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Penso un altro, Giacomo ha smesso con il basket giocato 😅

Perdiamo gara 3 con Tortona 85-68. Gran partita loro mediocre la nostra soprattutto in difesa, nonostante l’amarezza siamo consapevoli che la nostra è stata comunque una grande stagione e una bella cavalcata.

Vinciamo gara 2 88-71, partita in bilico fino a 3 minuti dalla fine del terzo periodo quando, sul 53 pari, piazziamo un parziale di 18-0 a cavallo dei due quarti finali con Rattalino on-fire. Il parziale taglia le gambe a Tortona che torna al massimo a -14 nell’ultimo minuto di partita. Per noi gran partita in attacco di Vissio (3 bombe e punti che pesano come macigni ),Mondino (pericolo costante per la difesa avversaria nonostante le basse percentuali), Fea (presenza fissa e continua durante tutta la partita)e soprattutto Rattalino (18 punti nei 15 minuti finali). ottima difesa di squadra ma soprattutto di Diatto Brizio e D’Angeli sui loro principali terminali offensivi.
Ora 72 ore di riposo e si va a Tortona per la decisiva gara 3

D’Angeli 4, Fea 16, Randazzo ne, Brizio 3, Mondino 20, Castellano ne, Rattalino 25, Diatto 1, Vissio 18, Gazzera 1, Gastaldi.

No, assolutamente d’accordo. Sono due squadre per molti versi simili, presumevo la serie di sarebbe decisa su episodi e soprattutto sull’approccio alle partite.

Edited by LR6 - 13/6/2018, 14:01

Peccato coach 😪

Per noi del verde Rivoli non è una sorpresa, squadra davvero solida e vincere in trasferta laggiù è davvero difficile. Bravi loro, grande stagione!

Pallacanestro Tortona 85 – Acaja Basketball School 59

(27-19; 21-9; 22-24; 15-7)

D’Angeli 14, Fea 10, Randazzo, Brizio 2, Mondino 17, Castellano , Rattalino 7, Diatto 5, Gazzera 2, Gastaldi 2.

L’ Acaja Basketball School targata Boggione Ricambi, Coi.be. e Top Serramenti esce con le ossa rotte da gara 1 di finale complice una prestazione insufficiente sia balisticamente che a livello di intensità. I coach Carchia e Manassero ritrovano un Castellano arruolabile dopo quasi un mese di inattività ma devono fare a meno di Vissio, nel suo miglior momento di forma dell’anno, assente forzato per motivi di lavoro. Diatto parte in cabina di regia nel quintetto iniziale con Mondino e Brizio a completare i pacchetto esterni mentre a Rattalino e Fea viene affidato il controllo dei tabelloni. Tortona è squadra esperta e dalle alte medie realizzative soprattutto dal perimetro ed incanala subito la partita sui binari a lei più congeniali. Le squadre segnano e lasciano segnare con difese e intensità che latitano su entrambi i lati del campo per i primi minuti. i padroni di casa rallentano il ritmo della gara nonostante schierino in campo quattro esterni e tutti e cinque gli uomini con raggio di tiro che si estende ben oltre i 6.75 e sul finire del quarto danno la prima spallata alla partita con Gatti e Armana ispiratissimi da dietro l’arco(4 bombe nel primo quarto). Gli Acajotti nonostante la maggior taglia fisica faticano a concretizzare i secondi possessi ed i mismatch con Tortona che è bravissima a chiudersi in area ed andare in prenotazione sui post bassi di Fea e Mondino. il secondo periodo è un incubo per i fossanesi con il solo Mondino che trova il fondo della retina nei primi 7 minuti con Tortona schierata a zona 2-3. Gli Acajotti costruiscono buoni tiri con una discreta circolazione di palla sulla non aggressiva difesa dei padroni di casa ma, semplicemente, le polveri di tutti gli effettivi di coach Carchia sono bagnate. La gestione offensiva di Tortona è invece eccellente, contropiede puro quando ce n’è la possibilità alternato con un attacco ragionato alla ricerca del miglior terminale offensivo. La percentuale dal perimetro, non da minors, dei padroni di casa allarga il campo e dopo aver bombardato il canestro acajotti per i primi 14 minuti gli alessandrini trovano ottimi canestri in taglio e penetrazione. Il black out offensivo di una sfiduciata Acaja fa flirtare Tortona coi venti punti di vantaggio quando arriva provvidenziale la sirena che chiude il primo tempo.

Ad inizio secondo tempo gli acajotti , pungolati da coach Carchia negli spogliatoi, ci provano difendendo bene sui primi possessi e trovando in D’Angeli un terminale affidabile vicino a canestro. Nonostante i bianco blu concedano solo 5 punti nei primi quattro minuti del quarto agli avversari raramente riescono a concretizzare il possesso riconquistato tirando un calcio al secchio del latte appena riempito con tanta fatica con puerili palle perse o tiri mal consigliati. Quando, finalmente, Fea e Rattalino sembrano ritrovare la mira mettendo a segno 8 punti in fila anche Tortona si scuote e mantiene il divario attorno alla ventina di punti fino alla fine dei quarto grazie ad uno show offensivo di Armana che si carica i suoi sulle spalle. I fossanesi provano l’ultimo assalto ma, nonostante una discreta difesa ed una buona costruzione dei tiri da parte di Mondino e compagni, nei primi tre minuti del quarto periodo gli acajotti non mettono a segno neanche un punto trasformando così gli ultimi 7 minuti di gara 1 in garbage time. Gli Acaja escono da gara uno con la consapevolezza di esser entrati in campo con l’atteggiamento e l’intensità sbagliate, non adeguate alla posta in palio e di aver pagato a caro prezzo tre black out di un paio di minuti con una Tortona cinica e forte delle proprie sicurezze offensive. Il rientro di Vissio sarà fondamentale per aumentare la pericolosità offensiva dei fossanesi che sono chiamati ad una reazione importante davanti al loro pubblico in occasione della gara due di venerdì.

Edited by LR6 - 12/6/2018, 16:58

Grazie dell’augurio ma X il momento tocchiamo ferro e qualsiasi altro metallo similferroso 😅😂,”.
c’è ancora una finale da giocare e Tortona la ricordiamo davvero ostica negli incontri dello scorso anno, tant’è che dopo una nostra flessione importante a livello di risultati nel girone del ritorno siamo dovuti andare a vincere in casa loro per guadagnarci l’ultima piazza dei playoff.
Effettivamente, purtroppo, nonostante la pressoché totale “fossanesità” del roster (tutti tranne uno adottato 😅) saremmo eventualmente tutti a parametro l’anno prossimo...Vedremo... l’acaja è nata per il settore giovanile quindi qualsiasi cosa arrivi dalla prima squadra oltre la permanenza in categoria e il piacere di stare assieme davvero di un gruppo di amici prima che di compagni di squadra è grasso che cola...

A.DIL. VENARIA REALE PALL. – ASD ACAJA BASKETBALL SCHOOL 53-67
(16-20; 29-32; 41-49)

D’Angeli 10, Fea 15, Brizio, Randazzo, Mondino 32, Castellano, Rattalino 4, Diatto 4, Vissio 2, Gazzera, Gastaldi. All: Carchia, Manassero.

L’ASD Acaja Basketball School targata Boggione Ricambi, Coi.Be. e Top Serramenti srl, scrive la storia vincendo nuovamente a Venaria e vola in finale promozione contro la Pallacanestro Tortona. Una partita incredibile quella giocata dagli acajotti, sempre avanti nel punteggio e sostenuti da una delegazione di quasi 40 persone che hanno seguito la squadra in trasferta.

Coach Carchia ritrova per la decisiva gara 3 tutti i propri effettivi, ma è ancora una volta costretto a rinunciare a Castellano per i cronici problemi al ginocchio. Lo starting five vede, comunque, Vissio e Mondino a spartirsi i compiti di regia, Brizio e Rattalino in posizione di ala e Fea come centro atipico. L’inizio del match è tutto a favore dei fossanesi: Mondino mette subito in chiaro che non sarà il giocatore che ha faticato in gara 2 e nel primo tempo di gara 1, mentre Fea piazza un 5-0 che scrive 2-7 Acaja dopo 2 minuti. Venaria sbaglia molto in attacco, complice anche la buona difesa degli ospiti, e Fossano può così scatenarsi in contropiede. Gli acajotti cercano di giocare nei primi 8 secondi dell’azione e ci riescono molto bene; tanto che a 5’ dalla fine del primo quarto i fossanesi sono in stato di flirt avanzato con la doppia cifra di vantaggio (4-13). Coach Greco è costretto a fermare la partita e, al termine del minuto di sospensione, esce un’altra Venaria. 2 bombe in fila riducono lo svantaggio a 2 possessi pieni, ma Fossano è ancora cinica e ritorna subito in zona +10. L’ultimo minuto del quarto è però uno spaventoso film horror per gli ospiti, che concedono 6 punti consecutivi dalla lunetta, e permettono ai padroni di casa di trovarsi sotto di sole 4 lunghezze (16-20).

Il secondo quarto è caratterizzato dall’equilibrio: dalla panchina entrano un ottimo D’Angeli e un sempre solido Gastaldi, che non fanno rimpiangere la coppia Rattalino-Fea. Venaria è comunque ostica e rimane incollata ai fossanesi, cominciando anche ad essere più fluida ed efficace in attacco. A metà periodo coach Carchia prova a mettere in difficoltà la manovra offensiva dei padroni di casa schierando i suoi a zona 2-3. La mossa sembra pagare in un primo momento, ma poi Venaria riesce a prendere le misure e, complice anche mancanza di zelo da parte della seconda linea della difesa acajotta, trova il primo pareggio della serata dallo 0-0 sul punteggio di 27 pari. L’attacco acajotto diventa statico e prevedibile; mentre nella metà campo difensiva Fossano comincia anche a pagare dal punto di vista dei rimbalzi difensivi. È solo grazie a 4 punti di Rattalino, intervallati da un 2+1 di Mondino, che l’Acaja può tornare negli spogliatoi avanti di 3 lunghezze (29-32).

All’uscita dagli spogliatoi ecco la svolta del match: Carchia chiama il cambio difensivo sistematico e la mossa manda completamente in tilt i padroni di casa. Venaria segna solo ed esclusivamente dalla linea del tiro libero per quasi 9 minuti; mentre gli acajotti riescono a correre come vogliono. D’Angeli è ispiratissimo ed è molto bravo a farsi trovare pronto sul lato debole; dove viene ben imbeccato da Mondino. Il divario tra le due formazioni si dilata sempre più; tanto da toccare, a 2 minuti e spiccioli dall’ultima pausa, il massimo vantaggio sul +14 (35-49). L’Acaja però non chiude i giochi e permette ai padroni di casa di tentare la rimonta. Il 6-0 maturato nel solo ultimo minuto di gioco, con annesso incredibile buzzer beater di Siviero, con cui si chiude il terzo periodo dà quel morale in più ai padroni di casa per affrontare nel modo giusto l’ultima frazione.

Venaria si presenta al via del quarto e decisivo quarto con un’aggressività e una voglia di rientrare encomiabile. L’Acaja accusa il colpo dal punto di vista psicologico e comincia a vacillare, tant’è che a 7 minuti dal termine, quando Carchia è costretto a fermare la partita, il vantaggio dei fossanesi è solo più di 4 lunghezze (47-51). Sembra il preludio ad un finale in volata e ricco di tensione; invece dal minuto di sospensione esce decisamente un’altra Acaja. Sulla successiva azione offensiva Fea trova la tripla del +7 che fa malissimo ai padroni di casa. Venaria non riesce a segnare sul ribaltamento di fronte; mentre Mondino dall’altra parte segna un’altra tripla che amplifica il vantaggio acajotto oltre la doppia cifra. I padroni di casa sono ormai sul punto di vacillare e a chiudere definitivamente i giochi ci pensano ancora una volta Fea e Mondino; quest’ultimo con due triple consecutive. A 4’ dalla fine Diatto realizza in contropiede il +20 (47-67) che manda definitivamente in archivio il match e trasforma gli ultimi spiccioli di partita in una pura passerella da ambo le parti. Il finale premia gli acajotti per 53-67, permettendo a Fossano di raggiungere la prima storica finale di promozione contro la Pallacanestro Tortona.

Complimenti ai ragazzi e complimenti anche a Venaria, ottima squadra e degna avversaria, con la quale si è dato vita ad una serie di playoff meravigliosa. Un grazie di cuore anche alle quasi 40 persone che da Fossano e Centallo hanno seguito gli acajotti in trasferta a Venaria in un piovoso lunedì sera e che hanno di certo dato una spinta in più a Randazzo e compagni.


Ora testa a Tortona: c’è una Serie D da conquistare sul campo.

Grazie per i complimenti che fanno sempre piacere. In una stagione un po’ disastrata a livello di infortuni defezioni e spazi palestre arrivare i finale è un traguardo insperato(anche xche di fatto al completo siamo stati in 11 per tutta la stagione) . Complimenti anche a voi per averci messo in grande difficoltà sull’agonismo la corsa e l’applicazione soprattutto difensiva che avete messo in campo (gara 2 docet, era solo la 3 partita che perdevamo in casa nell’anno mi pare). Nel secondo tempo ieri siamo riusciti finalmente ad essere noi stessi dopo un paio di partite in cui abbiamo dovuto prendere le misure a cosa ci proponevate difensivamente. Gara 2 che ci è sfuggita in quella maniera... negli ultimi minuti complice qualche fregnaccia arbitrale ed una nostra totale perdita di lucida ci ha dato quella extra motivazione per la partita di ieri.

ASD ACAJA BASKETBALL SCHOOL – A.DIL. VENARIA REALE PALL. 61-64 (serie 1-1)
(18-15; 32-34; 46-50)

D’Angeli 7, Fea 9, Randazzo ne, Brizio 2, Mondino 12, Castellano ne, Rattalino 12, Vissio 17, Gazzera 2, Gastaldi. All: Carchia, Manassero

L’Acaja Basketball School targata Boggione Ricambi, Coi.be. e Top Serramenti, cade tra le mura amiche; rinviando ogni discorso di qualificazione alla Gara 3 di lunedì 4 giugno. I fossanesi non riescono a chiudere la serie davanti al proprio pubblico; recriminando per una rivedibile gestione degli ultimi 3 minuti di partita.

In una palestra Comunale adibita a festa, coach Carchia, orfano di Diatto per problemi di lavoro, decide di partire con Vissio in cabina di regia coadiuvato da Mondino e Brizio; mentre sono Rattalino e Gastaldi a fare la guardia sotto le plance. L’inizio è decisamente diverso rispetto a quello di gara 1: gli ospiti partono decisamente aggressivi, cercando di limitare il piazzato dalla media di Rattalino e di togliere dalla gara lo spauracchio Mondino. L’Acaja fatica a trovare il bandolo della matassa ed è solo grazie ad un Vissio decisamente in serata al tiro da fuori (5 bombe per lui) che riesce a rimanere in partita. I primi punti della serata di Rattalino e Mondino permettono agli acajotti di provare un primo allungo che viene però immediatamente stoppato dagli ospiti. La seconda tripla di serata di Vissio e il layup di Gazzera fanno si che alla prima pausa siano i fossanesi avanti per 18-15.

Coach Carchia prova a confondere le idee degli avversari schierando la propria squadra a zona 2-3. Gli ospiti, dopo qualche minuto di difficoltà, riescono però a prendere le misure. Feltrin segna 11 punti nel solo secondo periodo e apre così la scatola difensiva fossanese. L’Acaja comincia a vacillare ed è solo grazie a Vissio che riesce a rimanere in partita. Il numero 16 acajotto segna la tripla numero 3 e 4 della sua serata e permette ai bianco-blu di andare all’intervallo sotto di sole due lunghezze.

All’uscita dagli spogliatoi esce un’altra Acaja: solida e attenta in difesa e più corale in attacco. Venaria fatica a trovare il canestro e riesce a rimanere aggrappata grazie ai tiri liberi (10 dei 16 punti del quarto arrivano proprio dalla linea della carità), che, anzi, le permettono di arrivare all’ultima pausa avanti di 4 lunghezze (46-50).

Il quarto e decisivo quarto è un’altalena di emozioni: Vissio apre il periodo con la quinta tripla di serata scrivendo subito il -1. Venaria risponde colpo su colpo, ma a 5’ dalla fine Fea realizza il 2+1 che dà il primo vantaggio acajotto del secondo tempo (56-54). Sul ribaltamento di fronte Siviero trova immediatamente il pareggio, dando il via ad un minuto nella quale nessuna delle due formazioni riesce a segnare. A 3’ dal termine, il 3/4 di D’Angeli dalla lunetta permette ai padroni di casa di allungare sul +3; ma sul ribaltamento di fronte succede l’incredibile: a 2’ dalla sirena, Siviero sbaglia un jumper dalla media e il rimbalzo viene conteso da Fea e Lisa. La palla termina oltre la linea di fondo e l’arbitro (a due passi di distanza) decreta per il possesso acajotto. La decisione viene, però, incredibilmente ribaltata dall’arbitro a metà campo che, quando si era in procinto di rimettere il pallone in campo, decide per il cambio di rimessa. Sull’azione che ne segue, lo stesso Lisa trova il 2+1 che rimette tutto in discussione e toglie Fea dalla partita per sopraggiunto limite di falli. Sulle successive azioni gli acajotti avrebbero la chance di tornare avanti, ma invece di due punti ne scaturiscono due sanguinosissime palle perse. Venaria, invece, è decisamente più cinica e trova con Bonsignore la tripla del 59-62 con soli 44” da giocare. Sulla successiva azione, la tripla di Vissio termina sì corta, ma nelle mani di Brizio che accorcia a -1. Sul ribaltamento di fronte, Venaria non riesce a trovare il canestro e Fossano avrebbe la possibilità di tornare avanti; ma il tiro di Brizio viene stoppato da Feltrin. Il 2/2 di Siviero a 4” dalla fine permette a Venaria di tornare a +3. L’Acaja, senza più time-out, è costretta al tiro da distanza siderale, che però non viene accolto dal ferro.

In comunale passa Venaria, che avrà dunque la possibilità di chiudere la serie davanti al proprio pubblico.

Edited by LR6 - 4/6/2018, 18:42

Cossato con praticamente gli stessi tra l’altro (Forse ha aggiunto il lungo titolare)

Le squadre che la mettono sulla rumba e basta (con cui effettivamente le prime anche in promozione fanno fatica per stimoli e gioco) si spera siano rimaste fuori dai playoff, che comunque sono un’altra bestia rispetto alla stagione regolare. Chi è arrivato qui per impegno (ci sono le finali nba in contemporanea con la promo) organizzazione societaria o di gioco sicuramente ambisce o sarebbe in grado di fare il salto al piano di sopra. Sono anche abbastanza convinto che alcune squadre di promo (reba ad esempio nel nostro girone) valgano una d di alta classifica già domani.

Venaria Reale Pallacanestro 49 – Acaja Basketball School 57

(9-12; 15-15; 12-13; 13-17)

D’Angeli 11, Fea 6, Randazzo n.e., Brizio 2, Mondino 14, Castellano n.e., Rattalino 14, Diatto, Vissio 10, Gazzera, Gastaldi .



L’ Acaja Basketball School targata Boggione Ricambi, Coi.be. e Top Serramenti fa sua gara 1 della semifinale playoff contro la testa di serie numero 1 del girone giallo con una prova fatta di difesa ed intensità. Lo staff tecnico, che registra il forfait di Castellano in riscaldamento, schiera nei primi cinque Vissio in cabina di regia, Mondino e Brizio a completare i ruoli di esterni mentre Rattalino e Gastaldi completano il quintetto nei ruoli di ala grande e centro. Nel primo quarto la tensione dettata dalla posta in palio la fa da padrona con le difese che dominano gli attacchi e le squadre che ricordano due pugili in fase di studio sul ring. Il primo gancio lo mette a segno Rattalino con il piazzato su una bella circolazione di palla degli ospiti. Brizio, in staffetta per tutta la partita con Diatto, fa buona guardia su Siviero, pericolo pubblico numero uno dei padroni di casa, e Venaria senza il suo faro stenta a trovare ritmo in attacco. Mondino in serata no al tiro da fuori rimane a secco per tutto il primo tempo, tocca allora a Vissio prende per mano la squadra con quattro punti in fila a metà del quarto iniziale. A ogni parziale acajotto la risposta dei padroni di casa è veemente, il primo strappo della partita lo D’Angeli che in uscita dalla panchina infila sette punti in fila a cavallo dei due quarti dominando sotto i tabelloni e in transizione con la sua fisicità. I padroni di casa scivolano sul -7 costringendo coach Greco al time out e al cambio di difesa che passa a zona 2-3. Gli Acaja sul cambio di strategia difensiva trovano buoni tiri ma la precisione al tiro latita permettendo a Venaria di rientrare sotto il possesso di svantaggio. A chiamare il time-out questa volta è coach Carchia che schiera a sua volta la zona 2-3, la scelta inizialmente paga con i fossanesi che finalmente trovano qualche buon canestro in transizione e con la tripla di Vissio (10 punti per lui nel primo tempo) costringono Venaria a tornare a uomo. L’ Acaja ha un tesoretto di 6 punti a un minuto dalla fine ma un paio di amnesie difensive sul finire del primo tempo mandano le squadre al riposo lungo sul 24-27.

Nonostante le raccomandazioni dello staff tecnico nei primi minuti del terzo quarto Venaria prende il comando delle operazioni, complice l’ormai classico black out di inizio secondo tempo dei ragazzi di Carchia e Manasseo, e trova il primo vantaggio dopo il 5-3 del primo quarto. Al parziale di 7-0 dei padroni di casa gli Acaja ritrovano Mondino che si mette in partita con due tiri liberi, e da lì la partita del numero 8 bianco-blu svolta. Nonostante continui a non trovare continuità al tiro da fuori l’ala fossanese attira le attenzioni della difesa liberando al tiro i compagni con Fea e Brizio che beneficiano degli assist sui raddoppi difensivi. Dopo la siccità al tiro da fuori del primo tempo Venaria trova due tiri da tre punti che scaldano gli animi del pubblico e della panchina e rimangono a ruota sul -4 a inizio quarto periodo. Gli allenatori chiedono un extra sforzo difensivo ai fossanesi per aprire l’ultimo quarto e per dare la spallata decisiva alla partita. L’Acaja tocca il massimo vantaggio sul +9 a sette minuti dall’ultima sirena ma Venaria non si scoraggia e con resilienza ed una tabellata non dichiarata del suo capitano Merlo ritornano sotto i due possessi di svantaggio. Mondino ritrova la mira al tiro da fuori e con due palleggi arresto e tiro in isolamento all’altezza della lunetta ridà il +7 ai suoi. Brizio e compagni difendono bene sugli ultimi assalti dei padroni di casa e sul fallo sistematico Rattalino chiude la sua ottima serata e la partita con 2/2 dalla lunetta. Mercoledì alle 21.15 i fossanesi cercheranno di sfruttare il match-point davanti al loro pubblico.

Acaja Basketball School 73 - Giaveno Basket 59

(20-14; 28-20; 16-12; 9-13)

D’Angeli 8, Fea 10, Randazzo 3, Brizio 2, Mondino 19, Castellano 3, Rattalino 17, Diatto 2, Vissio 6, Gazzera, Gastaldi 3.



L’ Acaja Basketball School ipoteca la qualificazione ai play off con una convincente vittoria su Giaveno davanti ad una comunale gremita in occasione dell’ultimo basket-day e della premiazione dei piccoli campioni dell’under12. Per i padroni di casa attorno al cerchio di metà campo si schierano Vissio, Mondino, Brizio, Rattalino e Gastaldi. Dopo un inizio dalle polveri bagnate su ambo i lati del campo è Giaveno ad aprire le danze in transizione. Vissio e Mondino mostrano subito di essere ispirati e piazzano un 7-0 che da il primo vantaggio all’ Acaja che da lì in poi non si volterà più indietro. L’ attacco fossanese è equilibrato e va a trovare i punti deboli della difesa ospite con una buona circolazione di palla e andando a sfruttare il vantaggio fisico sotto canestro per la conclusione o la riapertura. Brizio e Rattalino scaldano la mano prima che un contro parziale di Giaveno, dopo esser andata sotto 14-6, la riporti fino ad un possesso di distanza. Le contromisure al rientro ospite escono dalla panchina con Fea e Diatto che collaborano bene e fanno chiudere l’Acaja in vantaggio 20-14 alla prima sirena. I coach Carchia e Manassero chiedono di aumentare l’intensità difensiva e la squadra risponde con una difesa più attenta sugli esterni. Mondino e Fea partono bene nella seconda frazione e piazzano un 7-0 che regala alla squadra fossanese la prima doppia cifra di vantaggio dell’incontro. D’Angeli si fa valere a rimbalzo e in transizione e Castellano trova il primo di quattro giochi da tre punti che gli Acaja mettono a segno per chiudere il quarto sfruttando i vantaggi di altezza e tonnellaggio vicino a canestro. La difesa 2-3 schierata a tre minuti dalla fine del primo tempo da inizialmente qualche grattacapo alla compagine torinese prima che coach Bianco sia costretto a chiamare il time-out sul -18. Alla ripresa delle operazioni due triple quasi consecutive di Martinasso (il più pericoloso e continuo dei suoi) aprono la scatola difensiva acajotta ma il piazzato di Rattalino su una bella azione corale chiude il primo tempo sul 48-34 e lascia spazio ai festeggiamenti per il primo titolo giovanile targato Acaja.

Nel secondo tempo occorre aspettare quasi tre minuti per veder scendere la palla dalla retina con Gastaldi che fa 1/2 ai tiri liberi. La difesa dei padroni di casa, che rimane a zona concede poco agli avversari con il solito Gastaldi che domina a rimbalzo difensivo mentre Rattalino e Mondino si caricano la squadra sulle spalle in attacco mettendo a segno rispettivamente 8 e 7 punti nel solo terzo quarto. La precisione al tiro dei due fossanesi scava il solco decisivo di circa 20 punti che gli acajotti mantengono fino alla fine del periodo. Negli ultimi dieci minuti Giaveno ci prova con la zona ma dopo un paio di possessi confusi D’Angeli viene ben imbeccato dai suoi negli spazi lasciati dalla difesa mettendo a segno due bei canestri nel pitturato. I torinesi sembrano non crederci più e allora coach Carchia concede la passerella ai suoi titolari mentre la bomba di capitan Randazzo manda i titoli di coda sul +20 con 120 secondi da giocare. Le due triple consecutive degli ospiti sono utili esclusivamente a ridefinire lo score finale che recita 73-59 Acaja e decreta l’accesso ai playoff per il secondo anno di fila.


Ci si tocca... ma sarebbe davvero bello

Come non detto 😅