscione in palestra, non aiutano la situazione. Non è comunque giusto criticare la gestione del CSKA perché avendo possibilità superiori alle altre gonfiava gli stipendi, è la stessa cosa che fanno tutte le società che hanno più soldi delle altre, anche in Italia succede, chiedere a Venezia Schio e Taranto… E’ un po’ che parlate di Reyer, il vostro amico reyerino la esalta spesso dal punto di vista gestionale, ma forse gli sfugge che anche la Reyer, come il CSKA, è tutto un grande bluff. Non c’è niente di solido dietro. C’è Brugnaro che è un grande appassionato e vuole vincere e ha la fortuna di avere una azienza che negli ultimi 5 anni ha aumentato il fatturato del 300% o giù di li. A parte che, visto il tipo di azienda e la situazione del mercato è anche interessante capire come sia salito in modo cosi esponenziale il fatturato di Umana, ma qua stiamo parlando di basket e non di economia aziendale. Detto questo la Reyer è un castello di carte, guardate i suoi main sponsor. Umana, e va bene, Casinò di Venezia, che visto il numero di società ed eventi che finanzia non credo si sveni troppo per ognuno di essi, Vento di Reyer, società di abbigliamento del gruppo Reyer che vende prodotti griffati Reyer, Attiva, società di marketing e comunicazione del gruppo Reyer che si occupa della promozione dell’immagine e della comunicazione di Reyer e di Umana. Fine. Quale è la conclusione? Intendiamoci, nulla da dire contro Brugnaro, anzi chi porta soldi nel sistema, e lui ne porta non tanti ma tantissimi tra maschile e femminile, fa bene al sistema, se non crea distorsioni. Reyer è innovativa, è la prima società italiana che si è creata la sua tv e ognuno la domenica può vedersi la partita dal pc di casa a 1 euro pagando con carta di credito, non lo fa nessuno in italia, c’è rosso alice per la serie A maschile ma è un circuito dello sponsor del campionato, non di una società. In Europa conosco solo euroleague Tv e nessun altro caso simile. Reyer fa anche iniziative carine, tipo “adotta un tifoso”, ossia se qualcuno si avvicina al basket per la prima volta quando va al palazzetto può chiedere aiuto a un ragazzo che si siede vicino a lui e gli spiega le regole… Quantomeno originale. Reyer spende 70.000 euro netti l’anni per la consulenza di Dan Peterson, che una volta al mese raduna allenatori e staff Reyer e li motiva…. Beati loro, con 70.000 una società di medio livello ci prende un giocatore americano/a. Ma Dan è Dan, conosce il basket meglio di tutti, anche se per 7.000 euro al mese troveremmo anche noi argomenti per tenere discorsi motivazionali di due ore… Il tutto solo per dire che Reyer ha i soldi, e quando hai i soldi è tutto più facile, puoi mettere le cheerleader, fare un sito internet di primissimo livello, innovativo e sempre aggiornato ed è facile emergere in un mondo dove si lotta per sopravvivere, dove entri in competizione con Umbertide che il sito internet manco ce l’ha, o con chi ce l’ha ma è graficamente illeggibile, quasi tutte le altre (guardatevi il sito di taranto per favore). Ma come è saltato oggi il CSKA domani potrebbe saltare Reyer perché alla spalle non c’è niente di solido, non c’è una copertura nemmeno parziale dei costi con i ricavi dell’attività, c’è solo mecenatismo. La Reyer a giugno 2008 ha organizzato le finali under 19 maschili a venezia (non al talericio, troppo comodo, all’arsenale. 1 km dopo piazza san marco) e a pellestrina, isoletta a 45 minuti di vaporetto da piazzale roma. Bei posti direte voi, certo peccato che alle finali ci sono solo addetti ai lavori, che non sono li a fare turismo, e vai con alberghi a venezia impossibili da trovare a meno di 100 euro a notte, trasporti solo in vaporetto a 7 euro a tratta con ore di coda in mezzo a turisti giapponesi, ecc.ecc. dice: ma perché ci racconti questo? Perché tutte le società si sono lamentate della logistica delle finali, risposta della federazione? Reyer ha pagato per organizzare, Reyer organizza come vuole. Bene. Sono state le prime finali under 19 della storia a pagamento, 15 euro al giorno per vedere i ragazzini, pagati solo dai genitori dei ragazzini) comunque scusate la divagazione, reyer organizza le finali, dietro i canestri due gigantografie una di “bobo” prandin, veneziano doc che ha appena conquistato la legadue con la reyer (e costruito un po’ dalla reyer un po’ dal college italia a vigna di valle), e uno di giorgia sottana (formatasi in parte, non tutta, in reyer), slogan sul manifesto: Crediamo nei giovani. Proprio in quei giorni viene presentata Corradini, con queste parole: “miglior playmaker giovane della scorsa stagione, lo abbiamo preso noi per consacrarla ai massimi livelli, crediamo nei giovani”. Bravissimi, peccato che appena napoli ha avuto bisogno di due soldi hanno ricoperto d’oro cirone e la giovane in cui credono è li a fare il terzo playmaker e la partita in cui ha giocato di più ha fatto 9 minuti e siamo a fine novembre. E allora di cosa stiamo parlando? Cosa ci vogliamo raccontare?
Il Geas, si parla di geas, polemiche infinite su cosa succede al geas,gente che si dimette e che spara a zero sugli altri. Non succede niente di particolare, semplicemente comandano persone diverse e la società si è riposizionata sul mercato, contano i soldi e chi porta i soldi decide, i rapporti umani passano in secondo piano. E come in tutte le società quando c’è un passaggio di potere c’è della gente che esce, o viene fatta uscire, e della gente che entra. Può piacere o non piacere ma non è più il Geas di due tre o cinque anni fa, Lo so che è la solita retorica, ma non c’è pochissimo di romantico nello sport ad altissimo livello, non ci sono più le bandiere, le identità societarie. Ci sono i soldi, la politica. Ma per fare un esempio stupido, aprite la gazzetta dello sport e aprite, se la avete (io ce l’ho) una copia della gazzetta di 15 anni fa. Ma vi sembra lo stesso giornale??? La gazzetta oggi è piena di pubblicità, giochi a premi, il Gazza store che vende di tutto e di più. Articolo ridotti, foto gigantesche, colori inguardabili, pettegolezzi, love story, i fidanzati della pellegrini e le nuove letterine che vanno con i calciatori, pagine di utilità sociale, ti spiegano la politica. Ma che roba è? Però il giornale deve vendere e la nuova società (e il mondo di internet) costringono a cambiare orizzonti. Una volta il lunedi la prima cosa che si guardava sulla gazzetta erano i tabellini della serie A, visto che la domenica sportiva a malapena dava i risultati, ora la domenica mezzora dopo la fine delle partite on line trovo tabellini, commenti, interviste, highlights, fotografie e in TV ho visto almeno 3 partite in diretta della giornata tra sabato e domenica. Ma a cosa mi servono più i tabellini sulla gazzetta?
Dice, ma che cosa c’entra tutto questo? C’entra perché le nuove generazioni sono diverse da quelle che eravamo noi e i risultati li vediamo di riflesso sul campo. Il livello tecnico è sempre più scadente, il gioco è solo fisico. Ma perché secondo voi? Io penso che ci siano una serie di motivi che spesso vengono sottovalutati, intanto è indubbio che ora stiamo bene a livello economico e siamo tutti più viziati, in generale non abbiamo “fame” di emergere e voglia di fare fatica, invece per esempio gli slavi, i paesi della ex unione sovietica sono mediamente di livello molto più alto in questo, e basta vedere le giovanili di molti club di serie A, quasi tutti ormai hanno qualche ragazzo dell’est europa. Gente che a 14 molla tutto per venire dove c’è una speranza di costruirsi un futuro da giocatore. I nostri giovani se a 16 anni lo devi spostare da Lodi a Pesaro perché ti cerca la Scavolini “ma mi moh non so la scuola la mamma gli amici”. Un’altra cosa, si gioca molto di meno, ci sono troppe distrazioni. Noi quando eravamo bocia finito di mangiare si andava all’oratorio o in cortile a giocare a pallone o a basket fino a sera, non c’era altro, nessuno aveva il computer, si c’era qualche cartone in tele ma fondamentalmente si giocava. Oggi a dodici anni hanno il cellulare, la chat, la playstation 3, 146 film in dvd. E voi sapete bene quanto è importante per la crescita di un giocatore il basket di strada, imparare a fare le cose che non ti vengono, giocare e giocare…. Poi nei ragazzini oggi manca l’amore per lo sport, chi è appassionato lo segue certo, ma manca quell’attaccamento…. Non so, io mi ricordo che quando ero bocia nella mia classe tutti avevamo l’album dei calciatori, sapevamo a memoria le rose di tutte le squadre con le statistiche della carriera di tutti i giocatori e in tanti conoscevamo i roster delle squadre di serie A e i pochi che prendevamo telemontecarlo che faceva vedere un po’ di basket ogni tanto registravano le partite che poi si passavano. Oggi i ragazzini, andate a vedere un qualunque allenamento, parlano di wrestling. Non vedono l’ora di tornare a casa perché alla tv c’è il wrestling, e se vedono il basket vedono NBA Action con garnett che schiaccia a ogni azione! è un mondo finto, gonfiato, e lo sport è lo specchio della vita, è molto meno genuino di 20 anni fa.
Un’ultima cosa poi finisco, chi dice che bisognerebbe obbligare la giocatrici ad andare in nazionale pena una squalifica, io non sono d’accordo, intanto perché per andare controvoglia è meglio stare a casa, che ci si allena poco e male e si fanno allenare male anche quelle che avrebbero voglia, e poi nel basket le motivazioni sono molto importanti, far stare in nazionale una ragazza senza motivazioni non ha senso, non è produttivo. Andare in nazionale dovrebbe essere un onore, ma se uno non ci vuole andare non è che possiamo frustrarlo, anche perché il basket a questo livello è un lavoro, la nazionale solitamente è il coronamento di un lavoro ben fatto, un premio, non un obbligo. Piuttosto secondo me bisognerebbe sedersi un attimo e chiedersi perché la nazionale è cosi poco attrattiva. Intanto i raduni sono molto lunghi, forse troppo. Poi si perdono molte delle ferie e si rischia di non essere al top per la stagione di club (che è quella, ricordiamolo, che ti fa avere i contratti per gli anni seguenti…..). Prendiamo masciadri che in questi primi mesi di stagione è sotto il suo livello standard, ha giocato wnba fino a metà settembre, è tornata e il giorno dopo era in palestra a schio, e due giorni dopo ha giocato la supercoppa italiana con venezia. Masciadri ha 28 anni e fisicamente è ancora al top, ma fare una stagione cosi è massacrante a livello di testa, pensate se ne fate 3 o 4 di fila perché ogni estate c’è la wnba o la nazionale… è chiaro che è difficile riposizionare il calendario che già cosi è fitto, e meno male che abbiamo appena ridotto il numero delle squadre, ma è un problema non di poco conto. Poi ci sono gli interessi dei grandi club, che poi sono quelli che danno le giocatrici alla nazionale, che si vedono spremute le loro atlete migliori e soprattutto a maggior rischio infortunio. Non parliamo neanche di premi per la formazione di giocatirici della nazionale, che già cosi ci sono convocazioni politiche, figuriamoci se ci mettiamo di metto gli euro. Ricordo che quando ai mondiali del 98 si fece male nesta in nazionale, la lazio fece causa alla federazione per un risarcimento danni pazzesco, oltre agli stipendi pagati a vuoto, il miglior difensore italiano di 26 anni era a rischio di non tornare più al top dopo essersi distrutto un ginocchio. E’ una provocazione, ma anche i club hanno diritto a veder tutelati i loro investimenti, specie se sono investimenti cospicui, e soprattutto perché sono i club che pagano gli stipendi, trovano sponsor, e portano avanti il sistema. E creano, dovrebbero creare, le giocatrici. L’altro problema, appunto, è che non ci sono giocatrici di livello assoluto, e quelle di buonissimo livello si contano sulla punta delle dita. Le società non cercano di creare giocatrici, pensano solo a vincere una partita, al risultato immediato, non si prova neanche a programmare, se perdo 3 partite di fila mando via l’allenatore, se una giocatrice gioca male appena posso la cambio, si vuole tutto e subito. Anche qui manca lo spirito di sacrificio, di perseverare. Avevo già scritto l’anno scorso un esempio, su parma, su come secondo me dovrebbe essere costruito il roster di una squadra, su quali dovrebbero essere gli obiettivi di una stagione e i risultati da cercare. Invece ogni anno le squadre cambiano 8 giocatrici, si gioca solo pick and roll perché cosi è più facile adattare le straniere di culture cestistiche diverse, non vedo mai difese un po’ divrse dalla uomo o dalla zona classica, ormai le giocatrici sono tutte tecniche tutte tiratrici, straniere scarse che costano meno delle italiane e le tolgono spazio anche se spesso non sono meglio, il gioco è francamente bruttino, non si prova a costruire niente, ma tiriamo indietro di mezzo metro sta cazzo di linea del tiro da 3 e vediamo, torniamo a far fare la rimessa negli ultimi due minuti, togliamo i due liberi piu possesso al fallo antisportivo che pesa come un macigno ed è tutto a discrezione dell’arbitro, salvaguardiamo il gioco. Togliamo i playout, ma che senso hanno i playout? Giocare per non morire, partite ai 50 punti. Anche questo sarebbe un incentivo a lanciare qualche giocatrice in più, il rischio e la paura di andare ai playout bloccano anche le squadre di livello medio che magari invece di una straniera in più o di una vecchia cariatide potrebbero lanciare un’italiana che se arrivo ottovo è un premio ma se arrivo decimo va benissimo lo stesso, invece no ora se arrivo ottavo bene se arrivo decimo rischio di morire se sbaglio una partita ai playout. In america in tutti gli sport professionistici avete mai visto un play-out? Ma vi siete chiesti perché? La si cerca di esaltare lo spettacolo, i playout sono l’antispettacolo per eccellenza…. iamo tutti schiavi del risultato. I risultati devono essere anche altri, creare una giocatrice, lanciare una diciottenne sono tutti risultati. E’ inutile che ci si lamenti delle straniere scarse, le straniere vanno dove ci sono più soldi, e non è il caso dell’italia a parte pochissime società, ma sapete che con quello che schio pagava braxton, che poi han tagliato, costa come tutto il quintetto di una squadra da basse posizioni playoff? Certo nelle squadre scarse ci sono straniere inutili, ma costano sempre meno delle italiane, perché ci sono i cartellini, i prestiti che sono assurdi. Vai da una squadra di a2 a chiedere una italiana bravina giovane che puoi lanciare in a1 e magari farla migliorare usando le strutture e gli allenatori di a1, ti chiedono la luna come minimo “ah se la vogliano ce la devono pagare, e poi se fanno la a1 sono abituati a certi costi”, certo, infatti la ragazza te la tieni in a2 e loro prendono una comunitaria che costa meno ed è già formata. E poi ci chiediamo perché il movimento non cresce. Il livello degli allenatori sta scadendo sempre di più e non solo perché chiunque prende la tessera, ma proprio perché c’è in giro gente scarsa, non preparata, perché le società la prima cosa dove risparmiano è l’allenatore, perché lo giudicano inutile. La panchina la trova chi porta lo sponsor, o chi si svende. Se costi meno o ti autopaghi hai più possibilità di allenare, i risultati ormai non li guarda nessuno, tanto se va male ti cambio e comunque la squadra la fa il presidente che si deve divertire, ma guarda taranto, che secondo me è una squadra costruita secondo me con qualche doppione e qualche equivoco, e un budget stellare, ha preso l’allenatore a fine mercato con 9 giocatrici già contrattualizzate. Ma santo dio, ma potrà l’allenatore scegliere chi vuole in base alle sue caratteristiche? Potrà dire se una giocatrice gli va o no? No, squadra pronta se vuoi la alleni cosi. Boh, sono stupito. Non si conoscono le giocatrici, si guardano solo le statistiche. Le società si affidano agli agenti che fanno e disfano a loro piacimento, pensando alle loro provvvigioni e a spostare le ragazze come pacchi. Ci sono direttori sportivi che tengono i piedi in due o tre squadre e fanno un po’ quel che gli pare, altro che lobby o circolo privato, nel basket rosa ci sono poche persone che fanno su e disfano a piacimento, soprattutto in A2 dove la professionalità è ancor meno. Le giocatrici poi… su questo forum negli anni sono sempre state esaltate alcune ragazze che hanno carattere da vendere e voglia di emergere per arrivare ai massimi livelli e subito arriva il professore di turno che dice che tecnicamente non vale, che dovrebbe stare in categorie piu basse ecc.ecc. Ma invece di criticare chi cerca di arrivare, pensate a tirare bastonate sulle orecchie alle ragazze, e sono tantissime, che potrebbero fare ma non fanno. Sapete quante ragazze vivacchiano in a2 perché non hanno voglia di fare un cazzo e di lavorare in palestra e stanno li a fare 3 allenbamenti la settimana con allenatori scarsi e realtà in non professionistiche, perché vedono nel basket un modo di rimandare di qualche anno l’ingresso nel mondo del lavoro, divertirsi, esci tutte le sere e puoi avere due soldi in tasca. Ma sapete quante giocatrici non conoscono la pallacanestro??? Basta leggere le interviste su superbasket, vedi le partite degli uomini? La maggior parte dice di no. Sapete quante non conoscono i giocatori di serie a italiana? In a2 femminile spesso non solo non conoscono la a1 femminile, ma neanche le squadre di a2 lontane più di 50 chilometri!!! E’ tutto approssimativo, come la credibilità del sistema. Abbiamo talenti nelle giovanili allenati da ragazzini, i migliori allenatori li dovrebbero mettere nei cadetti e nelle juniores a insegnare finchè i ragazzi sono in tempo a imparare. Ma chi ci lavora su, costa tutto questo e non ha ritorni certi. Gli incentivi e i premi tesseramento sono totalmente da rivedere, si fanno valutazioni di cartellino assurde, quando firmi cartellino minibasket regali a qualcuno tutti i tuoi diritti sportivi fino ai 26 anni, ma sapete quanti casi di bambini che smettono di giocare perché magari a tredici anni vogliono cambiare squadra per andare assieme all’amico o al compagno di scuola e la società chiede soldi per il cartellino??? I pivot non esistono, poi vado a vedere la pallavolo e vedo che ogni squadra ha 5 ragazze sopra il metro e ottantacinque, grazie al cazzo ma perché nessuna di esse gioca a pallacanestro. Qua a cremona dove c’è molto campanilismo e ci sono molte società del sottobosco ce n’è una delle superminors, che appartiene a un ricco imprenditore che potenzialmente potrebbe fare l’eurolega, che più per dispetto a un’altra società che per convinzione quest’anno ha fatto minibasket gratuito. I bambini non pagano nulla, ricevono il loro zainetto e il giubbino della squadra e hanno palestre e istruttori gratis. E’ ovvio che hanno reclutato molti ragazzi, la principale società rivale è andata sui giornali a gridare ai quattro venti che si tratta di una mossa scorretta, che hanno subito un danno notevole che si riscontrerà anche sull’attività della prima squadra. Avete capito a cosa servono le quote del minibasket? Altro che a creare giocatori…
Non abbiamo credibilità, chiediamoci da chi sono composte le commissioni che decidono le regole sui passaportati, le pezze e contropezze che vengono messe assieme ogni anno, le regole fatte su misura per la persona… sono vergognose. Dove ci sono più soldi e più alti interessi ci sono più inghippi e politica, rimango sempre affascinato guardando il sistema americano, purtroppo impensabile da noi, delle high school che formato giocatori con allenatori professionisti preparati, dei college che sono importanti al pari delle società PRO, del sistema che seppure non è tutto rose e fiori ha una sua logica e delle basi precise e solide, qua in Italia il basket è conciato veramente male e vi assicuro che da fuori ci considerano come il terzo mondo. E i risultati della nazionale gli danno ragione.
Chiudo dicendo che non so se crippa è una tiratrice o no nel senso “lato” del termine ma se le va male con il basket ditele che potrebbe essere un linebacker titolare di qualsiasi squadra di football americano maschile italiana….
 
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Tignuzzo
view post Posted on 27/11/2008, 16:23




Molto bello ed istruttivo questo post.
Intanto in B1 scompare Palestrina !
 
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BASKET2000
view post Posted on 27/11/2008, 17:06




Paperinik, sono stata dieci minuti a leggere e rileggere quello che hai scritto e penso che tu abbia ragione su tutto, a parte le ultime due righe su Crippa. Voglio pensare che sia una provocazione per il movimento, non un'offesa alla ragazza per come è fisicamente.
Mi spiace per Palestrina, ma il sentore è che non sia l'ultima.....
 
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spicchino
view post Posted on 27/11/2008, 17:19




CITAZIONE (BASKET2000 @ 27/11/2008, 17:06)
Paperinik, sono stata dieci minuti a leggere e rileggere quello che hai scritto e penso che tu abbia ragione su tutto, a parte le ultime due righe su Crippa. Voglio pensare che sia una provocazione per il movimento, non un'offesa alla ragazza per come è fisicamente.
Mi spiace per Palestrina, ma il sentore è che non sia l'ultima.....

Mi sa anche a me. Soprattutto quando in B1 inizieranno le esose trasferte della seconda fase...
 
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Armageddon
view post Posted on 27/11/2008, 17:33




Paperinik ti quoto in pieno tranne per Crippa (troooopppo cattivo!)....ma un appunto te lo voglio fare lo stesso: non una che sia una parola sulla federazione e/o lega, ovvero i gerarchi burocrati che amministrano questo sport, dettano le regole e trattano tutto come fosse un club privato (la casta, insomma). In clima di elezioni e deleghe volanti mi sarei aspettato il più classico dei proverbi: "il pesce puzza sempre dalla testa"!
 
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hulkster
view post Posted on 27/11/2008, 19:38




visto che dici che il casinò non è una sponsorizzazione valida, tu lo sai che fu proprio quest'ultimo dal 96 a oggi a sponsorizzare silenziosamente la reyer dopo il fallimento? lo sai perchè è stata persa cirone? perchè si vuole vincere subito, ed è meglio averla con che contro, visto che lei alla reyer ha sempre fatto un didietro rosso dalle bastonate, visto che corradini sono 6 mesi che si porta dietro problemi alla schiena, visto che in teoria l'obiettivo era quello di avere 10 giocatrici 10 (purtroppo licia è ancora out).
lo sapevi che il presidente di Ekaterinburg a fine partita regala un diamante alla propria MVP? anche io stentavo a crederci, ma le possibilità russe sono infinitamente pi+ù grandi delle nostre, e poi non è vero che dietro alla reyer c'è un castello di carta,visto che prima dell'avvento di brugnaro abbiamo sempre sfoggiato grandi squadre con pochi soldi (hall,melain e alessandra in contemporanea tanto per dire) Deanna Nolan ex mvp della wnba, e all'epoca brugnaro era solo lo sponsor (e cacciava pochissima grana credimi) sul fatto delle finali Under 19 ti do ragione su tutto,ma per altri motivi ad esempio il fatto che organizzare le finali e non avere una propria squadra che vi partecipa è stata una pagliacciata,le cheerleader sono solo per il maschile che fa 3500 persone ogni domenica, non per la femminile (che comunque quest'anno ha un invidiabile media di 1800 con picchi da 2300 persone, si sta costruendo un nuovo palasport di proprietà reyer (10000 posti), si sta per creare la polisportiva unica stile spagna (abbiamo il rugby nel super 10 basket LegA2 e A1 femminile, clcio a 5 in A2, e la pallavolo sta venendo su, l'unica "PECCA"sarebbe il calcio), quindi il castello alle spalle non è per niente di carta, anzi. pensa prima di parlare prego!!!!
 
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hounidea
view post Posted on 27/11/2008, 19:50




vedo una gran passione nelle parole di paperinik ed è la cosa che mi piace di più.
io invece non quoto tutto, solo qualcosa qui e là.

difficile discernere nel torrente in piena, ma voglio riprendere il tema dei soldi e del mecenatismo. in questo senso non è cambiato niente negli ultimi 30 anni. anche in passato, come oggi, vinceva chi aveva più soldi: da sesto a vicenza, a torino a como (yes, como), a cesena, oggi a schio e venezia. novità a riguardo? zero. dunque non vedo alcun peggioramento. venezia declinerà quando si stancherà brugnaro, com'è successo a sesto con maumary o al pool comense quando il gioco finanziario non ha funzionato più. novità? zero.


sapete come la penso sui bei tempi andati: non sono mai esistiti. nè nello sport, nè nei giornali nè nella vita: i ragazzi (e le ragazze, che mi stanno più a cuore) d'oggi hanno la stessa passione e la stessa diponibilità. anzi, anche superiore.

la crisi del basket femminile sta esclusivamente nel reclutamento e i motivi li abbiamo analizzati mille volte. la prova di quello che dico (e che ho scritto mille volte) su questo punto e il precedente sta nel fatto che altri movimenti sportivi femminili italiani sono floridi di mezzi, di reclutamento, di pubblico e di risultati: dunque non è la "razza" che si sta ammollando e nemmeno i tempi cupi d'oggi c'entrano per nulla. impossibile non guardare appena un po' al di fuori delle nostre palestre. di pellegrini, filippi e ferrari e gioli vent'anni fa non ne avevamo, oggi l'italia ne produce tante, per fortuna.

io poi non credo affatto che i rapporti umani non vengano valorizzati oggi. al contrario li vedo fortificati e accresciuti. ci sono sempre come ci sono sempre stati.
 
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view post Posted on 27/11/2008, 20:22

" c'era una volta il baket "

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CITAZIONE (hounidea @ 27/11/2008, 19:50)
vedo una gran passione nelle parole di paperinik ed è la cosa che mi piace di più.
io invece non quoto tutto, solo qualcosa qui e là.

difficile discernere nel torrente in piena, ma voglio riprendere il tema dei soldi e del mecenatismo. in questo senso non è cambiato niente negli ultimi 30 anni. anche in passato, come oggi, vinceva chi aveva più soldi: da sesto a vicenza, a torino a como (yes, como), a cesena, oggi a schio e venezia. novità a riguardo? zero. dunque non vedo alcun peggioramento. venezia declinerà quando si stancherà brugnaro, com'è successo a sesto con maumary o al pool comense quando il gioco finanziario non ha funzionato più. novità? zero.


sapete come la penso sui bei tempi andati: non sono mai esistiti. nè nello sport, nè nei giornali nè nella vita: i ragazzi (e le ragazze, che mi stanno più a cuore) d'oggi hanno la stessa passione e la stessa diponibilità. anzi, anche superiore.

la crisi del basket femminile sta esclusivamente nel reclutamento e i motivi li abbiamo analizzati mille volte. la prova di quello che dico (e che ho scritto mille volte) su questo punto e il precedente sta nel fatto che altri movimenti sportivi femminili italiani sono floridi di mezzi, di reclutamento, di pubblico e di risultati: dunque non è la "razza" che si sta ammollando e nemmeno i tempi cupi d'oggi c'entrano per nulla. impossibile non guardare appena un po' al di fuori delle nostre palestre. di pellegrini, filippi e ferrari e gioli vent'anni fa non ne avevamo, oggi l'italia ne produce tante, per fortuna.

io poi non credo affatto che i rapporti umani non vengano valorizzati oggi. al contrario li vedo fortificati e accresciuti. ci sono sempre come ci sono sempre stati.

:quoto: :quoto: :quoto:
 
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view post Posted on 27/11/2008, 20:41
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settimo

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Paperinik sei uno molto addentro al settore e hai una dote molto importante: quella di essere un appassionato. Quello che dici è vero però dimentichi anche le migliaia di persone che lo fanno a livelli meno alti che al moviemento danno tanto e da tanti anni senza star li troppo a pensare ai soldi ma hanno quella PASSIONE che li spinge per sempre.
 
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view post Posted on 27/11/2008, 20:52
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CITAZIONE (Tignuzzo @ 27/11/2008, 16:23)
Molto bello ed istruttivo questo post.
Intanto in B1 scompare Palestrina !

sabato scorso New Basket Palestrina Pol. 2094 Civitavecchia 62-65 ................

La farsa è finalmente finita, da oggi il New basket palestrina si è ufficialmente ritirato dal campionato di serie B d’Eccellenza, girone C2, uscendo cosi definitivamente di scena dal basket femminile.

E’ sempre triste e difficile parlare di questi eventi che per ironia della sorte accadono sempre nel gruppo C2, dopo il caso Perugia della passata stagione.

La cosa era già nell’aria da qualche settimana e, solo 20 giorni fa, la società del presidente Bertini non si era presentata a Cagliari per giocare la prima di ritorno di questo campionato:poi in campo con la Seven 2094, vincente sul campo di Palestrina, ed ora l’annuncio ufficiale del ritiro.

Senza voler entrare nel merito di tutta la storia recente del New Basket Palestrina, società che compra i diritti sportivi a Luglio 2008 e che poi rinuncia a Novembre 2008 come detto, non possiamo però tacere sull’ennesimo danno che hanno causato questi dirigenti del Palestrina che, incuranti del rispetto degli altri (leggi società), probabilmente senza conoscere i regolamenti federali vigenti, sono riusciti nell’impresa di “alterare” forse in maniera decisiva l’andamento del girone C2 della B1 di basket femminile.

E si perché rinunciando a continuare il campionato nel girone di ritorno, regalano solo alle altre 5 squadre ancora da incontrare lo 0 – 20 previsto dalla rinuncia, lasciando inalterati tutti gli altri risultati, mentre se la decisione di abbandonare il campionato fosse maturata al termine del girone di andata, tutte le partite sarebbero state annullate d’ufficio:capirete bene la differenza sostanziale della cosa e che molto probabilmente il + 20 “regalato” solo ad alcune squadre inciderà nella differenza canestri che alla fine potrebbe promuovere o bocciare una squadra anziché un’altra.

Ora visto che già alla prima di ritorno il Palestrina non andò a Cagliari, era lecito aspettarsi un comportamento corretto e responsabile da parte dei dirigenti prenestini che invece cosi facendo hanno dimostrato poca sensibilità verso chi sta disputando il proprio campionato.

Cosi alla fine la classifica attuale va letta in questo modo: Orvieto 18, Viterbo 14, Seven 2094 12, Valentino Santa Marinella 10, Astro Cagliari 8, Sassari e Selargius 6, con Astro Cagliari e Seven 2094 Civitavecchia che dovranno giocare 5 partite e tutte le altre 4.


......................
 
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