Basket Café Forum

Della satira..., ...ovvero del diritto alla libertà di parola...

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view post Posted on 29/8/2007, 15:18
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Orgoglioso membro del club "strozzi ed anche un po' cornuti"

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Una capsula (da clonazione) di fluido primario...

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CITAZIONE (The MailMan @ 29/8/2007, 16:11)
bakkettoni (con la k), modaioli, anticlerikali (sempre con la k) e pure coglioni....
il satiro satrapo di fedebuzzer, nonchè censorio, mi ha tagliato su altro topic anche l'inno del corpo sciolto (questa la rinfaccerò sempre)...
e poi parlano di satira....


cordialità

Te l'ho già spiegato e stavolta lo dico pubblicamente, sì da spiegarlo una volta per tutte a chiunque voglia intendere:

Il ruolo di moderatore impone a me, a Hust ed a tutti gli altri di far rispettare il Regolamento Integrale di BasketCafé: se detto regolamento vieta la scurrilità fine a sè stessa, nonchè l'enunciazione di concetti e termini contrari sia alle regole del forum, che alla sua organizzazione (traducendo: andare OT dove non è concesso), è nostro compito provvedere.

Mail, se tu vuoi postare qui l'inno benignesco, mi faresti assai felice. Sai già però che nella sezione che modero io non ti può essere concesso.
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 29/8/2007, 16:09




fede sa che lo stimo, se non lo sa glie lo dico ora :yes:

Ma mi gioco il jolly per questo secolo, in questa disputa mi sento di dar ragione a mail :blink2:

A che serve censurare una canzone? Soprattutto se è di un intellettuale ( :ride: ) come benigni. -_-
 
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view post Posted on 29/8/2007, 16:11
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CITAZIONE (Terra & Libertà @ 29/8/2007, 17:09)
fede sa che lo stimo, se non lo sa glie lo dico ora :yes:

Ma mi gioco il jolly per questo secolo, in questa disputa mi sento di dar ragione a mail :blink2:

A che serve censurare una canzone? Soprattutto se è di un intellettuale ( :ride: ) come benigni. -_-

Terra, se non lo facevo, poi mi sarei ritrovato un centinaio di forumisti a cui avevo censurato delle volgarità che mi avrebbero rinfacciato l'omissione... mettiti nei miei panni (so che ti fa schifo, ma provaci almeno)!
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 29/8/2007, 16:26




CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 29/8/2007, 17:11)
CITAZIONE (Terra & Libertà @ 29/8/2007, 17:09)
fede sa che lo stimo, se non lo sa glie lo dico ora :yes:

Ma mi gioco il jolly per questo secolo, in questa disputa mi sento di dar ragione a mail :blink2:

A che serve censurare una canzone? Soprattutto se è di un intellettuale ( :ride: ) come benigni. -_-

Terra, se non lo facevo, poi mi sarei ritrovato un centinaio di forumisti a cui avevo censurato delle volgarità che mi avrebbero rinfacciato l'omissione... mettiti nei miei panni (so che ti fa schifo, ma provaci almeno)!

Zittirne uno che aveva ragione per non zittirne cento che avevano torto è un metodo risolutivo, ma non è detto che sia anche giusto.
Non mi fanno schifo i tuoi panni, anzi ti ringrazio per aver la voglia di indossarli, io forse non me la sentirei proprio per questo tipo di problemi. Ma questo non significa che tra i mille ringraziamenti non ci possa essere qualche critica, comprendendo comunque che quanche volta non si debba, per mancanza di tempo, perchè hai dormito poco, perchè hai visto cicchitto alla tele, averli girati ed intervenire nella maniera più sbrigativa.

Quindi rimango della mia idea, mail vittima del potere :ph34r:


ps. i ringraziamenti sono verso di te, i moderatori di lega2 hanno fatto fuggire decine di utenti , anche storici (me compreso ma io non ho le palle, la coerenza non è per me sempre una dote :D ) e non parlo assolutamente di hustlaz (per carità non ricominciamo :D ) parlo di assist, almeno gli altri sono tutti tranquilli :B): .
Mail ha festeggiato la retrocessione convinto si essersi liberato di te, vedrai come si troverà bene in legadue :ride:

 
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view post Posted on 29/8/2007, 16:32
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Difatti, con assist siamo amici... :ride: povero Mail! Dalla padella alla brace!

Diciamo più che altro che quella censura avvenne in un periodo in cui il topic livornese era un ricettacolo di volgarità varie... e il mal di testa m'era venuto non per aver visto Cicchitto in tv (per carità! Cambio subito canale se lo intravedo!), ma per le vagonate di post cestinati, le offese che senesi e livornesi si scambiavano ad ogni minuto, gli mp farciti di insulti che mi venivano vomitati addosso...

Vabbè, non vado oltre, altrimenti (giustamente) Hust mi censura.

Ripeto il mio invito: visto che qui si parla di satira, caro Mail, questo è sicuramente il posto migliore dove postare "L'inno del corpo sciolto".
 
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ROCCA.SINDACO
view post Posted on 29/8/2007, 16:41




ma a me nessuno mi ama?i miei vestiti nessuno li vuole? :ride:
 
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Terra & Libertà
view post Posted on 29/8/2007, 16:45




CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 29/8/2007, 17:32)
Difatti, con assist siamo amici... :ride: povero Mail! Dalla padella alla brace!

ma tanto è solo per quest'anno, ma poi non è che il prossimo ritorna da te :fischia: :D
 
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The MailMan
view post Posted on 29/8/2007, 16:52




faccio come pannella e la bonino che si imbavagliarono quando ebbero la possibilità di parlare.
ormai non graffio più nel topic di livorno...sono diventato un vecchio tronfio (e rincoglionito) vesparo che da un'occhiata qua e la e giudica come fanno i baroni dell'università o quelli che ben pensano.

cordialità
 
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view post Posted on 29/8/2007, 17:00
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CITAZIONE (Terra & Libertà @ 29/8/2007, 17:45)
CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 29/8/2007, 17:32)
Difatti, con assist siamo amici... :ride: povero Mail! Dalla padella alla brace!

ma tanto è solo per quest'anno, ma poi non è che il prossimo ritorna da te :fischia: :D

Se ritorna su mi fa solo piacere.

CITAZIONE (The MailMan @ 29/8/2007, 17:52)
sono diventato un vecchio tronfio (e rincoglionito) vesparo

Cosaaa???

"Vesparo" nel senso che giri con questa image

o "Vesparo" perchè frequenti 'sto tizio image
o peggio ancora gestisci un nursery di questo genere?
image
 
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The MailMan
view post Posted on 12/2/2008, 17:56




Addio ad Angese, maestro di satira
Le ceneri sepolte sotto una pietra



VIGNETTISTA Angese, all'anagrafe Sergio Angeletti, maestro ribelle della satira, è morto ieri mattina all'età di 56 anni dopo una lunga agonia in una clinica per cure palliative di Perugia. Ne dà notizia l'amico Jacopo Fo con una lunga lettera pubblicata sul blog di Angese. Sulla homepage l'annuncio della cerimonia per sabato 23 febbraio in onore della sepoltura delle ceneri, che verranno tumulate nella Libera università di Alcatraz, fondata dallo stesso Fo a Santa Cristina di Gubbio.

Nel lungo testo Jacopo Fo scrive che il geniale disegnatore è stato stroncato "da una malattia che non aveva lasciato speranze", dopo averlo colpito solo tre mesi fa. "Il corpo del grande Sergio Angese verrà bruciato" scrive ancora nel lungo messaggio dedicato all'amico e artista. "Le ceneri saranno sepolte nel territorio libero dell'università di Alcatraz secondo le sue ultime volontà. Sulla strada che va alla torre, là dove sono le pietre dipinte, seppelliremo l'urna con le sue ceneri sotto una grande pietra sulla quale sarà dipinto Astarte, il suo cavallo. Chi passerà da quelle parti potrà parlare ad Angese. Lui ha promesso che ascolterà. Che tu possa cavalcare in eterno nelle praterie del cielo".

Nato a Roma nel 1952, Angese ha iniziato a pubblicare i suoi lavori sul quotidiano Paese Sera, prima di entrare nella redazione di Il Male, il settimanale che tra il 1978 e il 1982 fu la fucina della satira politica italiana. Angese vi collaborò con Jacopo Fo, Vauro, Pino Zac, Andrea Pazienza, Vincino e altri giovani talenti. Ha collaborato in seguito alla redazione del diario di Smemoranda e a diversi periodici fra cui Linus, Tango e Cuore (supplementi satirici dell'Unità), il settimanale L'Espresso e Satyricon (supplemento di Repubblica).

Negli anni Ottanta ha lavorato per la rivista Zut; creò anche un suo mensile, L'eco della carogna, durato tuttavia solo sei mesi, un tempo sufficiente tuttavia per fargli guadagnare il premio satira politica di Forte dei Marmi. Al pari di quella di Altan e Vauro, la satira di Angese ha avuto fra gli anni Ottanta e Novanta tra i suoi bersagli preferiti le vicende della cronaca politica italiana, specie quelle riguardanti lo scandalo di tangentopoli e la crisi di alcuni fra i principali partiti politici, come la Dc e il Psi.

Angese viveva da molti anni in Umbria e a Perugia aveva anche fondato la prima "scuola di giornalismo disegnato" d'Italia. Nel 1994 ha pubblicato il libro illustrato Ciao vacca! e nel 1997 il volume satirico a fumetti Sono un azionista Telecom.

Fin qui la biografia ufficiale, ma è ancora Jacopo Fo a raccontare la situazione dell'amico artista dal suo punto di vista, "un genio al quale è stato impedito di lavorare, di produrre le sue infinite idee". "Uno dei più grandi disegnatori italiani" scrive sul blog, "giornalista e vignettista acuto, originale e geniale, al quale questo sistema di merda ha negato la possibilità di lavorare (...) Dentro di me io piango il fratello che mi ha lasciato, ma sento che sia giusto innanzi tutto ricordare che era un combattente della libertà di pensiero, armato di un pennello sublime. E credo sia giusto dire che molto nella sua malattia ha pesato l'essere cacciato, esiliato, lasciato per anni senza lavoro".

Sergio ha collezionato una quantità incredibile di porte sbattute in faccia, si legge ancora, ma non ha mai mollato. "Ha continuato giorno dopo giorno a pubblicare le sue straordinarie storie su www.angese.it. Giorno dopo giorno, nonostante nessuno lo pagasse per farlo. Incredibile costanza. E' andato così avanti per anni. Tentando continuamente nuove strade, resistendo nel dialogo con un pubblico di amanti della satira che lo avevano scovato nella rete".

"Lascia una casa che ha costruita pezzo per pezzo e che è un capolavoro di eleganza e fantasia. Lascia una quantità enorme di disegni e storie. E molti amici. Per ultimo ci ha regalato anche l'esperienza di vedere un uomo che affronta la morte con chiara coscienza della sua imminenza, continuando a vivere e amare la vita (...) Sergio se ne è andato con grande eleganza, magro da far paura, con in testa il basco con la stella rossa, la barba quasi bianca, estremamente bello anche se scheletrico".

Le ultime parole del lungo messaggio sono dedicate alla tenera assistenza della moglie Ceres, che gli è stata vicino giorno e notte, e all'Hospice di Perugia, una clinica per le cure palliative dove "infermieri e dottori sono gentilissimi e presenti. E soprattutto riescono a compiere il miracolo di farti arrivare alla morte senza dolore aiutandoti anche psicologicamente. Uno spazio umano dove Sergio ha potuto concludere con dignità la propria vita".

http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/p...rto-angese.html

ciao.

cordialità

 
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view post Posted on 12/2/2008, 18:40
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CITAZIONE (The MailMan @ 12/2/2008, 17:56)
Addio ad Angese, maestro di satira
Le ceneri sepolte sotto una pietra



VIGNETTISTA Angese, all'anagrafe Sergio Angeletti, maestro ribelle della satira, è morto ieri mattina all'età di 56 anni dopo una lunga agonia in una clinica per cure palliative di Perugia. Ne dà notizia l'amico Jacopo Fo con una lunga lettera pubblicata sul blog di Angese. Sulla homepage l'annuncio della cerimonia per sabato 23 febbraio in onore della sepoltura delle ceneri, che verranno tumulate nella Libera università di Alcatraz, fondata dallo stesso Fo a Santa Cristina di Gubbio.

Nel lungo testo Jacopo Fo scrive che il geniale disegnatore è stato stroncato "da una malattia che non aveva lasciato speranze", dopo averlo colpito solo tre mesi fa. "Il corpo del grande Sergio Angese verrà bruciato" scrive ancora nel lungo messaggio dedicato all'amico e artista. "Le ceneri saranno sepolte nel territorio libero dell'università di Alcatraz secondo le sue ultime volontà. Sulla strada che va alla torre, là dove sono le pietre dipinte, seppelliremo l'urna con le sue ceneri sotto una grande pietra sulla quale sarà dipinto Astarte, il suo cavallo. Chi passerà da quelle parti potrà parlare ad Angese. Lui ha promesso che ascolterà. Che tu possa cavalcare in eterno nelle praterie del cielo".

Nato a Roma nel 1952, Angese ha iniziato a pubblicare i suoi lavori sul quotidiano Paese Sera, prima di entrare nella redazione di Il Male, il settimanale che tra il 1978 e il 1982 fu la fucina della satira politica italiana. Angese vi collaborò con Jacopo Fo, Vauro, Pino Zac, Andrea Pazienza, Vincino e altri giovani talenti. Ha collaborato in seguito alla redazione del diario di Smemoranda e a diversi periodici fra cui Linus, Tango e Cuore (supplementi satirici dell'Unità), il settimanale L'Espresso e Satyricon (supplemento di Repubblica).

Negli anni Ottanta ha lavorato per la rivista Zut; creò anche un suo mensile, L'eco della carogna, durato tuttavia solo sei mesi, un tempo sufficiente tuttavia per fargli guadagnare il premio satira politica di Forte dei Marmi. Al pari di quella di Altan e Vauro, la satira di Angese ha avuto fra gli anni Ottanta e Novanta tra i suoi bersagli preferiti le vicende della cronaca politica italiana, specie quelle riguardanti lo scandalo di tangentopoli e la crisi di alcuni fra i principali partiti politici, come la Dc e il Psi.

Angese viveva da molti anni in Umbria e a Perugia aveva anche fondato la prima "scuola di giornalismo disegnato" d'Italia. Nel 1994 ha pubblicato il libro illustrato Ciao vacca! e nel 1997 il volume satirico a fumetti Sono un azionista Telecom.

Fin qui la biografia ufficiale, ma è ancora Jacopo Fo a raccontare la situazione dell'amico artista dal suo punto di vista, "un genio al quale è stato impedito di lavorare, di produrre le sue infinite idee". "Uno dei più grandi disegnatori italiani" scrive sul blog, "giornalista e vignettista acuto, originale e geniale, al quale questo sistema di merda ha negato la possibilità di lavorare (...) Dentro di me io piango il fratello che mi ha lasciato, ma sento che sia giusto innanzi tutto ricordare che era un combattente della libertà di pensiero, armato di un pennello sublime. E credo sia giusto dire che molto nella sua malattia ha pesato l'essere cacciato, esiliato, lasciato per anni senza lavoro".

Sergio ha collezionato una quantità incredibile di porte sbattute in faccia, si legge ancora, ma non ha mai mollato. "Ha continuato giorno dopo giorno a pubblicare le sue straordinarie storie su www.angese.it. Giorno dopo giorno, nonostante nessuno lo pagasse per farlo. Incredibile costanza. E' andato così avanti per anni. Tentando continuamente nuove strade, resistendo nel dialogo con un pubblico di amanti della satira che lo avevano scovato nella rete".

"Lascia una casa che ha costruita pezzo per pezzo e che è un capolavoro di eleganza e fantasia. Lascia una quantità enorme di disegni e storie. E molti amici. Per ultimo ci ha regalato anche l'esperienza di vedere un uomo che affronta la morte con chiara coscienza della sua imminenza, continuando a vivere e amare la vita (...) Sergio se ne è andato con grande eleganza, magro da far paura, con in testa il basco con la stella rossa, la barba quasi bianca, estremamente bello anche se scheletrico".

Le ultime parole del lungo messaggio sono dedicate alla tenera assistenza della moglie Ceres, che gli è stata vicino giorno e notte, e all'Hospice di Perugia, una clinica per le cure palliative dove "infermieri e dottori sono gentilissimi e presenti. E soprattutto riescono a compiere il miracolo di farti arrivare alla morte senza dolore aiutandoti anche psicologicamente. Uno spazio umano dove Sergio ha potuto concludere con dignità la propria vita".

http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/p...rto-angese.html

ciao.

cordialità

Mi mancheranno i suoi tratti graffianti ed il suo umorismo... Addio Sergio.
 
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bob lauriski
view post Posted on 12/2/2008, 23:22




Due riviste che non avete ancora ricordato. Diverse sia per epoca che per tendenza.

CANDIDO image (Giovanni Guareschi)

image
 
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conmar
view post Posted on 13/2/2008, 01:27




CITAZIONE (fede(Buzzer) @ 12/2/2008, 18:40)
CITAZIONE (The MailMan @ 12/2/2008, 17:56)
Addio ad Angese, maestro di satira
Le ceneri sepolte sotto una pietra



VIGNETTISTA Angese, all'anagrafe Sergio Angeletti, maestro ribelle della satira, è morto ieri mattina all'età di 56 anni dopo una lunga agonia in una clinica per cure palliative di Perugia. Ne dà notizia l'amico Jacopo Fo con una lunga lettera pubblicata sul blog di Angese. Sulla homepage l'annuncio della cerimonia per sabato 23 febbraio in onore della sepoltura delle ceneri, che verranno tumulate nella Libera università di Alcatraz, fondata dallo stesso Fo a Santa Cristina di Gubbio.

Nel lungo testo Jacopo Fo scrive che il geniale disegnatore è stato stroncato "da una malattia che non aveva lasciato speranze", dopo averlo colpito solo tre mesi fa. "Il corpo del grande Sergio Angese verrà bruciato" scrive ancora nel lungo messaggio dedicato all'amico e artista. "Le ceneri saranno sepolte nel territorio libero dell'università di Alcatraz secondo le sue ultime volontà. Sulla strada che va alla torre, là dove sono le pietre dipinte, seppelliremo l'urna con le sue ceneri sotto una grande pietra sulla quale sarà dipinto Astarte, il suo cavallo. Chi passerà da quelle parti potrà parlare ad Angese. Lui ha promesso che ascolterà. Che tu possa cavalcare in eterno nelle praterie del cielo".

Nato a Roma nel 1952, Angese ha iniziato a pubblicare i suoi lavori sul quotidiano Paese Sera, prima di entrare nella redazione di Il Male, il settimanale che tra il 1978 e il 1982 fu la fucina della satira politica italiana. Angese vi collaborò con Jacopo Fo, Vauro, Pino Zac, Andrea Pazienza, Vincino e altri giovani talenti. Ha collaborato in seguito alla redazione del diario di Smemoranda e a diversi periodici fra cui Linus, Tango e Cuore (supplementi satirici dell'Unità), il settimanale L'Espresso e Satyricon (supplemento di Repubblica).

Negli anni Ottanta ha lavorato per la rivista Zut; creò anche un suo mensile, L'eco della carogna, durato tuttavia solo sei mesi, un tempo sufficiente tuttavia per fargli guadagnare il premio satira politica di Forte dei Marmi. Al pari di quella di Altan e Vauro, la satira di Angese ha avuto fra gli anni Ottanta e Novanta tra i suoi bersagli preferiti le vicende della cronaca politica italiana, specie quelle riguardanti lo scandalo di tangentopoli e la crisi di alcuni fra i principali partiti politici, come la Dc e il Psi.

Angese viveva da molti anni in Umbria e a Perugia aveva anche fondato la prima "scuola di giornalismo disegnato" d'Italia. Nel 1994 ha pubblicato il libro illustrato Ciao vacca! e nel 1997 il volume satirico a fumetti Sono un azionista Telecom.

Fin qui la biografia ufficiale, ma è ancora Jacopo Fo a raccontare la situazione dell'amico artista dal suo punto di vista, "un genio al quale è stato impedito di lavorare, di produrre le sue infinite idee". "Uno dei più grandi disegnatori italiani" scrive sul blog, "giornalista e vignettista acuto, originale e geniale, al quale questo sistema di merda ha negato la possibilità di lavorare (...) Dentro di me io piango il fratello che mi ha lasciato, ma sento che sia giusto innanzi tutto ricordare che era un combattente della libertà di pensiero, armato di un pennello sublime. E credo sia giusto dire che molto nella sua malattia ha pesato l'essere cacciato, esiliato, lasciato per anni senza lavoro".

Sergio ha collezionato una quantità incredibile di porte sbattute in faccia, si legge ancora, ma non ha mai mollato. "Ha continuato giorno dopo giorno a pubblicare le sue straordinarie storie su www.angese.it. Giorno dopo giorno, nonostante nessuno lo pagasse per farlo. Incredibile costanza. E' andato così avanti per anni. Tentando continuamente nuove strade, resistendo nel dialogo con un pubblico di amanti della satira che lo avevano scovato nella rete".

"Lascia una casa che ha costruita pezzo per pezzo e che è un capolavoro di eleganza e fantasia. Lascia una quantità enorme di disegni e storie. E molti amici. Per ultimo ci ha regalato anche l'esperienza di vedere un uomo che affronta la morte con chiara coscienza della sua imminenza, continuando a vivere e amare la vita (...) Sergio se ne è andato con grande eleganza, magro da far paura, con in testa il basco con la stella rossa, la barba quasi bianca, estremamente bello anche se scheletrico".

Le ultime parole del lungo messaggio sono dedicate alla tenera assistenza della moglie Ceres, che gli è stata vicino giorno e notte, e all'Hospice di Perugia, una clinica per le cure palliative dove "infermieri e dottori sono gentilissimi e presenti. E soprattutto riescono a compiere il miracolo di farti arrivare alla morte senza dolore aiutandoti anche psicologicamente. Uno spazio umano dove Sergio ha potuto concludere con dignità la propria vita".

http://www.repubblica.it/2008/02/sezioni/p...rto-angese.html

ciao.

cordialità

Mi mancheranno i suoi tratti graffianti ed il suo umorismo... Addio Sergio.

Ciao Sergio ... MI mancherai con la tua "penna"

Anche Guareschi non era da meno ...
 
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bob lauriski
view post Posted on 13/2/2008, 16:25




Come non ricordare uno dei capolavori della satira "provinciale".

IL VERNACOLIERE (di Livorno)

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Mi ispirai a questo giornale, o meglio alle sue locandine lo scorso anno, per creare il settimanale L'ASI NO! (badate bene LASI NO! ma c'è pure l'apostrofo :D) diciamo che l'ex coach di Rieti c'entra qualcosa. :lol:

Eccone qui sotto un esempio (con tanto di flash scritti per farvi ricordare la situazione del periodo)


- 2a giornata di ritorno in Legadue: La Vanoli perde a Caserta, recriminando su proprie disattenzioni.
- Quasi pronto il nuovo palasport di Novara, che sarà senza parquet fisso.
- In SerieA si gioca Siena-Montegranaro.
(entrambe non ben viste dai reatini)

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Per chi fosse interessato a vedere le altre eccovi il link per LE LOCANDINE de L'ASI NO!
 
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Titoquerci
view post Posted on 13/2/2008, 22:06




Signori, QUESTA è satira.

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Tanto per chiarire il coraggio.
Questa locandina è del 1983

il Vernacoliere è il più grande giornale satirico italiano, non ci sono seghe.
 
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466 replies since 6/12/2006, 18:08   6736 views
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