|
|
| CITAZIONE (Norman7 @ 22/2/2020, 00:28) Puntualizzo la mia opinione: a parte la suggestione Enrico Ravaglia, non credo che ci sia nulla da prendere su nella Virtus Imola, che dispone di un budget secondo me molto più piccolo di quel che ci manca a noi per finire la stagione a detta di GPD. Oltretutto, ormai dopo tanto tempo di serie inferiorissime, non ha neanche più uno zoccolo di appassionati a cui eventualmente attingere. Sono sempre stato contrario alla fusione, ma adesso il momento è più sbagliato che mai. L'AC è già l'unica squadra a Imola, da quando la Virtus di Mainetti è sparita. Non ha bisogno di fusioni con delle minors, ma di ingressi di aziende in società o sponsor. E' interessante analizzare proprio il modello della VSV, che è un esempio di fusioni di squadre imolesi. Un tempo c'erano Spes e Vis 3a e 4a squadra di Imola in C2 con spettatori solo i parenti dei giocatori. Fecero la SpesVis per provare ad alzare il tiro e si ritrovarono sempre in C2 con i parenti in tribuna. Passano gli anni e aggiungono il marchio Virtus annettendo la nuova virtus ripartita dal basso. Risultato la VirtuSpesVis è sempre e comunque in C senza ambizioni, coi parenti e 100 nostalgici in tribuna.
Cosa farei io in caso di Chicco Ravaglia Imola basket? Non credo che farei l'abbonamento ma andrei sicuramente a vederla all'inizio (in memoria di Chicco). Poi boh, è una situazione che faccio fatica ad immaginare per cui a lungo andare non saprei. Di certo è che mi sono innamorato dell'AC a 15-20 anni, e adesso che ne ho quasi 50 mi accorgo che vivo le situazioni della vita in maniera molto diversa da allora, quindi anche l'eventuale appassionarmi ad una nuova squadra di basket sarebbe sicuramente qualcosa di molto diverso e almeno per me, difficile da prevedere a priori. Quoto e applaudo.
|
| |