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assist2
view post Posted on 17/9/2007, 16:51 by: assist2
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07/06/2009 (Sassari-Soresina) SERIE A!!

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02/06/2006 io c'ero (Osimo-Soresina) = Legadue!!

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Soresina - Caserta

fonte: legaduebasket.it

CITAZIONE

- Gazzetta di Caserta -



Portaluppi: Trinchieri? Un coach duro

Manca pochissimo all’inizio del campionato e cominciano a tratteggiarsi le linee guida della nuova Juve Caserta, quella Juve che non ha certo scelto la strada più convenzionale per intraprendere il suo percorso. Trinchieri ha potuto lavorare poco con il nucleo che sarà poi la squadra: ha avuto il suo bel da fare con i vari infortuni, eppure, agli occhi del pubblico eterogeneo che fungerà da vetrina al Palamaggiò, la società del patron Caputo getta sulla bilancia la forza del suo roster lungo. Brilla di luce propria l’intercambiabilità dei giocatori e una chimica di squadra sviluppatasi rapidamente, perché le tante novità apportate all’organico in realtà si sono fuse e non sovrapposte ad un nucleo base confermato dalle presenze di Nando Labella e Andrea Ghiacci.
Così, al di là di quelle che saranno le prodezze individuali, l’obiettivo sembra essere (guardando anche gli allenamenti del venerdì pomeriggio) quello di lavorare per assicurarsi buoni tiri, per innescare chiunque si trovi nella posizione migliore, distribuendo i palloni con grande equilibrio. Abbiamo sentito rispondere alle nostre domande sulla Juve Caserta giocatori appartenenti alla massima serie e, da ognuno di loro, sono venute fuori parole d'elogio nei confronti del roster bianconero, soprattutto per il pacchetto lunghi. Caserta giocherà di più in penetrazione e utilizzerà le doti indiscusse dei vari Gatto, Frosini, Grappasonni e dell’istrionico Johnson, tenendo a mente che, forse, il vero segreto dei rimbalzi (specie quelli d’attacco) è prendere posizione prima del marcatore diretto. E poi chi non si sentirebbe sicuro avendo in cabina di regia Randy Childress? Un giocatore famoso per la sua etica e la qualità dell’impegno quotidiano, il giocatore che conosce bene questo campionato di Legadue, compresi gli avversari, le situazioni, con caratteristiche tali da permettergli di entrare in campo e dare subito qualcosa.
Il 7 ottobre non è poi così lontano: quella data non rappresenterà una domenica qualunque, perché Andrea Trinchieri, al timone della Pepsi, dovrà vedersela con la sua ex squadra, la nuova Vanoli Soresina di Stefano Cioppi. Ci sarà il centrone Quadre Lollis, affiancato dall’ex Ferrara e Fabriano Marco Cusin, ci sarà l’ex Scavolini Mauro Morri in cabina di regia, senza tralasciare un giocatore fondamentale: Flavio Portaluppi, guardia classe 1971, lo stesso Portaluppi che un anno fa, alla fine della regular season, aveva chiuso con il 46.6% da due, quasi il 42% dalla lunga distanza e l’86.8% dalla lunetta.
Come sono cambiati meccanismi e schemi con il vostro nuovo allenatore?
“Sicuramente - ammette la guardia, ormai bandiera di Soresina - Cioppi e Trinchieri sono diversi in alcune cose. Il nuovo coach predilige il lavoro sulle ‘spaziature’, allo scopo di creare dei vantaggi proprio con i blocchi e ho notato anche delle scelte differenti a livello difensivo. I nostri giochi ora oserei definirli un po’ più articolati, mentre Trinchieri preferiva creare un vantaggio immediato con cose tra virgolette più semplici. L’idea di fondo rimane la stessa: correre quanto più possibile, anche se in questa stagione non avremo un playmaker rapido come Marco Passera, ma un uomo esperto come Morri”.
Marcelletti-Trinchieri: passaggio di consegne. Se potessi fornire un ritratto del tuo ex coach?
“Sa quello che vuole: è un allenatore duro, non certo morbido, un uomo che preferisce avere la sua squadra sotto pressione, con tutto quello che questa scelta comporta, benefici compresi. I risultati che ha ottenuto in anni di carriera parlano da soli, anche se il successo di una compagine deriva dall’insieme combinato di tanti fattori. Sono convinto dell’importanza di creare uno spogliatoio unito, senza sottovalutare la componente ‘fortuna’! Caserta si è vista sfuggire l’occasione di andare in serie A, dopo aver condotto una stagione regolare brillante, proprio perché ha dovuto fare i suoi conti con qualche infortunio di troppo. Ora la squadra è completamente rinnovata e sono dell’opinione che ci siano tutti gli ingredienti per far bene, soprattutto se si ha alle spalle una piazza attenta e piena di calore come quella vista a Caserta. La società bianconera ha fatto gli investimenti giusti: la Pepsi, insieme a Ferrara, farà la differenza”.
La prima di campionato vi vedrà opposti proprio alla Juve di Trinchieri: cosa ti aspetti da questo big match?
“Appena uscito il calendario - replica l’esterno della Vanoli - devo ammettere che non ho fatto i salti di gioia e questo perché non era la partita che avrei sperato. Noi siamo una squadra nuova e affrontare Caserta, tra le mura amiche, sarà un primo test validissimo per sondare il nostro valore contro un roster di prima fascia. La Pepsi merita il nostro rispetto e, se posso permettermi di aggiungere qualcosa, devo sottolineare una mia preferenza, quella per Andrea Ghiacci. Lui non è quello che alla fine spicca per le statistiche, ma per la velocità in contropiede, la difesa sugli avversari e le indubbie qualità atletiche. Alla fine conterà la chimica di squadra, l’ambizione di ogni singolo giocatore, ma le premesse ci sono tutte”.

Alessia Giunta

 
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