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TEAM ABC Cantù

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panda05
view post Posted on 12/11/2013, 00:13 by: panda05
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Come si dice nei film e nella vita, le cose belle non possono durare per sempre. E questa legge vale anche per il basket e per il Gorla Cantù, che sabato sera, per la prima volta dall’inizio di questo campionato, è dovuta soccombere alla maggiore esperienza dei piemontesi della Gessi Borgosesia. L’incontro si preannunciava ostico sin dall’inizio, perché i vercellesi si sono presentati al Parini con quattro gare vinte su cinque disputate, stazionando dunque immediatamente alle spalle dei biancorossi nella classifica generale. La sfida per i giocatori di coach Visciglia si è dimostrata ancora più ardua a causa dell’infortunio al tendine d’Achille, nei primissimi secondi di gara, del play Davide Pagani, che è stato dunque costretto a rimanere seduto in panchina per il resto dell’incontro, senza poter dare il suo importantissimo contributo, di tecnica ed esperienza, ai compagni di squadra.

Nonostante questo problema iniziale, i biancorossi partono forte: ad aprire le danze ci pensa una bomba di Pedalà, alla quale però risponde subito il massiccio centro di Borgosesia, Radovanovic. Con Zugno e Molteni Marco, tuttavia, i canturini sono bravi a penetrare la difesa degli avversari, portandosi sul +8 a 4′ dall’inizio. Le triple consecutive di Radovanovic e Taffettani permettono alla squadra ospite di riavvicinarsi e, con un contropiede di Picazio al 9′, di arrivare a -1. Scuratti e Ukaegbu non sbagliano sotto canestro, e il primo quarto si conclude sul risultato di 24-19 per i padroni di casa.
Il secondo parziale comincia in equilibrio, senza che nessuna delle due compagini riesca a prevalere sull’altra: Picazio e Castagnetti tentano di portare Borgosesia al comando, ma la “coppia Molteni” – Marco e Mattia – concretizzano il +9 al 17′. Gli ultimi minuti del secondo parziale vedono però i piemontesi ingranare la quinta: Barbero punisce i canturini con due tiri a segno dalla lunga distanza, mentre Picazio continua a insidiare l’area biancorossa senza sbagliare un canestro. Suo il contropiede che avvicina pericolosamente la Gessi Borgosesia, mandando le squadre in spogliatoio sul parziale di 46-44.
Al ritorno in campo, Picazio non sbaglia due triple consecutive e, nonostante i canestri di Carpani e Scuratti, i piemontesi raggiungono il loro primo vantaggio al 25′ (50-51). Pifferi e la precisione di Molteni Mattia dall’arco riportano avanti i biancorossi (+5 al 27′). Ci pensa però Vercellino ad accorciare nuovamente le distanze, prima con un canestro in arresto e tiro, poi rubando palla all’attacco canturino e servendo a Giadini l’assist per il 61-61 sul suono della sirena.
Nell’ultimo parziale è Borgosesia a partire forte, con Vercellino e Picazio che portano la loro squadra sul +5. Cantù prova a rientrare con la tripla di Zugno, ma Barbero e Taffettani non sbagliano dall’interno dell’area. Sembra ormai finita per il Gorla, ma ad un minuto dal termine Mattia Molteni ruba palla ai piemontesi e riaccende le speranze dei canturini, segnando la bomba del -2. Il fallo sistematico su Picazio, che non sbaglia dalla lunetta, e il canestro finale di Vercellino fanno sfumare l’entusiasmo dei biancorossi, che portano a casa la prima sconfitta stagionale sul risultato di 72-78.

In generale, comunque, la prova dei ragazzi di Visciglia non merita una pesante bocciatura. Ancora una volta, i senior hanno macinato tanti minuti per poter dare il loro apporto ai più giovani, anche se, rispetto alla gara precedente contro Alba, si sono dimostrati meno concreti. Contro un organico di esperienza come quello piemontese, Cantù ha sicuramente pagato la giovane età dei suoi giocatori (soffrendo a rimbalzo e litigando con il canestro, in particolar modo nell’ultima frazione di gara), nonché l’assenza di una pedina importante come Pagani. Da rimarcare le buone prestazioni di Zugno e Molteni Mattia, quest’ultimo con un personale di 4/4 al tiro da tre.
Questa prima battuta d’arresto non deve essere letta dalla squadra come una sconfitta, ma come un’opportunità per crescere ed imparare a superare gli ostacoli che il Gorla, inevitabilmente, ancora troverà sul suo cammino.
 
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