Da Il Cittadino
Tutta Omegna si stringe intorno alla sua squadra
Il simbolo della Fulgor Basket Omegna, targata Paffoni, è un lupo rossoverde che sembra godersi la finalissima di Summer Cup (persa contro Treviglio ma che ha regalato la qualificazione alla final four di Coppa Italia) e l’ottimo inizio a Modena. «Abbiamo svolto un buon lavoro in pre-campionato senza però stravolgere i programmi: non ci aspettavamo certi risultati e siamo orgogliosi di quanto fatto. Merito dei giocatori che hanno formato subito un gruppo compatto». Roberto Russo, fino a metà della stagione scorsa sulla panca di Firenze, può essere soddisfatto. «Vedere un gruppo totalmente nuovo già ben amalgamato, in sintonia con gli obiettivi societari, è di aiuto per me e la dirigenza nel percorrere una strada che sappiamo lunga e difficile». Il successo dell’azionariato popolare (170 aderenti, 35 comuni coinvolti e 33.500 euro raccolti) evidenzia forte coinvolgimento dell’ambiente: «Credo che in Italia un’iniziativa del genere sia unica, ne sono rimasto colpito pure io che vengo da Livorno, dove ho vissuto la passione dei tempi delle due squadre in Serie A. Il lago non è come il mare, ma qui c’è un’atmosfera incredibile, mi hanno fatto sentire subito a casa. I giocatori sanno che i tifosi ci sono accanto per spingerci a fare sempre meglio aiutandoci a superare i momenti di difficoltà». Come sarà il match con l’Assigeco? «Difficile. La coperta è corta contro i lodigiani: aiuti su Boni e spunta Picazio o Bolzonella. È la squadra migliore dei due gironi; l’organizzazione del presidente Curioni è incredibile e proiettata adun torneo di vertice. Noi vogliamo giocare a testa alta contro tutti: questo è un match importante per capire come siamo. Se sul lato tecnico i lodigiani sono migliori, cercheremo di sopperire con maggiore motivazione». A partire dalle 20,50 Rvl La Radio, in streaming al sito
www.rvl.it, trasmetterà la diretta del match Omegna-Assigeco.
Sempre da Il Cittadino
Questa sera (ore 21) la squadra di De Raffaele gioca a Verbania contro l’Omegna
L’Assigeco e la regola del “tutti per uno”
«Senza Simoncelli ognuno di noi dovrà dare qualcosa di più»
CODOGNO Se Verbania è un giardino sul Lago Maggiore, terrazzo naturale sul Golfo Borromeo, l'Assigeco non ha intenzione di farsi ammaliare dalla bellezza e dall'armonia del paesaggio né di essere tentata dal relax di una vacanza. Alla seconda settimana di campionato il calendario della regular season propone nell’anticipo di stasera (alle ore 21) ai lodigiani un match tutto sudore e intensità. La Paffoni Omegna (che gioca le sue gare interne a Verbania, appunto) è “gasata” dal raggiungimento della finale di Summer Cup, condita dal brillante esordio di campionato. Walter De Raffaele, coach dell’Assigeco, è conscio delle difficoltà che propone la trasferta: «Al momento è sicuramente la squadra più in condizione - avverte il coach rossoblu - e finora ha fatto vedere ottime cose. Non sarà facile, è un impegno da affrontare con la massima concentrazione, soprattutto considerando le difficoltà in termini di rotazioni e di gestione del gioco derivanti dall'assenza di Simoncelli. Un po' come domenica scorsa: non serve continuare a piangerci addosso, ognuno di noi dovrà dare qualcosa di più». Picazio e Lottici si alterneranno in cabina di regìa: nei momenti di difficoltà la compattezza del gruppo è un fattore indispensabile per non cadere vittima delle trappole avversarie. Omegna gioca forte, mettendo tanta pressione sul parquet. «I loro play difendono con ardore, la squadra gioca molto arrembante cercando spesso l'anticipo e il contropiede - spiega "The Raf", nomignolo con il quale è ormai identificato De Raffaele al “Campus” -. I loro mezzi lunghi aprono bene il campo, ma tutti si esprimono con fiducia in ogni aspetto tattico. Dovremo stare molto attenti». Per il coach rossoblu, concittadino di Roberto Russo, tecnico di Omegna, il match di stasera si può trasformare in una sorta di derby livornese: «Conosco Roberto da tempo, siamo amici, era il mio assistente a Livorno quando eravamo in Serie A, ma non sento questa gara come una sfida personale. È la scuola livornese a evidenziare la sua bontà nel produrre buoni allenatori. Ma avere i due coach nati nello stesso posto cestistico non rende più particolare del solito la serata». De Raffaele è più preoccupato a dedicare la consueta attenzione nel preparare la gara, schivando i contrattempi che gli stanno piovendo addosso con una sconcertante regolarità: «Prima avevamo guai fisici con i pivot, adesso tocca al settore play: ce n'è sempre una che non va - lamenta il coach rossoblu -. È inevitabile avere ripercussioni durante la settimana. Solo allenandosi insieme una squadra può migliorare e crescere».Non potendo metterla solo sul fisico e sulla corsa, l'Assigeco dovrà controllare il più possibile il ritmo della serata dilatando il campo d'azione della propria fase difensiva in modo tale da rendere difficile ogni possesso agli avversari. Un match tutto cuore e intelligenza rappresenta la chiave giusta per far scattare la serratura del successo. Perché dopo l’ottimo esordio di domenica scorsa i tifosi rossoblu si aspettano subito il bis.
Luca Mallamaci
