CITAZIONE (DarkoMilicic @ 17/11/2015, 00:49)
Eccoci qua.
Come preventivato, chi vince 20-0 fa la figura del disonesto.
Ho dimenticato l'avverbio. Come ampiamente preventivato.
Inizio con la mia opinione sulla norma in sé: assurda. Qua lo dico e qua chiedo a chi legge di tenerlo a mente fino all'ultimo punto, se mai ci arriverà.
Continuo citando la giurisprudenza in materia:
L’inadempimento dell’obbligo di fare riconoscere agli arbitri il medico di servizio entro e
non oltre l’ora di inizio della gara è sanzionato con la perdita della gara in applicazione
degli artt. 16, 40 ter e 42 R.G. Detta disposizione non consente alcuna deroga, né
alcuna possibilità di “tollerare” eventuali ritardi. - C.U. n. 568 del 27 ottobre 2011
C.G.N. n. 49
Va sanzionata ai sensi dell’art. 34, 1 b R.G. la mancata presenza del medico in
violazione dell'art. 72 R.E. il quale prevede che “la società ospitante ha l'obbligo di far
riconoscere dagli arbitri, prima dell'inizio della gara, il medico di servizio che sarà
responsabile dell'assistenza sanitaria durante tutto lo svolgimento della partita”. A tal
fine è irrilevante che la società ospitante fornisca, all'occorrenza, un medico peraltro
privo di documento comprovante la propria qualifica. - C.U. 301 del 28 novembre 2008
C.G.N. n. 36
Ai sensi dell’art. 72 R.E. “la società ospitante ha l'obbligo di far riconoscere dagli arbitri,
prima dell'inizio della gara, il medico di servizio che sarà responsabile dell'assistenza
sanitaria durante tutto lo svolgimento della partita”; ai sensi dell'art. 72 bis R.E. è
obbligatoria la “presenza di una ambulanza con defibrillatore durante la disputa delle
gare dei campionati professionistici e dei campionati nazionali”. A tal fine “il dirigente
addetto agli arbitri della società ospitante ha l’obbligo di far riconoscere dagli arbitri,
almeno 30 minuti prima dell’inizio della gara, il coordinatore degli operatori sanitari
responsabile dell’ambulanza con defibrillatore e delle operazioni sanitarie durante tutto
lo svolgimento della partita”. Qualsiasi violazione dei predetti obblighi è sanzionata ai
sensi dell’art. 34 R.G. - C.U. n. 369 del 17 dicembre 2008 C.G.N. n. 46
Ciò premesso, i fatti.
"Foga, Tommy, Gio, Muro, Berna" - Cit. Coach Alberio. Ci diamo le marcature. Ci dirigiamo verso il centro quando vediamo gli arbitri imboccare il tunnel degli spogliatoi. Comunicazione: 0-20 a tavolino.
Vado a salutare i ragazzi (perché di ragazzi si tratta) della PallVA che mi salutano a testa bassa, con sguardi affranti, e che cerco di consolare, per quanto possibile, con testuali parole "E' una regola di merda, mi spiace ragazzi, davvero".
Arrivo in fondo, quando un dirigente si lascia andare ad un piacevole commento "Proprio contro questi qua..."
Al che, se permettete, mi girano i coglioni:
1) in quanto giocatore;
2) in quanto uomo;
3) in quanto nato in questa società;
4) in quanto ho lavorato tutta la settimana, e non è che mi sia divertito ad andare a Varese per non giocare;
5) in quanto, sinceramente, a me giocare piace;
Posso assicurare, peraltro, che i miei compagni erano dispiaciuti tanto quanto me.
In aggiunta:
1) la situazione NON è dipesa da noi, ma
- dagli arbitri, che alle 21.00 hanno preso la via degli spogliatoi;
- dalla disorganizzazione dei dirigenti della squadra di casa, che hanno semplicemente omesso la necessaria e basilare organizzazione di una partita di C Silver.
2) Il commissario, presente in tribuna, aveva una soluzione?
Mi fa piacere. Mi fa altrettanto piacere ricordare, però, che Cadorago l'anno scorso perse 0-20 una partita decisiva per la griglia playout con il medico nel parcheggio della palestra. E nessuno disse nulla. Anzi.
Sai perché è giusto che sia finita così, caro Al?
Ti do non uno, non due, ma tre motivi:
1) Perché se fosse successo a Castronno, a Rovello, a Tradate, a Tavernerio, gli arbitri prendevano, se ne andavano, e a nessun commissario sarebbe mai venuto il dubbio di inventarsi un nuovo filone giurisprudenziale per giocare la partita. Guardacaso, succede al Palazzetto e chi vince diventa ladro;
2) Perché non sono di certo io che mi devo assumere la responsabilità delle facce tristi di quegli sbarbati che fanno la C Silver con la maglia della Pallacanestro Varese e che non hanno potuto giocare per cause a loro non imputabili;
3) Perché, poi, sentirmi dire "proprio contro questi qua" mi fa andare il sangue alla testa.
Tanto vi dovevo.
Francesco Fogato