EUROSYSTEMS – BMR 69 – 66
(12-13; 33-27; 54-51)
Luzzara: Malagoni 5, Cavazzuti 15, Castagnoli ne, Lodi 13, Barbieri, Manfredini 10, Sereni 7, Gozzi 12, Casarini 4, Bonezzi 3. All. Campedelli.
Scandiano: Perez 18, Bonetta, Ovi 5, Fantini 1, Gasparini 11, Vignali 6, Montanari 19, Borghi 1, Farioli, Maioli 5. All. Beltrami.
Luzzara si aggiudica il derby reggiano giocando una buona partita. Massimo vantaggio Eurosystems al 22° sul 37-30. Il resto dell'incontro giocato punto a punto. Finale di gara entusiasmante: sul 67-63 bomba di Montanari (67-66), poi Cavazzuti sbaglia il tiro dal limite area, azione successiva Perez sbaglia il tiro da 3 punti a – 10”. Fallo su Cavazzuti che insacca 2/2 ai liberi e porta il punteggio finale sul 69-66, tiraccio a 5 secondi dal termine di Gasparini che non tocca niente e finisce l'incontro. Da segnalare le buone prestazioni di Cavazzuti e Manfredini per Luzzara e Montanari per Scandiano.
DILPLAST - MOLINO IDICE 74 - 68
(21-16, 33-32, 50-55)
Montecchio Emilia: Andreoli 14, Vighi, Tedeschi 7, Bizzocchi 4, Vioni 21, Gatti 11, Spaggiari 5, Ferri 12, Aldrovandi, Fassinou. All.Reverberi.
Pontevecchio: Maiani 9, Menarini 8, Morales 6, Natali, Poluzzi 12, Righi 6, Romagnoli 7, Rota, Simioli 12, Vitali 8. All. Lucchesi.
WALVOIL – CASTELFRANCO 79 - 86
(10-21; 37-40; 50-54)
Basket 2000 Reggio Emilia: Bergomi 1, Bettelli 19, Stellato 2, Spaggiari 11, Camurri 10, Soncini 2, Lombardini 1, Iori 23, Bonacini 3, Brogio 7. All. Vecchi.
Castelfranco Emilia: Ziron 15, Zagni, Serra 4, Bortolani 18, Monti 12, Miani 14, Zuffi, Cuzzani 19, Lelli 4, Montorsi. All. Piccolo.
ROVELETO – PLASTICA MARCONI 62 – 59
(9-20; 23-33; 43-46)
Roveleto Piacentino: Canali 11, Turkes 4, Rattotti ne, Aimi 8, Piccioni 5, Maggi 6, Zamboni 13, Lodi 3, Alberti 9, Antonicelli 3. All. Allodi.
Giardini Margherita: Bitelli ne, Rubbi 5, Brognara 4, Carosi 2, Giusti 7, Tarquinio 21, Muscò, Baldi, Bellodi 18, Gamberini 2. All. Alberici.
SORBOLO – MECCANICA NOVA 85 – 91
(20-26; 48-44; 74-57)
Sorbolo: Bertoni 18, Lombardi 11, Marchesan 24, Marchini 5, Cagna 11, Pattini 12, Modolo 2, Ceci 2. All. Cavalieri.
Castiglione Murri: Galli 3, Cristofori 1, Sabatini 25, Raggi 18, Trombetti 15, Di Leo 12, Facchini 4, Valenti 13, Sarti, Betti. All. Fasone.
PROGRAM – JATO 61 – 62
(14-9; 34-25; 48-38)
Cervia: Pezzotta 4, Lucchi Mat. 9, Zoli ne, Di Sciullo 12, Dallamora 9, Zoffoli, Sanzani 6, Filloy 16, Montanari 5. All. Bilardo.
Cinghioss San Lazzaro: Zanni 4, Mini 12, Saccaro 11, Binassi 7, Grassi 8, Lollini 1, Lamborghini 13, Brandoli 6, Brina. All. Dovesi.
COLDSYSTEM – ITTICA ESTENSE 67 – 54
(13-20; 34-31; 49-47)
Santarcangelo: Vandi 8, Lunedei 3, Cimatti 24, Domeniconi 4, Calisesi 2, Benzi 11, Fabbri 3, Panzeri 3, Venturi 9. All. Foschi
4 Torri Ferrara: De Simone 6, Bacocco 5, Brandoli 10, Golinelli 3, Biello 4, Natali 2, Del Papa 24, Gardenale. All. Franchella
Partita dall’esito incerto fino agli ultimi minuti. Come in tutte le trasferte, nei primi minuti i granata ospiti patiscono l’avvio di gara e incassano un parziale di 6-0. Ma dopo la defaillance iniziale, i ferraresi riordinano le idee e controbattono immediatamente con un parziale di 8-0: subito sugli scudi un immarcabile Del Papa (che al termine risulterà migliore in campo con 24 punti) che suona la carica e imprime un buon ritmo di gioco ai compagni che, grazie alla regia di Brandoli, controllano egregiamente gli spauracchi Benzi e Panzeri. Da questo momento sino all’intervallo lungo gli uomini di Franchella conducono l’incontro lasciando stretti margini di vantaggio ai romagnoli che procedono solo grazie all’offensiva del lungo Venturi, mentre Gardenale tiene a bada Cimatti (31-34). Al rientro dagli spogliatoi altro breve black out per i granata che però ancora una volta rispondono prontamente e l’incontro procede punto a punto e sembra incanalarsi bene per il 4 Torri a cui, però, mancano alcuni ingredienti per la ricetta della vittoria: in attacco c’è un invisibile Bacocco e il rientrato De Simone si applica bene in difesa, ma si mostra ancora arrugginito sotto canestro, mentre Biello non trova convincenti spazi di intervento. Quando comunque gli avversari mostrano un po’ di spossatezza è Cimatti, rimasto in ombra sino ad allora, a decidere di portare i suoi alla vittoria: infatti dei 24 punti con cui chiuderà l’incontro, 11 sono realizzati negli ultimi minuti dove la matura confidenza col canestro e la provata esperienza risultano essere argomenti decisivi e incontrastabili.
BMC AIR FILTERS – GAETANO SCIREA 68 – 69
(16-19; 37-36; 52-54)
Medicina: Rinaldi 1, Giovannini 8, Saloni, Caprara 6, Testi 11, Codeluppi 6, Panizza 27, Astori, Scalorbi 7, Di Placido 2. All. Regazzi
Gaetano Scirea Forlì: Merenda 12, Orioli F 13, Piani 6, Ruscelli, Ravaioli 15, Stramiglio 9, Rasi 4, Silimbani 2, Laghi 8, Orioli N. All. Serra.
PETROLMECCANICA – INTERNATIONAL SERVICE 76 - 74
(15-15, 37-35, 56-53)
Ozzano: Fornasero, Avallone 15, Urbani, Giambi 5, Trotta 19, Nanni 5, Candini 6, Di Giovanni 5, Carera 11, Calzolari 10. All. Canè.
Massalombarda: Rivola, Piazzi 24, Mastrilli, Espa 6, Zotti 2, Rambelli 15, Zannoni, Ciabatti 7, Agnoletti 12, Moruzzi 8. All. Bettazzi.
OLEODINAMICA FPE – GEATECH 82 - 80
(18-22; 39-48; 66-71)
Forlimpopoli: Rossi 6, Faggi 3, Russo 10, Spagnoli 23, Vandelli 13, Palazzi ne, Bersani 5, Savio 22, Berto, Ronci ne. All. Montuschi.
Altedo: Tradii 12, Veronesi 19, Orlich 11, Barbieri 6, Bretta ne, Cinti 17, Colombini 7, Calanchi 8, Caprini, Gadani ne. All. Cavicchioli.
Note per Coach Montuschi e per i suoi ragazzi: a) Non esistono squadre materasso in C2, b) I giocatori di classe non vanno mai sottovalutati, c) Le gare si vincono con l’atteggiamento oltre che con i punti, d) Ogni squadra a Forlimpopoli da il 200% delle proprie possibilità. Scriversi queste poche note può evitare, in futuro, di ripetere quanto accaduto al Palapicci al cospetto di 300 persone. Forse la peggior Abf della stagione ha ripreso per i capelli una partita dove, per oltre 30 minuti, ha sofferto le pene dell'inferno contro l’ultima della classe. L’Altedo arriva in Romagna senza nulla da perdere addirittura soli 30 minuti prima dell’inizio della gara (problemi di traffico) e sferza all’Abf una lezione di basket per oltre 30 minuti. L’Abf ringrazia sicuramente Spagnoli (Mvp), ma principalmente Orlich, play degli ospiti, che a quasi tre minuti dal termine della gara, sul 70–75, commette un fallo antisportivo che regala, di fatto, la vittoria ai blues. Parte in quarta l’Abf con uno Spagnoli assolutamente spaziale nel primo quarto con 3 bombe siderali che illudono i padroni di casa. L’Altedo non molla e con calma, ma soprattutto gestendo benissimo le situazioni, inizia lentamente a prendere le misure ai padroni di casa grazie anche ad una vecchia conoscenza di nome “Rolex” Veronesi (5/7 da 3 per lui) che fa capire a tutti che la classe non è acqua. I ragazzi di Montuschi perdono quasi subito il filo del discorso, l’aggressività e la difesa ospite fanno il resto e alla fine del primo parziale Cinti suona la carica per i suoi (18-22). I blues non reagiscono e Altedo scappa nel secondo parziale. Troppi gli errori e troppe palle perse permettono agli uomini di Cavicchioli di allungare, toccando il massimo vantaggio al 16° (27-40). Troppi anche gli errori dalla linea della carità (24/40 alla fine) con l’Artusiana che sembra un pugile suonato. Le guardie di casa non riescono a contenere i diretti avversari e sugli spalti, dove già si pregustava il ritorno al comando della classifica, si teme il peggio. Si va al riposo con la solita bomba di Spagnoli sul 39 a 48. Montuschi si fa sentire e l’Artusiana si scrolla di dosso il torpore ma Veronesi non da tregua, spalleggiato da Calanchi e Orlich ed il terzo parziale risulta il più equilibrato. Savio inizia a fare la voce grossa (bene la sua seconda parte di gara) mentre Vandelli inizia a stringere in difesa. Russo e Rossi, più con la grinta che con raziocinio, iniziano a carburare ma all’ultimo riposo Artusiana è ancora sotto sul 66-71. Picchia e smartella l’Artusiana, ma deve attendere il regalo di Orlich che, sul +5 per i suoi, commette un fallo antisportivo che costa 4 punti e riporta in scia i padroni di casa. Veronesi sembra aver finto la benzina come anche i suoi compagni e l’Artusiana nell’ultimo giro di lancette rimette il naso avanti (78-77). Come spesso accade a questo punto i due punti si assegnano dalla lunetta e la maggior freddezza dei blues permette a Montuschi di portare a casa una partita che, sinceramente, non sarebbe stato un furto se fosse andata agli ospiti. A volte capita.
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