| Popolare, brusco risveglio
Renzo Puliero
Valenza Po
Il "penetra e scarica" del Blindo Valenza contro le "belle statuine" gialloblù è micidiale per la Banca Popolare che subisce 99 punti quando, di solito, teneva gli avversari tra i 60 e i 70. In una serataccia al tiro, è la difesa, soprattutto, a mancare, segno che la testa è ancora frastornata dagli elogi seguiti alla vittoria su Cremona.
La Banca Popolare perde l'imbattibilità, gioca male, non trova mai gli accenti delle serate migliori, esalta le capacità balistiche di avversari determinati, che interrompono sovente le linee di passaggio, fanno circolare velocemente la palla e colpiscono dall'arco dei 6.25 con abilità e freddezza con ben otto giocatori per 14 bombe complessive. E' stata una Banca Popolare troppo brutta per essere vera. Rimette bruscamente i piedi a terra, da cui magari inconsciamente, li aveva sollevati dopo il filotto di sei su sei.
Falsa partenza della Banca Popolare che realizza il primo canestro su azione con Gueye (tripla) dopo 3'30". Ma Arlotto e due volte Coviello colpiscono con le bombe e Valenza vola al vantaggio in doppia cifra (16-5) dopo 4'55". La Popolare sparacchia (1/9 al tiro) e subisce i giochi da tre punti di Dri e, addirittura, da quattro punti (bomba più libero per fallo di Silvestrucci) di Mossi. Precipita a meno 15 (25-10) a meno 2'27" e non dà segni di risveglio. Prova con la zona, ma ottiene poco perché in attacco non azzecca un tiro (Benzoni 0/6). E subisce la gran giocata di Dri dall'angolo per un avvilente 30-13 a meno 30". Pistorelli trova la via aerea da fuori e riduce (30-16).
La testa proprio non c'è come conferma, in apertura di secondo parziale, la dormita di Nobile su passaggio di Pistorelli, che costringe Claudio all'intenzionale su Pettarin (33-16) e riconferma il passaggio sballato a Marcolini sotto, subito seguito dai 3" del lungo gialloblù. Dall'altra parte, invece, Valenza muove bene la palla, cambia continuamente lato e continua a essere micidiale con le bombe: Dri firma il 36-18 e poi, dopo l'ennesimo errore gialloblù in attacco, chiude il contropiede (38-18). Guadagnini reinserisce Silvestrucci e Gueye, che mette una tripla (38-21). Ma è un gesto estemporaneo. Nella Popolare non c'è difesa (44-22), Pistorelli fa un paio di erroracci e se Gueye azzecca una tripla, poi Trapella fa canestro più tiro libero, Ousmane cade in passi e Ciavolella chiude facilmente da sotto (50-27). Poi, d'improvviso, la Popolare si accende: in breve confeziona un parziale di 0/9 con canestro di Gueye, il primo centro di Benzoni che subito dopo mette anche una tripla e con un tiro da sotto di Marcolini (50-36), ma poi spreca la possibilità di allungare la striscia e subisce la bomba di Pettarin, libero sull'angolo (53-36).
Con due triple di Scolaro, la Popolare recupera sette punti (58-48) nel terzo quarto, ma si fa ancora trovare scoperta sulle bombe di Zunino e Zucca (64-50), scende a meno 9, ma subisce Ciavolella sotto canestro che risponde alla tripla di Accini e proprio non trova contromisure ai tiri dall'arco di Pettarin e Dri che infilano allo scadere dei secondi a disposizione (77-59).
L'ultimo quarto è senza storia. La Blindo fa quello che vuole, gioca bene. La Popolare continua a giocare male (88-66 a meno 4'41"), a non interrompere il "penetra-scarica" degli avversari, a subire canestri mai visti nelle sei partite precedenti.
Finisce 99-83 dopo un "meno 25" (99-74) a due minuti dalla sirena.
Parziali: 29-16, 24-20, 24-23, 22-24.
Blindo Office: Zunino 14, Dri 19, Mossi 10, Arlotto 6, Gaiatto, Coviello 8, Trapella 10, Zucca 12, Ciavolella 9, Pettarin 11 - allenatore: Goran Bjedov.
Banca Popolare: Scolaro 8, Benzoni 15, Gueye 17, Marcolini 6, Silvestrucci 10; Sterzi 2, Accini 11, Scala 3, Nobile 8, Pistorelli 3 - allenatore: Simone Guadagnini.
Arbitri: Penzo e Perazzoli.
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