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Basket femminile a ruota libera, Spunti di discussione - tipe - partite viste

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meursault
view post Posted on 2/3/2009, 23:12 by: meursault
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alias M.B., il Comitato, Meurlock Holmes

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... E SE C'ERO DORMIVO
Frammenti incoerenti di eventi in cui c'ero (volenti o nolenti)
21. puntata
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Era carnevale, sabato, a Milano e dintorni, ma l’atmosfera al PalAllende di Cinisello non era frizzantissima, per questo Geas-Ribera. Gli spettatori stavolta li abbiamo contati con metodo quasi scientifico: 210, compresi dirigenti in tribuna e operatori per la ripresa video. Diciamo 200 e non se ne parli più. Del resto il richiamo dell’ultima in classifica, reduce da 17 sconfitte consecutive (di cui una a tavolino con Viterbo, ma la sostanza non cambia molto), non poteva essere di quelli forti. Ma gli assenti hanno avuto torto. No, non per la partita, chiusa dal Geas in due quarti e mezzo e mai parsa realmente in bilico. Bensì per la spremuta d’arancia che, grazie alla munificenza del club siciliano, era distribuita nell’atrio del palazzetto (e gentilmente portata al qui scrivente dalla “spalla tecnica” Pruzzo durante l’intervallo). Minchia che sapore, ragazzi. D’altronde, da quelle parti l’arancia è una religione. :clap:
Chissà come mai, la spremuta è parsa avere più successo del poster ufficiale del Geas, che era esposto nel banchetto a fianco. Quest’umanità belluina, che pensa solo a riempirsi la panza, e che brontola quando c’è da pagare 1 euro per un giornale ma alle sagre paesane, per esempio, ne spende 10 senza fiatare per un panino alla salamella rancida e patatine troppo salate, come può sentire l’esigenza di decorare la parete della propria camera coi sorrisi smaglianti delle alfiere-Bracco? Zotici. :grr:
Ecco, forse, se devo essere sincero, il formato del manifesto è eccessivo: ho visto arazzi di dimensione più contenuta. Difficile trovare una parete abbastanza grande. Ma insomma, se uno è tifoso di questa squadra può ben spendere 5 euro per ‘sto posterone, pur in tempo di crisi.
Tali considerazioni disfattiste si addolciscono, però, quando notiamo campeggiare uno striscione sulle tribune, il primo visto quest’anno al PalaAllende. Che c’è scritto? «Forza Micky, siamo tutti con te». In realtà l’ortografia sarebbe “Miky”, ma fa niente: grande attestato di popolarità per capitan Frantini, idolo della plebe-Geas. :wub: :wub:

Sulla partita, lasciando perdere la cronaca spicciola, un po’ perché è già comparsa sui siti delle rispettive società, un po’ perché di cronaca ce n’è poca, mi limito a qualche svolazzo:

- Dicevano che Ribera si era rinforzata dopo aver preso Carpreaux e Russo al posto di Colico e Romagnoli. Boh. In effetti, in casa hanno offerto qualche prestazione dignitosa, ma in trasferta, ad esempio, avevano appena beccato un -25 a Priolo. Diciamo che sabato si è intuito il perché della loro classifica. Merito anche di un Geas concentrato, ok, però 35 palle perse in 40 minuti, perlopiù contro la zona (non contro un feroce pressing a tutto campo), sono tantine. Carpreaux da sola ne ha buttate 10, di cui alcune parse sinceramente gratuite.
Ovvio che siamo faziosi e quindi riteniamo che Colico sia il top dei play, però dire che con la giovane belga, pur a tratti ficcante in fase realizzativa (anche se 10 dei suoi 14 punti li ha fatti a giochi ampiamente chiusi), Ribera sia più forte, ci pare offensivo. Ma almeno Carpreaux si è data da fare: Bonafede e Russo, in 15 minuti a testa, non hanno lasciato traccia alcuna della loro permanenza in campo. Qualcosina Page e Creamer, poco o nulla Chones: da sola Tillis vale più di queste tre messe insieme.

- La chiave per il Geas, per non correre rischi, era mettere la museruola a Montagnino, ottava realizzatrice del campionato: la Bracco ultimamente ha patito parecchio in difesa sul ruolo di guardia, soprattutto nell’aspetto dei tiri da 3 sugli scarichi, proprio la specialità dell’oriunda. Che invece è stata annullata: 5 punti con 2/9 e 8 perse.

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Duello Frantini-Montagnino: l’italo-americana non ha fatto più dell’arlunese

- Che la difesa del Geas, al di là dei limiti di Ribera, abbia lavorato bene, lo certificano i 37 recuperi, dicasi 37. Che hanno puntualmente propulso (esiste la parola?) i parziali che hanno spaccato la partita in 3 momenti diversi: l’11-0 iniziale (primo canestro di Ribera dopo 5’30”), poi il 16-2 nel 2° quarto dopo che Ribera si era riportata a -4 (6 recuperi in 6 azioni consecutive per la Bracco), e infine il 14-2 che ha steso definitivamente le siciliane nel 3° quarto (63-39 al 30’). Partita chiusa, ultimo quarto di garbage time.

- Per parafrasare la grande Ilaria Solaini, che iniziò un famoso articolo sulla Prealpotta con “Laura Bonetti, Laura Bonetti e ancora Laura Bonetti”, :woot: dico “Iciss Tillis, Iciss Tillis e ancora Iciss Tillis”. Si è elevata al di sopra della partita con nettezza stratosferica. Unica del Geas in doppia cifra, 23 punti, 9/16 dal campo, 9 rimbalzi, 27 di valutazione contro 36 di tutta Ribera; solito repertorio di giri e tiri da qualunque angolo, sontuoso un passo e tiro dal limite dell’area allo scadere dei 24”. E pensare che ha pure sbagliato 4 canestri in contropiede, se no era trentello in assoluta scioltezza. Ecco, è questo che impressiona di più: come tipico dei grandi talenti, dà l’idea che sia tutto facile. :B):
Sarei curioso di vedere come si muoverebbe in un sistema da squadra di vertice, di quelli con 10-giocatrici-10, in cui dovrebbe fare da ingranaggio della macchina, anziché avere carta bianca quasi totale come ha qui al Geas.

- Una Bracco che dunque conferma, dopo la vittoria su Venezia e la sconfitta di misura a Priolo, di aver superato quella sindrome da cali di concentrazione che l’aveva colta a inizio-metà febbraio. Si è rivista anche la capacità di piazzare parzialoni micidiali, il leit-motiv positivo della prima parte di campionato che pareva smarrito negli ultimi tempi. Giocando così, a Viterbo non dovrebbero esserci sorprese, pur toccandosi lecitamente le parti basse. A quel punto si arriverebbe in “pole position” nella lotta per le ultime 3 piazze-playoff che imperverserà nelle ultime 5 giornate. Il calendario non è facile (dopo la pausa per la Copp’Italia, Schio-Faenza-Comense nell’ordine), ma ci può essere un margine d’errore se, grazie a risultati da altri campi, s’incrementasse l’attuale +2 sul nono posto. Domenica tali aiuti non sono arrivati, con Pozzuoli e Priolo vincenti di un soffio.

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Una curiosa postura di Twehues dopo aver rilasciato un tiro

- Positivo anche il fatto che la situazione sotto controllo abbia consentito a Galli di dare ampio spazio a tutto l’organico, che a parte i 33’ di Tillis e i 13’ di Calastri (comunque non pochi per Big Cala) ha avuto circa 20’ per ciascuna, escludendo ovviamente Schieppati che però ha avuto il suo spazietto e ha fatto anche vedere una certa intraprendenza, subendo 3 falli e facendo 3/4 ai liberi più 2 rimbalzi. Penicheiro aveva avuto 13’ di riposo totali nelle ultime 7 partite (!), stavolta s’è rilassata con 20’ in panchina. Da notare che nei circa 10 minuti del primo tempo in cui Arturi ha avuto il bastone della regia (nella ripresa non abbiamo più tenuto il conto), il Geas è passato da +10 a +16.
Curiosa la prova di Crippa: anonima nel primo tempo e nell’ultimo quarto, ha concentrato tutto in un 3° quarto in cui ha prodotto 8 punti e 13 di valutazione, contribuendo fattivamente alla chiusura dei giuochi.

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Arturi contro Chiara Perfetti

- Volendo cercare l’uovo nel pelo nella prova di sabato, visto che noi milanesi siamo bruntulùn per definizione (già citai, tempo fa, quando al Forum di Assago, al termine di un Milano-Panathinaikos leggendario, in cui i nostri ribaltarono il -19 dell’andata, sentii un tizio insoddisfatto perché Portaluppi aveva tirato male da 3: questa è la mentalità), cosa non c’è piaciuto granché? La tendenza, a tratti, a fare “piglia e tira” da parte del Geas. È risaputo che il gioco di Galli dà libertà al talento e prevede tiri rapidi, ma a volte s’estremizza un attimino. Ad esempio Twehues, reduce dalla tripla decisiva affrettata a Priolo, entra e alla prima palla che tocca ci prova da fuori; nel 3° quarto sbaglia 5 triple di fila. Non dubitiamo che sia ciò che il suo allenatore le dice di fare, e inoltre che una “tiratrice” è tale perché appunto tira (e comunque le cifre stagionali vanno a suo favore), però a tratti è un pochino irritante. :unsure:
In parte ha fatto così anche Frantini: entra e subito ne tenta un paio dalla lunga. Due palloni due tiri, più o meno. Forse non pensava che avrebbe giocato tanto e quindi voleva sfruttare subito le sue chances. Poi l’ha anche passata e ha fatto un paio di buoni canestri: una rubata a metà campo su Carpreaux conclusa in contropiede e una tripla. Nella ripresa però poteva, dopo mesi di siccità, arrotondare il bottino, invece ha sparato uno 0/4 (compresi un contropiede e un rimbalzo in attacco), finendo con 2/9.
Aggiungendo un’Arturi da 1/9 (ma le hanno contato pure un paio di tentativi da metà campo allo scadere dei quarti), una Twehues da 3/9 e una Calastri che s’è “magnata” da sotto un assist al bacio di Penicheiro e ha fatto un tiro dalla media un po’ sbilenco, ci avrebbero fatto piacere maggiori squilli offensivi da parte della panchina, in una serata che molto più delle altre volte poteva consentirlo. Si deve essenzialmente alle percentuali delle succitate il poco brillante 24/69 dal campo per la Bracco. Ma ciò non ha avuto la benché minima influenza sul risultato e quindi va be’. E poi cosa sono le percentuali, se non uno sciocco conto della serva, eh, dico? :rolleyes:

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Questo “oggetto segnante non identificato” dovrebbe essere Frantini dopo aver rubato palla a Carpreaux. Sullo sfondo si scorge lo striscione per lei

- Dopopartita. Non granché da segnalare neppure qui, tranne (e non è poco) la presenza del Generale Censo. Chiaramente si parla delle ansie di Crema, l’indomani impegnata nella sfida impossibile con Cavezzo, in cui lei (sigh) avrebbe fatto 3/16 al tiro. Poi arriva la notizia che Rios ha tirato una manata a Zanon: logici commenti delle ex compagne, visto che c’è anche Frantini in zona. Pare poi che uno degli arbitri di Geas-Ribera, tale Sticco Giampaolo, che aveva diretto anche la mitica gara-3 Sesto-Crema della promozione, abbia salutato caramente Censini. Ma che gossip è? Niente, ma ci marciamo lo stesso perché la serata non ha offerto moltissimo... :wacko: Ma il 14 con Geas-Schio ci sarà sicuramente da rifarsi.

Edited by meursault - 3/3/2009, 09:31
 
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