Posts written by twinx

Penna / Massone-Spanghero coppia di play in una squadra di vertice mai nella vita, secondo me. Ma sono opinioni.


Concordo, la principale differenza che vedo tra noi e una Forlì, ad esempio, è proprio in questo tipo di giocatori.
Loro hanno i vari Allen, Pascolo, Cinciarini, tutti elementi che magari anche con una o due giocate possono indirizzare una partita di playoff, noi no.

Per una squadra che punti a salire, gli unici che potrebbero costituire una buona base sono solo Penna e Stefanelli (o Udom) per la panchina, più Esposito.
Buva credo sia difficile possa rimanere a Verona, gli altri mi sembrerebbero onestamente inadeguati a una squadra di vertice a parte forse Gazzotti, che qui ha molto deluso le aspettative ma una finale l'ha giocata lo scorso anno e non da comprimario.

Perfettamente d'accordo con questa disamina.
Aggiungerei alla lista dei limiti di Penna (giocatore che peraltro, lo dico a scanso di equivoci, io adoro) come play titolare anche il fatto che renda solo quando può correre alla massima velocità, viceversa se gli chiedi di ragionare o è costretto a gestire i ritmi perde la metà del proprio potenziale.

In effetti, a monte di tutte le nostre osservazioni, bisognerebbe anche chiedersi se sia stata una scelta corretta costruire una squadra con ambizioni di vertice basata principalmente su agonismo e difesa.

Vorrei avere un millesimo della tua fiducia, in vista dei playoffs
Razionalmente, i limiti più evidenti di questa squadra risiedono proprio in quegli aspetti che sono decisivi ai playoffs come personalità, carisma ed esperienza, quindi ritengo molto difficile che possa diventare una mina vagante in post season.
La differenza con Forlì è proprio questa, voi avete tanti giocatori che, quando la palla pesa, vogliono averla in mano perché poi sanno esattamente cosa farci, noi non abbiamo nessuno (a parte forse Buva, arrivato adesso) che abbia il carisma necessario per guidare una squadra nei momenti decisivi.

Su Ramagli, credo che nessuno di noi discuta il valore del tecnico e nemmeno della persona, per quanto mi riguarda poi non è neanche in discussione il fatto che il suo basket mi piaccia o meno, e nemmeno si tratta di cambiare coach tanto per farlo, come spesso accade. Semplicemente, dopo l'epilogo della scorsa stagione e il clima che si è respirato dall'inizio di questa stagione a oggi, ritengo che non sia più il coach giusto per Verona. Pur con tutto l'affetto e la riconoscenza di questo mondo a volte arriva il momento in cui è meglio per tutti chiudere un ciclo, anche se mi rendo conto che in società probabilmente la vedono in modo diverso.
Se poi invece quest'aria da "tiriamo a campare fino a fine stagione" è dovuta solo al fatto che, per qualche motivo, il coach non si trova con i giocatori di quest'anno e non riesce a tirare fuori da loro quello che vorrebbe, può essere che facendo piazza pulita del roster poi ritrovi anche lui come per magia l'entusiasmo e la voglia che ora sembra non avere più..ma ne sarei molto sorpreso.

Sulla partita di ieri sera, a volte Buva sembra davvero un senior che si sta allenando con i ragazzi dell'under 19, tanta è la differenza a livello di fisico con i mezzi lunghi che spesso devono marcarlo.
Questo provoca raddoppi che poi generano inevitabilmente vantaggi per gli altri sul perimetro o sui tagli, come ha detto anche Ramagli in conferenza devono migliorare i compagni nel servirlo bene e subito quando prende posizione e poi nel farsi trovare liberi per gli scarichi e deve migliorare anche lui nella capacità di far uscire bene il pallone per i compagni con i tempi giusti quando viene raddoppiato.
Con la speranza che, nel frattempo, gli arbitri la smettano di pensare "è il più grosso, dai, mica posso fischiargli a favore tutti i falli che gli fanno!"

Per me la grande differenza con la stagione scorsa, più che il divertimento, è il livello di coinvolgimento: totale lo scorso anno (forse anche per il fatto di tornare in serie A dopo tanti anni, o di essere obiettivamente una squadra povera che lotta per salvarsi, non so), nonostante le numerose sconfitte, pari a zero quest'anno dove, del tutto a prescindere dai risultati e dal livello dei giocatori e della squadra, non si è mai percepito un minimo di entusiasmo e di "voglia" nell'ambiente e, prima di tutti, da parte del gruppo squadra.

Continuo a pensare che questa stagione rassegnata e senza ambizioni sin dall'inizio da parte di società, dirigenti, coach e giocatori sia anche figlia della scelta di confermare in blocco dirigenti e staff tecnico dopo una retrocessione sanguinosa come quella dello scorso anno.
Da un lato, è stato un modo per scaricare sui soli giocatori (in particolare su uno) tutta la responsabilità della retrocessione, evitando a dirigenti e tecnici di assumersene la parte di loro rispettiva competenza. E quali nuovi stimoli può avere un gruppo di dirigenti e tecnici che viene riconfermato in blocco, dopo un disastro come quello dello scorso anno?
Dall'altro, avere un nuovo gruppo tecnico e dirigenziale avrebbe forse consentito di spazzare via subito questa cappa di tranquilla rassegnazione, indifferenza e apatia che si è sempre respirata sin da inizio stagione, a prescindere dai risultati della squadra e dagli infortuni.
Mi auguro che in estate non si ripeta lo stesso errore, ma sul fatto che a ottobre ripartiremo con uno staff tecnico e dirigenziale nuovo di zecca ho più di qualche dubbio.

Inoltre Esposito e Murphy giocherebbero fuori ruolo.
Temo che gli scompensi per la squadra, complessivamente, sarebbero superiori ai benefici.

Credo che l'ipotesi di schierare insieme i due lunghi stranieri, lasciando fuori DeVoe, nasca solo dalla disperazione nel vedere quanto male sta facendo Gabe, perché tecnicamente è un'ipotesi molto difficile che ti costringerebbe a ribaltare tutti gli assetti della squadra, senza alcuna garanzia di elevarne il livello complessivo e dovendo anche adattare giocatori in ruoli non abituali.
Punterei piuttosto a reintegrare il più velocemente possibile Stefanelli, mantenendo a quel punto l'assetto attuale con Penna e Bartoli Sr. in play, DeVoe e Stefanelli esterni, Udom (in netta crescita, finalmente!) e Gajic in ala e i 4 lunghi, sperando che anche Bartoli Jr resti sano.
Buva è un giocatore di categoria superiore, non solo per fisico (marcato da Cucci sembrava veramente uno scontro con l'Under 19!) ma anche per tecnica, visione di gioco, personalità e leadership, concordo con chi dice che da parecchio tempo a Verona non si vedeva un giocatore di livello complessivo così alto in tanti aspetti del gioco.

Concordo in pieno.
Probabilmente sarebbe stato meglio separarsi con il coach e lo staff già dopo la retrocessione, mi sembra inevitabile che accada comunque alla fine di questa stagione il cui andamento a mio avviso rende evidente come il ciclo del Reverendo a Verona sia finito, nonostante la stima come coach e come persona rimanga immutata.
Approfitterei degli infortuni e di questo finale di stagione senza particolari obiettivi ragionevolmente inseguibili per dare spazio a un paio di giovani che peraltro, a quanto si legge da chi ne sta seguendo le gesta, sarebbero tutt'altro che inadeguati, dopo di che a fine anno credo saranno in moltissimi a salutare.

Assenza di Murphy pesantissima perché è un Usa, perché probabilmente fino a oggi è stato il miglior giocatore del roster e perché nel reparto lunghi hai meno giocatori (di cui uno appena rientrato dopo 4 mesi) mentre tra gli esterni almeno numericamente hai più modo di coprire un'assenza.
Auguriamoci che entrambi riescano a tornare, e in condizioni decenti, per l'inizio dei playoffs.

Sono d'accordo, il fatto che siano prime scelte di Ramagli non toglie che i primi 10 o 15 giocatori del campionato li hanno altre squadre.
Prime scelte ma nei limiti di un budget medio alto, non altissimo.


Non ho visto la partita, ma che ci sia una involuzione nel gioco (che già di per sè non è mai stato brillantissimo, diciamo...) senza un americano, senza il sesto uomo designato, con l'unico cambio dei lunghi a disposizione che è rientrato da una settimana dopo 4 mesi e con un altro panchinaro inutilizzabile, beh..direi che è inevitabile!
Siamo evidentemente in una fase di poca brillantezza fisica e quando ti alleni per mesi a ranghi incompleti è comprensibile, quindi a volte anche avversari tecnicamente inferiori come Vigevano ci "mangiano" con la maggiore aggressività e reattività.
Fortunatamente ieri è andata bene, un po' pollo anche Pepper a saltare sull'ultima azione di DeVoe anche perché quello è un movimento che Gabe fa spesso e che quindi dovrebbe essere conosciuto anche dagli avversari.

Sono il terzo diversamente giovane e non posso che concordare con Armi e Michelangelo, una squadra che per rendere deve pigiare continuamente al massimo sull'acceleratore e che non è minimamente in grado di leggere le situazioni di gioco, gestire un vantaggio o arginare un parziale negativo non riesce a coinvolgermi ed emozionarmi.
Secondo il mio umile e modesto avviso, se oltre ad atletismo e intensità non hai anche un po' di intelligenza cestistica diffusa, non è nemmeno basket.

Forlì mi ricorda molto la Scaligera di due anni fa (eventuali gesti scaramantici dei tifosi forlivesi sono comprensibili )
Non è sicuramente la più talentuosa del lotto né la più forte sulla carta, ma hanno personalità, esperienza e solidità da vendere e una coesione tra giocatori, staff, società e pubblico che spesso contraddistingue le stagioni "giuste".
Poi ovviamente servirà loro anche la fortuna come la avemmo noi due anni fa, perché quando arrivi a gara 5 di semifinale e poi vinci gara due di finale, in trasferta, con un buzzer pazzesco allo scadere, è chiaro che anche la fortuna è dalla tua (altra caratteristica che spesso contraddistingue le stagioni "giuste").


Non credo si sia guardato molto in un'ottica biennale nel costruire questa squadra e, a dirla tutta, sarei molto sorpreso se il Rev. fosse ancora il coach della Scaligera nella prossima stagione.

Per quanto riguarda me non è severità, ho premesso che i risultati sono anche superiori rispetto alle aspettative.
Semplicemente questa squadra non mi trasmette alcuna sensazione di personalità, consapevolezza nei propri mezzi, solidità e stabilità.