LA DEA FORTUNA |
|
| Va a sostituire il campionato di A dilettanti e quindi sarà così composto.....
lega A lega A2 campionato di sviluppo b dilettanti c dilettanti
CITAZIONE La formula per la felicità di Paollo Taddeo
Il primo mese di campionato ci ha dato l’opportunità di scoprire, conoscere, assaporare e... digerire le nuove regole del gioco (area rettangolare, tiro da tre arretrato di mezzo metro, semicerchio no-sfondamento, linea di rimessa dopo il time out nei minuti conclusivi, cronometro dei 24 secondi con “reset” anche a 14 secondi...), anche se per qualche aspetto regolamentare non c’è ancora totale “confidenza” da parte di tutti. Ma la stagione 2010/2011 porta con sè anche un profondo rinnovamento in termini di classifica e piazzamenti e, conseguentemente, di disposizioni in chiave playoff promozione, permanenza in categoria, playout salvezza e retrocessione. Considerando che dopo tre annate vissute con i gironi composti da 14 squadre (la quindicesima formazione è un’eccezione limitata al 2009/2010), la A Dilettanti attualmente in corso è tornata ad avere 32 contendenti al via divisi in due raggruppamenti da 16, situazione effettivamente provvisoria in virtù della riduzione a 24 squadre prevista per il prossimo torneo (il terzo in ordine di importanza dopo la Lega A e la LegADue), fattore che modificherà - e di molto! - le destinazioni delle squadre al termine delle 30 giornate di regular season. Playoff Promozione Per i due posti in LegADue (il primo dei quali assegnerà anche lo scudetto dilettanti) vengono dimezzate le contendenti: non più otto per ogni girone, ma solo le prime quattro di ogni raggruppamento, per un totale di 8 squadre. Si partirà dalle semifinali (senza incrocio tra i gironi) con i consueti accoppiamenti 1a-4a e 2a-3a. Le “finaliste” si incroceranno con l’identica formula delle passate edizioni: le migliori classificate direttamente per lo scudetto e per il primo biglietto di LegADue; le peggiori classificate affronteranno una ulteriore semifinale, la cui vincente affronterà successivamente la perdente della finale scudetto per disputarsi la seconda promozione in palio. Tutta la fase playoff (semifinali, finale scudetto, semifinale promozione e finale promozione) si svolgerà al meglio delle cinque partite con gara1, gara2 e l’eventuale gara5 in casa della squadra che ha la migliore classifica al termine della fase di qualificazione. Permanenza Le formazioni che arriveranno al quinto e sesto posto chiuderanno la stagione senza ricorrere alla seconda fase: per loro sarà matematica la permanenza nel primo torneo dilettantistico anche l’anno seguente. Playout Salvezza Per le squadre che concluderanno la prima fase tra la settima e la decima posizione si apriranno le porte dei playout, con l'immediato ricorso alle sfide incrociate tra i due gironi: 7a Gir. A-10a Gir. B, 8a Gir. A-9a Gir. B, 7a Gir. B-10a Gir. A, 8a Gir. B-9a Gir. A. Qui si decide tutto al meglio dei tre incontri: le quattro vincenti restano in A Dilettanti, le quattro perdenti arretrano di un campionato. Retrocessione Non ci saranno prove d'appello, invece, per le squadre che si classificheranno dall’undicesimo al sedicesimo posto, ovvero sei per girone, per un totale di dodici retrocessioni “dirette”: queste società ripartiranno dalla B Dilettanti. Stagione 2011/2012 Dalle 32 formazioni attualmente in A Dilettanti, le due promosse in LegADue verranno rimpiazzate dalle ultime due classificate nello stesso campionato. Le sedici retrocesse (12 dirette + 4 dai playout) verranno solo parzialmente sostituite dalle quattro squadre vincenti i playoff degli altrettanti gironi di B Dilettanti. Per raggiungere il totale di 24 squadre che prenderanno il via alla stagione successiva di A Dilettanti (perché continuerà a chiamarsi così il primo campionato gestito dalla Lega Nazionale Pallacanestro), verrà introdotto il sistema delle “wild card” riservato a quattro società ammesse “di diritto” secondo un criterio definito dalla Federazione Pallacanestro.
|
| |