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Politically scorrect, -01-

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bank robber
view post Posted on 8/11/2006, 14:59 by: bank robber




La disgrazia di questo paese è la superficialità e l’articolo di Ferrara è l’ennesimo pesce che nuota in questo mare.
Sinceramente non credo sia più un discorso di ideologie o pensieri politici contrapposti, quanto l’esercizio di una ritualità diventata politica. Ci sono cose da dire che sono di sinistra, ci sono cose da dire che sono di destra e c’è un modo di operare che sostanzialmente è bipartisan.
Tutti vogliono riformare questo e quello ma nessuno fa le riforme che servono; c’è chi dice che la democrazia va esportata con i soldati, c’è chi dice che ci sono altre opzioni: sta di fatto che anche adesso una buona fetta delle nostre forze armate resta all’estero, alla faccia di promesse di ritiri e professioni di pacifismo.
C’è un sistema politico che negli ultimi anni non ha fatto altro che inchinarsi alle lobbies finanziarie e, oramai afflitto da un permanente colpo della strega, ha consolidato una postura ad angolo retto.
C’è un sistema di leggi che, afflitto da una patologica smania di regolamentazione, non fa altro che produrre contraddizioni e inefficienze, come se un paese si possa definire “civile” quante più norme produca, mentre è vero l’esatto contrario.
C’è un impianto amministrativo dello stato e degli enti locali che fa acqua da tutte le parti a prescindere dalla validità o meno delle persone che vi lavorano: comuni con meno di mille abitanti regioni e province i cui compiti si sovrappongono, agenzie che non fanno quello per cui sono state realizzate e chissà quanto altro ancora.
C’è la masochistica volontà di boicottare ricerca e sviluppo, perché sull’immediato fa più comodo acquistare le innovazioni da chi le produce piuttosto che imbarcarsi in fastidiosi e controproducenti finanziamenti; nel far questo ci si scorda consapevolmente che i brevetti possono creare una maggiore ricchezza sul lungo medio termine, mentre dipendere da un mercato in cui non si è protagonisti significa doversi preparare ad una costante emorragia di denaro.
Ci sono imprenditori che acquistano concessioni statali in sostanziale regime di monopolio su autostrade, autostrade, telefonia, acquedotti senza possedere denaro sufficiente; quindi se lo fanno prestare dalle banche e non si preoccupano di mantenere e migliorare quanto hanno in gestione, un po’ perché sono troppo indebitati, un po’ perché non è roba loro. E se devono possono alzare le tariffe un peletto ogni due mesi in modo da consentire all’anti – trust sonni profondi. Intanto, quelli che, sempre di meno, producono ancora qualcosa di tangibile si prendono il maggior carico di randellate fiscali insieme ai subordinati.

Invece si preferisce entrare e giudicare le scelte fatte da persone che per altro non si conoscono.
Si pontifica sull’offensività o meno dell’uccello di Luxuria quando svolge naturali funzioni fisiologiche.
Si omaggia universalmente e acriticamente un pontefice che vuole riportare l’orologio al concilio tridentino.
Si paventano conversioni di massa all’Islam per giunta talebano, come se da un giorno all’altro gran parte della popolazione italiana si facesse prendere da fregola per il Corano piuttosto che per la Gazzetta dello Sport.
Si delineano oscuri e poco tangibili Emergencygate e si ignorano fino all’ultimo i concretissimi Telecomgate o i BPIgate.

But the show must go on, lo tsunami delle cazzate non si arresterà finchè non avrà travolto tutto: godiamoci il teatrino dei litigi e delle baruffe tarocche mentre affondiamo.
 
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56 replies since 7/11/2006, 10:54   581 views
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