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TEAM ABC Cantù

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evilwoman
view post Posted on 28/4/2005, 15:09 by: evilwoman




Inseriamolo completo... per dovere di cronaca ... pero' fatemi dire una cosa... il ragazzo scrivente ..ha fantasia ...

da WWW.BASKETCREMONA.IT


Serie C1: Rossini’s sTRITTOlata dalla pimpante Brickoven di Cantù

28/04/2005: Brickoven Cantù – Rossini’s Cremona 83-69

Brickoven Catnù: Cisse 23, Setola 3, S.Molteni 8, Munafò 10, Villa 6, Guerrato 12, Colombo 0, P.Molteni 0, Tonini 13, Pifferi 8.
All.re: Tritto

Rossini’s Cremona: Chiari 2, Scalvini 24, Pesenti 2, Monferroni 13, Salardi 4, Segolini 0, Denti 10, Prederi 7, Guazzeroni 7, Barbisotti ne.
All.re: Tommei

C’è stato il “prevedibile” stop del Rossini’s Basket Team sul campo di Cantù dove i “sogni di gloria” si sono temporaneamente arenati rimandando al weekend la soluzione del dilemma riguardante il passaggio del turno di questi quarti di finale dei Playoff Promozione.
Era nell’aria? Qualcuno giura di aver letto questo nei fondi di caffè lasciati nel dopopartita del Palasomenzi, dove il “colosso” Rossini’s ha faticato più del dovuto per regolare i pimpantissimi “giovincelli" canturini.
Si era parlato di problemi fisici un po’ sparsi nel folto roster della vice capolista dopo il finale di stagione, due giocatori in panchina solo per onor di firma Accini e Segolini, Paolo Denti con un vistoso ematoma alla gamba, il colosso Guazzeroni in debito di ossigeno per un malanno dovuto per lo più all’inizio del periodo critico per le allergie primaverili, Prederi al rientro dopo il mese e mezzo di stop e con il resto della truppa a “succhiare la ruota” e patire nel gruppo dopo le estenuanti fatiche della Regular Season.
Passato solo qualche giorno ma la musica non cambia, Tommei presenta i suoi praticamente al gran completo al Parini di Cantù, il solo Accini rimane in quel di Asola alle prese con una fastidiosa febbre, e si schiera in campo con il quintetto di inizio stagione.
Scalvini issato sulla tolda con Chiari e Prederi come fidi scudieri mentre ai “lavori forzati” Salardi e Denti con il nuovo arrivo Guazzeroni pronto in riserva.
Il comando delle operazioni passa subito in mano avversaria, Coach Tritto ha fatto tesoro della sconfitta del turno al Palasomenzi, da vecchio volpone delle “assi incrociate” rimescola le carte in tavola e manda nel pallone i troppo metodici ospiti della “bassa”.
L’arma vincente è l’agonismo, l’età dei padroni di casa, la convinzione di non dover vincere per forza, la perfetta conoscenza del “campo di battaglia”, permettono alla “Tritto’s Band” di mettere in seria difficoltà l’ingessata compagine Rossini’s.
Il Diesel di Tommei a stento ma si mette in moto, l’additivo Scalvini è garanzia di prestazioni ed i primi 10 minuti di gioco scorrono sulla perfetta parita, con le due formazioni che si scambiano per un paio di volte il comando delle operazioni.
E’ Rossini’s che sta per mettere il proprio sigillo sul primo parziale, ma il “magico” Pifferi piazza la bomba allo scadere che porta il punteggio sul 19 a 17 locale.
Si suda in tribuna e non solo per la temperatura quasi estiva, in campo la battaglia si fa dura, Rossini’s in affanno sul piano del gioco si affida al “mestiere”, ma gli arbitri non accennano a gradire e cominciano il loro personale show fischiando un po’ a casaccio ora contro l’una ora contro l’altra contendente.
Tritto cala il primo carico, ordina ai suoi di francobollare i lenti avversari che visibilmente non gradiscono, l’atletico Cisse diventa per Scalvini come l’uccellino della pubblicità per Del Piero e non contento si erge a protagonista in fase offensiva lanciando i suoi al primo “atterramento” dell’avversario, il tabellone corre corre corre, al 15’ Cantù è sul 30 a 21.
I Rossoblu sono in pieno marasma e non riescono a costruire una azione decente, Denti e Guazzeroni non riescono a trovare gli spazi per agire da loro pari ma anzi spesso si sovrappongono pestandosi i piedi a vicenda e Cantù ha buon gioco ad allungare in meniera decisa.
35 a 25 al 18 di gioco ed addirittura sfiorato lo vantaggio della ventina di punti, Rossini’s trova in Stevo Chiari il terminale che porta ad andare negli spogliatoi sul punteggio di 45 a 32.
Facce tirate in campo, ma anche in tribuna dalla parte cremonese, la folta pattuglia ospite che sempre segue i propri colori pur nella preoccupazione, non da per finito il discorso, Rossini’s è in grado di recuperare e riaprire l’incontro.
Il terzo quarto è ancora di marca canturina, indisponente l’atteggiamento degli ospiti che non accennano alla benché minima mossa di riscatto. Ci pensa Scalvini, la classe come direbbe quel tale non è acqua, e lui ne ha da vendere, la squadra non gioca, non lo segue, non ne “ha da dare” e quindi è il momento di dimostrare che con la volontà si sopperisce a qualsiasi mancanza.
Sprona i suoi, li incita, li “cazzia” e parte lancia in resta. La partita non è persa, la partita si può ancora vincere e lo dimostra, un uomo solo al comando, un uomo solo che spinge, passa da una parte all’altra del campo infilando i padroni di casa come un novello “alberto tomba” dei parquet riportando i suoi a chiudere il penultimo quarto di gioco con un distacco più accettabile sul 66 a 58 riaprendo di fatto la partita.
Lavoro vano, i suoi non ne hanno proprio più, cacciano al vento tre palloni del possibile riaggancio che avrebbero potuto tagliare le gambe ai locali e la storia finisce, fatica sprecata, quei formidabili folletti dei padroni di casa, non si abbattono, abbozzano e rilanciano, i falli, gli arbitri, la testa probabilmente altrove ci mettono il resto. Il cronometro corre veloce, ancora Pifferi che ruba palla in difesa e si invola in contropiede, e la scena finale che vede l’unico eroe cremonese Scalvini decretare la resa appoggiando il pallone a metà campo facendo scorrere cosi gli ultimi secondi in attesa della sirena con le mani che cominciano a stringersi, gli abbracci dei canturini e i “musi lunghi” cremonesi che mestamente prendono la via degli spogliatoi.
”L’è tutto sbagliato l’è tutto da rifare”, appuntamento al Palasomenzi ore 18,00 in un duello dai toni drammatici, i cremonesi non possono sbagliare, i canturini il loro campionato l’hanno già vinto, giusto che cullino il “loro sogno di coppa” tentando il colpaccio ribaltando i pronostici della vigilia.
Noi ci saremo.

La Redazione
 
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