| Lo scafandro e la farfalla.
Cesare Billi si risveglia dopo un lungo coma in un letto d’ospedale.
E’ un allenatore di basket ed ha accusato un malore mentre era in auto.
Il coach, dal suo letto d’ospedale, ha appena scoperto una atroce verità: il suo
Cervello non ha più alcun collegamento con il sistema nervoso centrale.
L’allenatore è completamente paralizzato e ha perso l’uso della parola
Oltre a quello dell’occhio destro. Gli resta solo il sinistro per poter lentamente
Riprendere il contatto con il mondo.
Dinnanzi a domande precise(ivi compresa la scelta delle lettere dell’alfabeto
Ordinate secondo un’apposita sequenza) potrà dire “si” battendo una volta le ciglia
Oppure “no” battendole due volte.
Gli amici si stanno prodigando a far si che il suo dramma sia meno gravoso per i suoi cari.
“Certo che hanno scritto un gran bell’articolo. Ma ora immobile in un letto in una camera sterile in un grande ospedale.. che conta? Cominciamo con le visite ..Ah..guarda chi arriva..
Il sindaco…con la fascia tricolore. Che sguardo serio. Che ufficialità. Cosa dice? Ah..ecco..si..non lasceremo che il duro lavoro Fatto in questi anni si interrompa..bravo..grazie..applausi
Come faccio a spiegargli che più di tante parole Bisognerebbe dare gratis le palestre..soprattutto quando si tratta di insegnare a bimbi?
Batto le ciglia 2 volte. Ho capito certo. Grazie ancora. Evviva…
C’è la fila fuori dalla porta.
Chi arriverà ora? Ahahahaha
I rappresentanti della federazione. Presidente, ufficio gare, giudice sportivo…si..certo.
L’impegno di questi anni non andrà perso. I suoi dettami tecnici saranno ordinati in
Dispense e se ne farà un libro che servirà ai giovani allenatori per capire cosa significa
La passione. Sono felice?
Batto le ciglia 2 volte. Si..felice. Ora si che il basket italiano si risolleverà.
Ma per favore!!
Escono.
Come faccio a far capire che io penso, soffro, urlo..sono vivo?
Ricomincia la sfilata. Sotto al prossimo.
Ecco..i ragazzi. Si sono vestiti come in partita. Le maglie multicolor. Figliuoli, non mi
Fregate. Conosco i vostri sorrisi veri.
Capisco il vostro dramma. Dove lo trovate uno suonato come me.
E poi..vedete il lato positivo della cosa. Almeno Pozzi attacca le scarpe al chiodo.
Mi informate che avete vinto a Castelnuovo. Che volete che vi dica. Sono felice per Tino
Che si è tolta la scimmia. Ha segnato Imarisio da 3? Cavoli allora non perdo le speranze.
Esistono i miracoli.
Silenzio.
Cala la sera.
Solo
La porta nella penombra si apre. Arriva Lorenzo. Il mio ragazzo.
Si vede che non sa cosa fare. Ne cosa dire.
L’aiuto. Sa già come funziona. Le ciglia sbattute formano le lettere. Le lettere le parole.
A-P-R-I L-A- S-C-A-T-O-L-A S-O-T-T-O- I-L L-E-T-T-O..
Si china curioso. Una scatola in legno. La apre.
Dentro un paio di occhiali e un grande naso finto attaccato.
Li indossa. C’è anche un bigliettino.
Finalmente sorride e mi bacia. Piange. Che felicità.
Mi stringe per due ore. Poi vengono a prenderlo.
Notte.
Chiudo gli occhi. Anche uno nella mia condizione deve dormire.
Come dite? Ahhhhh. Cosa c’era scritto nel biglietto?
Facile:
Non fai mai canestro. Bidone!!
Ps. SORRIDETE.
BC CASTELNUOVO SCRIVIA-IL CANESTRO 57-73
Parziali: 14-15, 34-34, 43-48
CASTELNUOVO: Garavelli 9, Lunaschi 9, Miglietta 13, Cantarello 7, Meardi 1, Artana 6, Maimone 9, Accatino 3, Dallera, Singh. All. Maresca.
IL CANESTRO: Martinelli 24, Bassi 14, Imarisio 6, Campi 7, Oronzii 3, De Palma 4, Augugliaro 4, Pozzi 5, Tedeschi 4, Caruzzo 2. All. Billi.
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