AMICHEVOLI e TORNEI PRECAMPIONATO, Estate 2006: calendari, risultati, commenti

CUOMO LATINA-ANAGNI 102-81 (27-21, 57-42, 83-62)

CUOMO LATINA: Virgilio 2, Saccoccio 17, Svoboda 15, Causin 20, Grillo 5, Grasso 8, Bisconti 6, Ochoa 2, Passaglia 21, Gabrielli 6, Romano, Piva, Coppetelli. All. Zanchi

ANAGNI: Felici, Haag, Bonnano 19, Bertocci 19, Fiorini 5, Rocchi 4, Ricci 8, Iacoangeli 9, Vagnoni 9, Fiorini 5, Patuzzi 3, Lanzi. All. Gabriele

Arbitro: Mastrantoni di Cisterna di Latina

Buona partita per le due formazioni, giocata su quattro tempi da 12 minuti. Anagni (C1) gioca un buon primo quarto, arriva anche a +6 (10-16) ma quando Latina decide di allungare non ce n'è per nessuno.

L'Igea pensa positivo

Dopo le prime due uscite di summer cup con Gragnano, entrambe vittoriose, 83 a 60 la prima, 78 a 74 dopo overtime quella di sabato scorso, nell’Igea Sant’Antimo sembra regnare l’ottimismo. “Si è visto in campo una squadra quadrata, giovanissima ma capace da subito di giocare il suo basket – dichiara l’architetto Aniello Cesaro, presidente della rinnovata compagine biancorossa – ottime le risposte dei singoli ed ancor migliore l’impressione di gruppo. Mi hanno colpito la velocità ed il livello d’amalgama, già adesso più che buono”. C’ è però un qualcosa di ancora molto vivo e presente a temperare gli entusiasmi: “Siamo ancora scottati dalla summer cup dello scorso anno – ricorda Cesaro - allora ottenemmo un risultato straordinario, arrivammo addirittura in semifinale, per poi pagare nei primi 3 mesi della stagione regolare un dazio altissimo ad uno sforzo che stremò ed illuse”. Gli fa eco Peppe Liguori, general manager dell’Igea, “Il ricordo di quanto successo l’anno scorso è ancora forte, ed allora più che lasciarci abbagliare dai due successi consecutivi, li utilizziamo come uno strumento utile per acquisire ulteriore fiducia in noi stessi. Insomma la classica partenza con il piede giusto che ci deve indurre a fare ancora meglio, a guardare con positività al prosieguo della preparazione”. Coach Ponticiello entra invece in dettagli più specificatamente tecnici. “Sono state due gare diverse, nella prima abbiamo fatto valere quella che è la caratterizzazione principale di questo gruppo: pressione difensiva, contropiede, disponibilità a variare i temi tattici offensivi, nella seconda invece si sono fatti sentire in modo più forte i grossi carichi di lavoro della preparazione, ma la diminuzione di brillantezza ha fatto si che venissero sollecitati altri aspetti, non certo secondari: la capacità di sofferenza, l’essere in grado di giocare con pazienza ed ordine anche quando il ritmo partita cala”. Anche nelle sue parole manca ogni accenno trionfalistico, molto forte invece l’intento di osservare, mettere a verifica, studiare, i riscontri del campo. Insomma tutti, dal presidente, al general manager, al tecnico, sembrano sintonizzati sull’idea di concentrare l’attenzione sulle cosiddette battaglie “di lunga durata”, in primis la salvezza, e solo in seconda istanza, malgrado l’eccellente riscontro dei due match con Gragnano, a quelle immediate, di breve periodo, summer cup inclusa. “Siamo una delle squadre che dovranno lottare per salvarsi e per effetto della nuova formula, l’80% delle compagini di B1 avranno obiettivo eguale al nostro – riassume Liguori – ovvio quindi che nella coppa si cerchi solo la conferma di certe scelte, la misura del lavoro ancora da fare, dei dettagli da limare”. Nel frattempo incombe già la gara d’andata del 2° turno di coppa, in programma sabato sera, ore 21.00 a Matera. “Affrontiamo una squadra profondamente diversa da Gragnano – dichiara al riguardo coach Ponticiello – seppur molto rinnovata dopo la rinuncia a Giuffrida, Cucinelli e Alfonso, Matera ha conservato l’identità tattica perimetrale che l’ha caratterizzata in questi anni, quindi ancora un utilissimo test, ancora un ulteriore occasione di messa a punto dei nostri assetti e meccanismi”. La chiusura non può che essere affidata al presidente Cesaro, “in ogni caso, sabato a Matera, così come nel futuro, sono comunque sicuro che la squadra saprà farsi rispettare”.

Ufficio Stampa Igea Sant’Antimo


Nella Capasso