CITAZIONE (MassimoRE @ 5/12/2023, 10:25)
CITAZIONE (Andrea Rongone @ 5/12/2023, 09:28)
e il carbonaio disse: "se avevano detto che c'era la libertà!"
[ho letto il forum con qualche giorno di ritardo, mi sono stupito di leggere qualche vaneggiamento proletarpopulista e mi è tornato in mente sto passaggio verghiano con cui chiudere la polemica].
Sbaglio o ci tocca vincere la prossima?
Come dicevano i maestri, per salvarti devi vincere le partite in casa. Tra le 4 mura scasciate del Palaelio non deve vincere nessun altro, se vogliamo sperare di arrivare a 20 punti e giocarcela alle ultime giornate. Una finale dopo l'altra, una domenica dopo l'altra, con la consapevolezza che in casa non si può più perdere. Fortino. Casino. Tifo.
Senza pensare alla prossima partita, ma con la consapevolezza che ogni domenica brindisina bisogna portare a casa 2 punti. Com'è vero che sulle tavole troviamo braciole e purpette.
Questa è non solo la teoria, ma è puro Vangelo, poi che ci si riesca veramente…
Sì, però.
Se slittiamo sulla fede (fiducia), ci sarà sempre qualcuno che dirà "eh, ma la fede in primis ce la deve mettere la Società". E via post e contropost (o messaggi alle solite trasmissioni) di "schieramento", apocalittici e integrati, con poche sfumature.
Il paradosso della "comunicazione" fa le sue vittime: se da un lato sono d'accordo con Pim, una buona comunicazione (teoria!) non ci darebbe necessariamente più punti in classifica, è pur vero che in frangenti come questo un intervento deciso nell'autoimporsi il silenzio al posto di dichiarazioni ondivaghe o rabbiose (oggettivamente offensive), o qualche dichiarazione
tempestiva per solidarizzare coi tanti che, a torto o a ragione, si sentono in qualche modo investitori (in passione e soldi) poco considerati, avrebbe avuto quantomeno la funzione di dare più tempo e tranquillità per interventi più meditati e concreti (ammesso che se ne vogliano fare altri rispetto al minimo sindacale di aver rimediato agli errori più macroscopici).
Invece è tutto un rimestare argomenti un po' scontati, sempre aperti a facili controdeduzioni. No, non basta trasformare tutti in ultras: anche quella è una tentazione autoritarpopulista, e dunque si porta dietro conseguenze automatiche, che non voglio difendere ma chi ha sale in zucca deve potersi spiegare, se non vuole giocarsi il consenso e il supporto. Sbagliato liquidare tutto come felinismo digitale, c'è dell'orgoglio che va salvaguardato, perchè di quello si ha bisogno (oggi e, soprattutto, domani...). E' il comune orgoglio di chi ha investito (poco o molto non importa) in questi anni in una cosa comune, nessuno può discutere la gerarchia, nessuno può fare a meno di nessuno.
Altrettanto sbagliate sono tutte le declinazioni dell'iolavevodetto e il facile ricorso a dietrologie di ogni tipo. In un post precedente avevo già espresso un'altra possibilità: che dietro pressioni o eventi imprevisti di un certo tipo (e magari concomitanti) alcune idee non completamente premeditate e lontane dalla storia passata, possano trovare in un certo momento una piccola luce. Non so se è quello che sta accadendo, ma non ci troverei niente né di strano né di blasfemo: è nella piena disponibilità dei decisori ultimi fare e disfare, secondo volontà e possibilità, e senza vincolo di trasparenza (un mito!). Ma come lo fai, quello si può discutere. Facciamo tutti un passo indietro e cerchiamo di creare le condizioni per tifare anche nel futuro, in qualsiasi lega ci tocchi stare.