| Irte: retrocessione!!!
Busto Arsizio – L’Irte esce dai play-out di C/1 con un verdetto agghiacciante e drammatico sulle spalle: retrocessione! Una retrocessione che butta un’ombra pesantissima sul proseguimento della attività agonistica della Bustese, in merito alla quale decideranno i dirigenti nelle prossime settimane. Il presente parla di una sconfitta contro Olbia ottenuta dopo 45’ di battaglia asperrima e che i biancorossi avrebbero potuto evitare se solo, sul 81-77 a meno di 1’ dalla fine del tempo regolamentare, non avessero buttato via 4 punti in un amen, con la scriteriata conclusione da 3 di Conti ad essere sputata dal ferro (una scelta davvero nefasta, visto poi il 9/26 totale da oltre l’arco, anzichè optare per una penetrazione con possibile fallo a favore...). A dire la verità c’è stata anche tanta sfortuna in questo referto giallo: con Riva e Pulina indisponibili (l’ex Sangiorgese è sceso in campo solo per 2’, ma poi il dolore alla caviglia era troppo forte), con Cucco sanzionato di 3 falli dopo 6’ e Mio con lo stesso numero di palette alzate dopo 9’, coach Zappa ha dovuto chiedere di fare il miracolo alla banda di ragazzini seduto accanto a lui in panchina; i vari Pianta, Gallazzi, Poggiolini e Bordignon (78 anni in 4!) hanno davvero dato tutto quello che potevano dare, ma certo non erano loro i giocatori adatti per togliere dalle pesti una squadra in grande difficoltà, difficoltà ribadita da una media sciagurata dalla lunetta (20/32).
A tenere in piedi la baracca ci hanno provato Conti (21 punti, con 3/7 da 2, 4/10 da 3 e 3/4 ai liberi) e Mio (4/9 da 2 0/2 da 3, 1/2 ai liberi, 6 falli subiti, 13 rimbalzi, 6 recuperi e 2 assist), ma, con 45’ filati sulle spalle, sono arrivati senza la necessaria lucidità nei momenti decisivi: e meno male che Giglio ha giocato un match davvero splendido (23 punti, con 3/6 da 2, 4/8 da 3, 5/6 ai liberi, 4 recuperi, 5 falli subiti ed altrettanti rimbalzi e palle perse), anche perchè per il bomber Rondena proprio non era serata (5/10 da 2, 0/1 da 3 e 4/8 ai liberi). Olbia, dal canto suo, non ha proprio rubato nulla, è bene sottolinearlo. Il numeroso pubblico del PalAriosto (impianto tutto esaurito come ai vecchi tempi, a dimostrazione che quando la Bustese chiama nei momenti importanti, può sempre contare sul suo affezionatissimo pubblico) ha sostenuto incessantemente e generosamente la squadra dal primo all’ultimo minuto, contestando anche i due fischietti, ma, sinceramente, l’arbitraggio ci è parso pessimo ma almeno equo nei confronti di entrambi i team e comunque ininfluente. L’Irte parte a spron battuto (8-3 al 2’, 13-8 al 6’, 22-11 al 8’) e forse qualcuno si illude che tutto prenderà la piega giusta: ma a svegliare i tifosi da questo sogno c’è un parziale di 2-14 che porta i sardi al sorpasso, con un siluro di Degortes da metà campo sulla sirena (24-25 al 10’). La vivacità di Gallazzi e di Pianta dà un pò di agonismo ad una difesa poco reattiva, mentre Conti e Mio prendono per mano la squadra (34-28 al 15’), ma Olbia non molla mai grazie alle sportellate in area colorata di un Gilardi privo dell’avversario diretto (Cucco era già in panca con 3 penalità).
Dopo il cambio di campo, gli ospiti tentano la fuga (43-49 al 2’), ma è Giglio a ricucire (49-49, 52-55 al 27’, 61-65 al 30’). I ragazzi di coach Sciretti ci credono, mentre l’Irte si trova sempre ad inseguire (71-76 al 35’), ma è ancora l’ottimo Giglio a caricarsi la squadra sulle spalle (77-77 al 38’): un 2/2 di Pianta dalla lunetta dà l’illusione della vittoria, però Chinnì (prima dalla linea della carità, poi con l’ennesimo svitamento nell’area colorata) sancisce il pareggio (81-81), mentre l’ultima conclusione di Conti (con una scelta sbagliatissima, lo ripetiamo, ma evidentemente concordata durante il time-out) viene sputata dal ferro. Nel tempo supplementare, Olbia scappa ancora (81-86), ma una bomba di Conti mette la freccia alla Zappa-band (87-86), subito neutralizzata da una tripla di Tizzano (87-89) e contro-pareggiata da un 2/2 di Conti dalla lunetta (89-89), che imbuca pure il siluro del vantaggio (93-90 a 55” dalla fine) prima di uscire per falli. Questo è davvero il canto del cigno: Gaslini dalla lunetta non sbaglia un colpo e Rondoni in penetrazione appoggia, a 4” dal termine, il canestro decisivo, ribadito poi dal solito Gaslini dalla linea della carità.
E’ sconfitta, è retrocessione. Per oggi è tutto. Per il futuro si prega di ripassare più avanti (forse...).
Irte Bustese-Marbo Olbia = 93-97 d.t.s. (24-25) (43-45) (61-65) (81-81) Irte Bustese: Conti 21, Rondena 14, Giglio 23, Mio 9, Cucco 11; Poggiolini, Pianta 6, Gallazzi 9, Pulina, Bordignon. Coach: Zappa. Usciti per 5 falli: Cucco, Rondena, Conti. Tiri liberi: 20/32. Marbo Olbia: Gaslini 18, Abeltino 10, Degortes 7, Rondoni 19, Chinnì 19; Mela, Sciretti, Martini, Tizzano 12, Gilardi 13. Usciti per 5 falli: Degortes e Gilardi. Coach Sciretti.
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