| da "La Provincia di Como" del 9/1/2011
GORLA CANTU'- Pisogne 55-57 GORLA: Bergna 23, Pifferi 8, Marchi 8, Bosa 4, Gatti 2, Pagani 4, Carpani 6, Gorni, Meroni, Petrosino. All. Tagliabue. PISOGNE: Mobilio 9, Filippi 8, Tanfoglio 6, Marelli 5, Giubertoni 5, Crescini 8, Mora 10, Oldrati 6. N.e.: Gibellini, Belleri. Parziali: 9-12, 22-25, 39-45
CANTU' (s.cle.) Il Gorla riparte male dopo la sosta: Pisogne passa al Parini, aggancia Cantù in classifica e va 2-0. Quasi inevitabile però. Durante le feste infatti Cantù aveva perso i pezzi: out Munafò (sospetto stiramento collaterale) e Crisci (distorsione caviglia) e con Meroni (reduce dall'influenza) e Pagani (lungo stop dopo i problemi di dicembre) a mezzo servizio (perciò Marchi 21'). Oltre a questo la ruggine, che però nel frattempo Pisogne aveva già smaltito nel turno dell'Epifania. Gara quindi ad handicap con i locali che persi due punti di riferimento non riescono a entrare mentalmente in partita: prova ne sia il disastroso 36% dalla lunetta (9/25) contro 67% ospite (14/21), in un incontro perso di due punti? E brutte scelte al tiro per errori di costruzione. Non basta super-Bergna (nella foto): fa 23 punti, 16 rimbalzi e 32 di valutazione? su 25 di valutazione di squadra. Partita inguardabile anche per Pisogne con Filippi 2/12 dal campo e Tanfoglio 6 punti. I bresciani però prendono il comando nei primi due quarti seppure di misura (9-12, 22-25). Il Gorla passa dal 22' (29-27) al 28' (39-37). Ma prima del 30' parziale di 0-8 (39-45), e allungo fino a 43-50 al 33'. Ultimo contatto sul 55-56 al 37', ma nel festival finale degli errori i locali sprecano di più. Ieri anche Cremona-Lecco 79-73.
CANTU' - (s.c.) - Sosta natalizia fatale per il Gorla. La pausa di fine anno ha spezzato l'inerzia positiva che aveva la squadra di Mauro Tagliabue (quattro vittorie di fila, nonché sette in nove gare) con la quale era salita al secondo posto in classifica. Invece alla ripresa delle ostilità Pisogne ha interrotto la striscia e ha inflitto la seconda sconfitta casalinga (6-2), dopo quella con Costa V. In attesa di valutare i tempi di recupero di Munafò e Crisci, Cantù ha aperto il girone di ritorno con un bottino (9-6) comunque positivo. Il coach ripercorre il girone d'andata. «All'inizio abbiamo stentato a trovare un'identità - dice - vincendo quelle in casa più con il carattere che con il gioco. Poi mano a mano siamo riusciti a trovare una nostra fisionomia, con dei momenti di buona difesa, e nel contempo a coinvolgere meglio Bergna in attacco. A Lissone abbiamo toccato il fondo: ci siamo parlati e poco alla volta lavorando bene in allenamento abbiamo costruito una nostra identità fatta di intensità. Così da lì fino a Reggio Emilia, dove abbiamo portato a casa una partita difficile, siamo andati in crescendo, raggiungendo a Brescia il momento massimo. La sosta ha interrotto l'inerzia». Sabato a Rho contro la penultima. «Il nostro difetto è che siamo corti. Ci bastano uno-due infortuni e ne risentiamo nelle rotazioni. Ma a livello individuale possiamo crescere ancora: ad esempio dobbiamo creare più spazio per i tiratori. Bergna intanto, per merito suo e della squadra, si è inserito ed è anche in forma. Potenzialmente, a parte Cremona, siamo una squadra che può arrivare in alto. La sconfitta con Pisogne però ci fa tornare indietro, avremo tante partite difficili in casa, quindi rimbocchiamoci le maniche».
Edited by panda05 - 16/1/2011, 10:17
|